CAPITOLO VENTICINQUE

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GIULIA 

"Ei" - dico sorridendo al riccio 

"Ei" - mi dice sorridendo 

"Che fine hai fatto ieri?" - chiedo 

"Hanno preferito tenermi sotto controllo dopo l'esame" - mi dice 

"Hanno capito che hai?" - chiedo avvicinandomi al suo letto

"Forse si" - risponde 

"E si può sapere?" - continuo 

"No" - dice sorridendo 

"Perché no?" - chiedo 

"Perché no" - risponde 

"Daii" - dico facendo gli occhioni dolci e mettendomi sulle punte 

"no" - dice sorridendo per poi tirarmi in un abbraccio 

"bastardo" - sussurro

"bambolina modera i termini" - dice in risposta 

"e comunque non lo so neanche io che hanno capito" - continua e io annuisco 

"va bene" - dico 

"abbiamo interrotto qualcosa?" - chiede Toni entrando in camera con Vale e Cris e noi ci stacchiamo dall'abbraccio negando con la testa 

così iniziamo a parlare del compleanno di Leo, del regalo nascosto nella sua casa e della festa 

"Si ma non avete capito che se Leo dice di non volere la festa vuol dire tutto il contrario. Lui la vuole eccome la festa, ma proprio per questo dice di non volerla" - dico 

"ecco" - dice Vale 

"Io vado a prendere il regalo nella casa. Avete il numero di Asia?" - chiede Cris e io annuisco passandole il telefono

"Io oggi non ci sono...e poi non sono in vena di festa" - dice Davide 

"perché?" - chiede Toni 

"perché devo fare una risonanza" - risponde il riccio 

"vabbè dai, la risonanza dura poco...poi appena hai finito vieni" - dice Vale 

poco dopo vediamo Leo arrivare e così Vale, Toni e Cris vanno via e rimaniamo solo io, Rocco e Davide 

"Ma che succede? Di che stavate parlando?" - chiede Leo entrando in stanza 

"niente di importante" - dice Davide  

"Vabbè io devo parlare con la Lisandri, ma quella arriva tardi. Vi va di farmi compagnia al sole?" - continua Leo 

"No no, devo fare una risonanza" - dice il riccio 

"Mamma mia, quand'è che ti lasciano in pace?" - dice Leo retorico 

"Tutto ok?" - continua sempre rivolto verso il riccio che annuisce poco sicuro 

"Leo, mi dici cosa significa Watanka?" - chiede Davide 

"E perché lo vuoi sapere adesso?" - chiede Leo sorridendo 

in verità vogliamo saperlo tutti 

"è una mia curiosità" - dice Davide 

gira e rigira manco Leo sa che significa 

ma vedi n'po' te 

Leo si avvia fuori e io sto per seguirlo, ma il riccio mi blocca 

"Re leone due minuti e arrivo...aspettami sotto il nostro ulivo" - dico al mio fratellone che annuisce 

"Se passi davanti lo studio del dottor Carlo, puoi dargli questo?" - mi chiede passandomi un libro e io annuisco 

"Aspetta" - continua quando sto per uscire fuori dalla stanza 

"non ti andrebbe di restare ancora un altro po' con me?" - mi chiede 

"Che hai? è tutto ok?" - chiedo sedendomi sul letto vicino a lui 

"sono un po' preoccupato per la risonanza" - mi dice 

"Ma non devi avere paura bello...hai già fatto la TAC no?" - chiedo e lui annuisce 

"Bene, la risonanza è uguale, solo che cambia il macchinario e non fa rumore. Dura un po' di più, è più rompipalle e fa giusto un pochettino più freschetto in quella stanza, ma alla fine se stai fermo come un salame passa subito. Mezz'ora e tutto è finito" - dico sorridendo leggermente 

"Mi raccomando non prendere esempio dalla sottoscritta che l'ultima volta che s'è fatta la risonanza per non stare ferma visto che si scocciava, è finita per stare lì sotto due ore" - continuo e lui sorride leggermente 

"Senti ma...me lo daresti un bacio?" - chiede dopo poco di punto in bianco 

"Ma che sei scemo? Te me stai a piglià per il culo...e poi devi baciare la ragazza che ti piace" - dico 

sono rimasta un attimo sconvolta 

"Eee vabbè in questo momento mi piaci tu" - dice 

"Ah si? E da quand'è che ti piaccio io?" - chiedo 

"Da stanotte" - risponde 

"Da stanotte?" - chiedo 

"Si. Tra tutte le altre cose ho pensato che mi piaci. Certo che però con te bambolina devo prendere il numeretto e mettermi in fila!" - dice 

"Si ho ragione, mi stai prendendo per il culo"  - dico 

"No dai sono serio!" - mi dice 

"Famo così: te sta cosa non la dici a nessuno...te do un bacio a stampo a patto che resti un segreto tra me e te" - dico dopo poco e lui annuisce 

"Chiudi gli occhi" - continuo e faccio per avvicinarmi 

appena siamo a pochi centimetri di distanza gli tiro uno schiaffo leggero sul viso 

"vado che mi sta aspettando Leo, altrimenti chi lo sente!" - dico e così esco fuori dalla stanza 

"Carletto buongiorno! Questo te lo manda Davide" - dico lasciandogli il libro 

"Oh grazie! Come sta?" - chiede 

"è un po' preoccupato per la risonanza" - dico 

"dopo passo a ringraziarlo...ciao Giuli" - mi dice e così saluto Carletto e vado da Leo 

"Eccomi re leone!" - dico raggiungendo Leo 

"ce ne hai messo di tempo" - mi dice sorridendo 

"Sono dovuta passare un attimo da Carletto. Ho dovuto portargli un libro da parte di Davide" - dico e lui annuisce 

... 

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