CAPITOLO DICIOTTO

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GIULIA

"va bene principessa...però tu ammetti che ti piace Davide" - mi dice

"A me piace chi? Nah!" - dico guardando ovunque tranne che il mio fratellone

"Stai mentendo, ti conosco. Ti piace Davide" - continua Leo 

"Si, cioè no, o si? No no che dico. Però si, no, s-ah uff e va bene, hai ragione" - dico facendolo ridere 

"Che c'è!" - dico 

"La mia principessina è innamorata!" - dice Leo prendendomi in giro 

"Smettila" - dico facendo la finta offesa 

"Va bene capo. Ora che so la verità farò in modo di lasciarvi il più possibile da soli nelle situazioni più intime e imbarazzanti" - dice Leo 

"tu provaci soltanto" - dico 

"io non ci provo, lo farò...è diversa la cosa" - risponde Leo 

"io non ce la posso fare con te" - dico ridendo 

"basta che mi ringrazi" - dice facendomi ridere 

Poco dopo torna Cris e così dopo averla salutata lascio la coppietta da sola  

LA SERA 

"Toni è stato molto coraggioso, è stato un grande" - dice Vale raccontandoci del ragazzo che veniva picchiato dal padre e di come Toni lo ha aiutato 

Siamo tutti nella mia stanza. Leo è coricato sul mio letto e vicino a lui c'è Cris, io sono seduta sul letto di Davide e Vale e Toni sono sulla sedia a rotelle tra i due letti 

"deve essere stata dura" - dice Leo mentre Toni ha il viso solcato da alcune lacrime 

anche lui veniva picchiato dai genitori 

"alla fine hai capito perché t-tuo padre ti picchiava?" - chiedo e lui annuisce

"Lui e mia madre facevano dentro e fuori da uno di quei posti dove ti disintossichi. Una sera che tornavano da non so dove, la loro macchina è finita in una scarpata e io sono rimasto solo. Avevo dieci anni" - dice per poi ricominciare a piangere 

"cazzo" - dice Leo 

siamo tutti scossi da questo racconto e alcune lacrime scendono sul mio viso 

poverino Toni, ha sofferto molto 

"Oh ma che è sto mortorio? è tornato Davide, sveglia!" - dice il riccio arrivando in camera accompagnato da Gionni mentre io asciugo le lacrime che erano scese durante il racconto di Toni

"L'amico vostro, ha svaligiato casa sua e l'ha spostata qua" - dice il portantino 

"Vi ho portato un po' di cose che se non le portavo a voi, andavano buttate" - ci dice il riccio 

"Pensiero carino! Ci hai preso per la tua discarica" - dice Cris sorridendo 

"Si dai" - dice Davide sorridendo 

non ti azzardare a dire quella frase 

che cazzo di sorriso che c'ha 

e niente...io non ce la posso fare con te 

ma se siamo la stessa persona 

purtroppo 

tanto pensi anche tu che ha un sorriso mozzafiato 

u maronn santa Giù! E l'abbiamo capito! Non c'è bisogno che lo dici ogni santa volta! 

scusami oh, come sei permalosa! 

Tornando a noi, Davide ha portato una chitarra a Leo, un treppiedi con la tela, i pennelli, la tavolozza e i colori per Vale, a Toni il tamburo lungo, a Cris e a me un pupazzo (un formichiere a lei e una foca a me), mentre a Rocco un CD di Vasco con la speranza che sentendo le sue canzoni, un giorno possa svegliarsi  e nel pronunciare queste ultime parole accarezza il viso a Rocco mentre tutti sorridiamo 

che patato 

Ah comunque questo è il pupazzo 

"Com'è andata fuori?" - chiede Vale 

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"Com'è andata fuori?" - chiede Vale 

"Non tanto bene, non è stata una bella giornata. Voi?" - dice 

"Un po' strana" - dice Vale mentre tutti annuiamo 

QUALCHE ORA DOPO

Tutti i braccialetti se ne sono andati ed è arrivato il momento di mettersi a dormire 

"Com'è andato il primo ciclo di chemio di Leo?" - mi chiede il riccio girandosi verso il mio lato 

"Non è andato male, ma neanche bene...è andato e basta. Gira e rigira ci siamo alternate io e Cris. All'inizio è scappata perché non ce la faceva a vederlo soffrire. Poi verso le ultime due sacche di chemio è tornata e ho lasciato la coppietta da sola" - dico girandomi con la faccia rivolta verso il suo lato 

"Ma, a te non da fastidio?" - mi chiede 

"Cosa? Che Cris e Leo si amano? Io sono la capoship della situazione. è vero che piace anche a Vale, però, mi dispiace dirlo, io tifo il mio fratellone, anche perché Cris lo ama, così come Leo ama lei. Con Vale la cosa non è corrisposta, non è Cris la ragazza adatta a lui" - dico sorridendo pensando ai due 

"perché sorridi?" - mi chiede  il riccio 

"No niente, stavo pensando a come sono bellini Leo e Cris. Basta io li amo insieme. Se Leo fa un'altra volta il coglione con lei comportandosi da stronzo lo prendo a calci in culo" - dico facendo ridere il ragazzo 

"ora ti dico anche un segreto, però non lo dire a nessuno...NESSUNO, mi raccomando" - dico 

"vai dimmi tutto" - mi risponde Davide 

"Mentre me ne andavo dal reparto di oncologia prima, che poi è arrivata Cris, ho visto lei e Leo che si baciavano" - dico sclerando 

"Ma che dici? Sei seria?" - mi chiede e io annuisco 

presa dalla felicità per poco non cadevo dal letto 

"Vabbè dai, mettiamoci a dormire che sennò domani mattina chi li sente questi" - dico e così spengo la luce, abbraccio il pupazzo e mi metto a dormire, sempre girata verso il lato del riccio, con un braccio che penzola fuori 

non so se avete capito 

Vabb si avete capito lo stesso 



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