Capitolo 1

85.9K 1.7K 1.6K
                                    

Per tutti coloro che stanno per leggere questa storia, volevo sottolineare che:
1. Non è stata mia intenzione (nel lontano 2015) cercare di oggettificare la donna, renderla inferiore all'uomo o farla credere debole. Anzi, tutto il contrario! Combatto per i diritti delle donne nel mio piccolo e non mi permetterei mai. È soltanto una storia, scritta nel periodo in cui "andava di moda" la classica antitesi bad boy/good girl. Perciò prendetela per tale: una storia. Soprattutto nel sequel si capisce che il mio intento è l'opposto di ciò che può apparire in determinati pezzi del libro. Se, poi, qualcuno si è sentito offeso, naturalmente chiedo scusa.

2. Non autorizzo nessuna copia completa o parziale della storia.

3. Spero che chi si inoltrerà provi tutte le emozioni che ho provato io scrivendola. Mi auguro che troviate un attimo di sollievo dalla realtà durante questa lettura e che vi immergiate a pieno nei sentimenti dei miei personaggi. Ringrazio chiunque abbia dedicato del tempo a leggerla e a farmi sia complimenti che critiche costruttive, ve ne sono grata e spero un giorno di renderla cartacea.❤️

• • •

"Leggere un libro non è uscire dal mondo, ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso."
(Fabrizio Caramagna)

• • •

Arrivederci Texas!

Fissai il paesaggio che si stagliava dietro al finestrino per ore intere, senza mai togliere dalle orecchie le mie amate cuffiette. Ascoltai almeno un centinaio di canzoni diverse, canticchiando le uniche di cui sapessi, a memoria, almeno il ritornello.

Mi appisolai non appena montai sul secondo treno che mi avrebbe portato dritta dritta a Miami. Già, Miami!
Sono nata e cresciuta a Forth Worth, Texas. I miei genitori gestiscono una fattoria abbastanza grande e, nel tempo, ho dovuto ammettere a me stessa, più di una volta, che non avrei mai amato la vita da campagnola. Infatti spesso mi rifugiavo nei miei romanzi d'amore per evitare di andare nell'aia a raccogliere le uova o nelle stalle a spalare il letame. Il mio obiettivo principale nella vita è sempre stato lo studio, così come la continua ricerca, con il solo fine di allontanarmi da quell'esistenza, che non mi sarebbe mai appartenuta del tutto.

L'anno, in cui decisi di vivere per l'intera estate con la mia amica Francis, era l'ultimo del liceo e il mio unico obiettivo era entrare in una delle più prestigiose università degli Stati Uniti. D'altro canto i miei genitori mi hanno sempre spinta a lasciare il Texas per esplorare il mondo, con la vana speranza, soprattutto da parte di mio padre, che quel mondo non mi piacesse e, così, ritornassi tra le braccia della mia famiglia. Ma per me non era affatto semplice.

《Le dispiace?》Una voce stridula e roca mi risvegliò dal mio sonnellino, facendomi sussultare. 《Oh, non avevo intenzione di svegliarla, cara.》

Troppo tardi, pensai, sorridendole.

《Non si preoccupi, metta pure qua sopra la valigia.》Aiutai l'anziana signora a sollevare la pesante borsa rossa e, successivamente, a metterla nello scompartimento sopra di me.

Fatto tutto ciò, si sedette nel posto di rimpetto al mio, accavallando le ossute gambe.

《Sta andando a Miami?》Mi sentii chiedere, poco prima che inserissi una delle due cuffiette nelle orecchie.

ALL BLACK || Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora