• Epilogo •

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Tre anni dopo…

Michael’s pov


Mi rigiro il mazzo di fiori fra le mani mentre avanzo lungo la stradina che negli ultimi anni mi è diventata molto familiare.

Sospiro lasciando uscire l’aria dalla bocca, osservo la nuvolette di fumo che si è formata, sorrido pensando a Tide che sicuramente in questo momento sarà ai fornelli pronta a sfamare tutti quanti senza farci mangiare cibi inscatolati.

Devo ricordarmi di sbrigarmi altrimenti mi farà fuori.

Il mio passo rallenta quando sono quasi vicino alla mia meta, mi nascondo ancor di più nel giacchetto cercando di ripararmi dal freddo. Mi accovaccio toccando con i polpastrelli della mano la foto di fronte a me《Eih fratellino.》lo saluto per poi aggiungere il mazzo di girasoli appena comprati a quelli che gli ha portato Tide un paio di giorni fa.

Mi metto seduto a gambe incrociate osservando il ricciolino sorridente,  non posso far a meno che sorridere dolcemente ricordandomi di quando avevo la possibilità di vedere quel sorriso dal vivo.

《Spero che tu stia bene e che stia tenendo d’occhio Ryle e Bryan.》so che lo sta facendo, sa benissimo che è uno dei desideri della nostra sorellina e, a lei, noi non siamo mai in grado di negare qualcosa. So benissimo che quello che sto per dirgli glielo ha già confessato Tide quando è venuta a trovarlo ma glielo ripeterò, è un modo per poter parlare un po’ con lui.《Ne sono successe di tutti i colori nella nostra vita.》inizio incrociando le braccia al petto mentre osservo i suoi occhi verdi identici a quelli di Chris e Artemide《Ma tre anni fa, coloro che ci causavano del male, sono stati arrestati.》continuo, non credo li rivedremo presto, Josh Brown e Hanry Miller sono stati arrestati, sono finalmente spariti dalla nostra vita.

Quella sera Ares parlava di una chiamata urgente, era la chiamata che doveva fare alla polizia per far incastrare il padre, sembrava ignorare il fatto che avesse una pallottola nel corpo, avrebbe fatto di tutto per sapere Artemide al sicuro.

《Sì, quella peste di nostra sorella è ancora fidanzata con Ares.》dico sorridendo, sono perfetti l’uno per l’altro, l’ho sempre pensato anche quando Christopher le diceva di stargli lontano, gli occhi sono lo specchio dell’anima e gli sguardi che si mandavano quei due erano visibili anche a un cieco.《È  diventata una criminologa. Ce l’ha fatta.》e chi ne dubitava《È talmente insopportabile quando non riesce a scoprire qualcosa. Prima o poi la caccio di casa.》diventa isterica, sparpaglia fogli per tutta la cucina mentre sorseggia il suo tè caldo.

《Chris è riuscito a diventare un architetto, quella poverina di Allison ancora lo sopporta.》ammetto prendendo in giro mio fratello maggiore, ricorderò per sempre il giorno in cui tornò a casa entusiasta annunciando che aveva trovato lavoro, ricordo ancora l'abbraccio frattura costole che gli ha dato nostra sorella. È sempre un po’ scontroso ma la presenza della castana al suo fianco lo ha fatto addolcire, anche se lui non vuole ammetterlo.

《Nicholas e Cassie sono talmente sdolcinati che certe volte credo che potrei avere un milione di carie.》quei due passano ogni istante della loro vita insieme, ho sentito che parlavano di matrimonio qualche giorno fa quando sono passato davanti la camera di mio fratello. Non sono pronto per vedere dei piccoli Nik o delle piccole Cassie in giro per casa.

Forse sono ancor meno pronto a vedere delle piccole Tide per casa e dei piccoli Miller.

Scuoto la testa.

Non voglio pensarci, potrei uccidere Ares.

《Il fratellone è diventato un consulente finanziario. Visto che cervellone ?》domando retoricamente, ancora non ha una sua azienda, per il momento lavora come dipendente e gli va bene così, vuole avere più pratica possibile prima di mettersi in proprio.

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