CAPITOLO TRENTAQUATTRO

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GIULIA 

"Non provare più a dire che io difendo sempre Leo perché non è vero" - continuo

"Anche perché ho appena chiamato tutti e due coglioni. Se lo difendevo sempre parlavo al singolare e dicevo che aveva ragione, invece no. L'ho detto che stava esagerando pure lui. Sai com'è" - concludo 

"Si però tu chiami anche lui <coglione> o <bastardo> o ancora <stronzo> eppure guardatevi" - dice Vale indicando Davide 

"Ma me spieghi che cavolo ce centra Davide adesso? Io boh. Ragiona su quello che hai detto e poi ne riparliamo. Voglia di discutere mentre Rocco è in pericolo non è ho, sai com'è" - dico per poi alzarmi 

"Com'è te ne vai perché sai che ho ragione?" - mi chiede 

"Ma te me spieghi che cazzo di problemi c'hai oggi?" - chiedo per poi allontanarmi da loro

"Dove stai andando?" - mi chiede Davide bloccandomi per un polso

"Amo vado a farmi un giro per scaricare il nervoso" - dico e lui annuisce

ok che siamo tutti un po' nervosi per quanto sta succedendo, ma questo mi pare un po' troppo 

e che cazzo 

"Com'è? Bambolina di qua e bambolina di là e poi non vai dalla tua ragazza te?" - sento Vale rivolto verso di Davide che nel frattempo si era alzato, mentre io mi ero fermata per sentire quali altre cazzate sparava

"Ma vaffanculo Vale" - dice il mio ragazzo per poi raggiungermi 

"Andiamo?" - mi chiede prendendomi per mano e io annuisco 

così inizia a correre diretto non so dove 

"Rallenta! Sei pazzo che prendi e inizi a correre così?" - chiedo ridendo 

a quelle parole si ferma e si gira nella mia direzione sorridendo 

a quelle parole si ferma e si gira nella mia direzione sorridendo 

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"Rocco?" - mi chiede e io annuisco 

"Rocco" - dico e così ci dirigiamo nella sala d'attesa davanti lo studio della Lisandri 

Dopo poco ci raggiungono anche gli altri braccialetti, tutti tranne Vale

"Dottoressa che succede a Rocco? Avete lasciato quella povera madre a decidere da sola. è troppa responsabilità" - dice Leo appena vede la Lisandri 

"è questo che fanno gli adulti Leo, prendersi delle responsabilità. E lei se l'è presa" - risponde la dottoressa 

"E quindi?" - chiede Cris 

"Lo operate?" - continuo io 

"Si, ha deciso di operarlo" - ci risponde 

"E quando lo operate?" - chiede Leo 

"Dopodomani" - dice solo 

"Fantastico lo operano! Che bello! Ci pensate che tra un po' Rocco si sveglia?" - dice Toni e Leo sorride, così come noi altri 

"Si e pensa che faccia che fa quando te vede" - dice il riccio facendo ridere tutti 

"E quando vede te invece? Brutto come sei e stronzo peggio di non so che?" - continua Toni scompigliando i capelli al riccio 

"Io invece penso a quando ritorna a correre, a uscire, a vedere i colori, a toccare le cose" - dice Leo 

"Pensate a quando riabbraccerà sua madre" - dice Cris

"Potrà fare le cose che fanno tutti" - continua la ragazza 

"Potrà avere dei desideri, avere un futuro" - dice Leo 

"Crescere, diventare alto" - dice Toni 

"innamorarsi" - aggiungo sorridendo

"passare le notti in bianco a pensare a una ragazza" - continua Davide 

"e quella sarà la cosa che gli piacerà di più, stare sveglio" - dice Toni facendo ridere tutti

"Poi lo porto a fare un bel giretto in moto" - aggiunge e tutti in coro diciamo un bel <no> 

"meglio aspettare per quello" - dico 

"No no no però spingo io" - dice Toni 

"Ah ok" - dice Leo 

"Io lo porto al cinema" - dice Cris 

"Io sul trattore" - dice Leo 

"Io allo stadio a vedere le partite di calcio" - dice Davide 

"Io al suo primo concerto" - dico 

"E poi potremmo fare una vacanza insieme" - dice Cris 

e continuiamo a fantasticare per una buona mezz'oretta 


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