CAPITOLO TRENTACINQUE

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GIULIA 

LA MATTINA DOPO 

23/04

Poco fa mi sono svegliata, mi sono andata a lavare e mi sono vestita così: 

Poco fa mi sono svegliata, mi sono andata a lavare e mi sono vestita così: 

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ho indossato le Nike e mi sono diretta in ospedale 

La Lisandri ha detto che devo fare una prova da sforzo 

Farmi rimanere in ospedale così da non fare trecento volte avanti e indietro no eh?

"Coco me raccomando...non te mette a scherzà mo che ce sta 'n gioco a vita tua. Appena te svegli te porto dove vuoi, tanto a macchinetta ce l'ho...ti voglio bene fratellino" - dico 

il riccio sta ancora dormendo

"ciao bello" - sussurro al riccio per poi uscire fuori dalla stanza

"Ciao Luca" - dico andando al bar 

"Ciao bella! Il solito?" - mi chiede e io annuisco 

"Me dai pure na bottiglietta d'acqua?" - chiedo 

"Naturale?" - mi chiede e io annuisco 

faccio colazione e poi mi dirigo dal dottor. Alfredi

si, per la fretta non ho fatto colazione a casa

mi sono presa la bottiglietta d'acqua perché so che sarò morta di sete appena finisco di correre

"Buongiorno" - dico entrando nella stanza con il tapis roulant 

"Ciao Giulia" - mi saluta il dottor Alfredi 

"Sei pronta?" - continua e io annuisco 

dopo aver fatto l'eco, l'ECG e aver misurato la pressione mi ha fatto fare una specie di Breathe test...praticamente dovevo far fare le bolle a Susanna respirando in un tubo 

vabb

Se volete sapere com'è fatta sta Susanna che non è manco in grado di fare delle bolle di sapone da sola, avete presente la bambina bionda con i codini che stava sopra i formaggini una volta? Ecco, così è Susanna. 

"Dai su, sali sul tapis roulant" - mi dice il dottor. Alfredi dopo una mezz'oretta 

mi attacca gli elettrodi, li collega all'holter che lo attacca al tapis roulant e mi mette il bracciolo per misurare la pressione 

"Ogni volta con te è una cosa impossibile...dobbiamo prendere quello per i bambini" - dice ridendo 

"Sei pronta? Tanto è inutile che ti spiego come funziona, ormai lo sai a memoria" - continua e io annuisco 

"Iniziamo allora" - dice 

"Iniziamo" - dico 

DIECI MINUTI DOPO 

"Ma non si può mettere un po' di musica?" - chiedo 

dopo poco le note di <il regalo più grande> di Tiziano Ferro iniziano a volare per l'aria 

e in questo giorno di metà settembre
ti dedicherò...
il regalo mio più grande
Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
di notte chi la guarda possa pensare a te
per ricordarti che il mio amore è importante
che non importa ciò che dice la gente perché
tu mi ha protetto con la tua gelosia che anche
che molto stanco il tuo sorriso non andava via
devo partire però se ho nel cuore la tua presenza
è sempre arrivo e mai partenza
il regalo mio più grande...regalo mio più grande 

"Giulia non cantare altrimenti non reggi con il fiato" - mi dice il dottore 

"Nah, ce la faccio" - dico 

"Stendi il braccio" - mi dice e così faccio 

mi misura la pressione e poi lo appoggio di nuovo al tapis roulant 

E se arrivasse ora la fine che sia in un burrone
Non per volermi odiare solo per voler volare
e se ti nega tutto questa estrema agonia
e se ti nega anche la vita respira la mia
E stavo attento a non amare prima di incontrarti
e confondevo la mia vita con quella degli altri
non voglio farmi più del male adesso
amore...amore
Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
di notte chi la guarda possa pensare a te
per ricordarti che il mio amore è importante
che non importa ciò che dice la gente e poi
amore dato, amore preso, amore mai reso
amore grande come il tempo che non si è arreso
amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte
e sei tu....
...il regalo mio più grande

appena finisce la canzone aumenta un altro po' la velocità e l'inclinazione 

ora è camminata veloce...tra poco si inizia a correre 

Gesù santo 

subito dopo parte <il bene si avvera> di Niccolò Agliardi 

Ci sono anch'io
Mi porto due lacrime scese in ritardo
La strada più breve
S'impara al ritorno 
Ci sono anch'io
Ai bordi del campo ad alzare un saluto
Ho corso per tutta la notte per dirti
Che il buio è diverso dal vuoto 
È tutta per te
È una cascata di pioggia scura
Non smettere affatto di piangere forte
Che il bene si avvera


"Non saluti il tuo Romeo?" - mi chiede il dottor. Alfredi mentre io ero intenta a cantare il ritornello 

"Eh?" - dico girandomi nella sua direzione e lui mi fa segno di guardare fuori dalla vetrata 

Affacciato alla vetrata effettivamente c'è il riccio che guarda nella nostra direzione ridendo 

vedo il dottor. Alfredi che gli fa segno di venire nella stanza e così poco dopo me lo trovo al lato del tapis roulant 

benissimo 

nel frattempo la canzone era finita e parte <Ogni volta> , però aumenta pure la velocità del tapis roulant e io inizio a correre 

"Se vuoi lascia le mani e falle seguire i movimenti del corpo" - mi dice il dottor Alfredi e io annuisco 

"Vedi te...tempismo perfetto. Arrivi tu e parte Ogni volta" - dico al riccio 

inizio a cantarla ma vengo rimproverata 

"Giulia non cantare che dopo non ce la fai con il respiro e rischi di cadere!" - mi dice il dottore 

Io faccio finta di non ascoltarlo e lascio pure le mani, coordinandole con il resto del corpo, iniziando a correre come si deve 

E ogni volta che non sono coerente
E ogni volta che non è importante
Ogni volta che qualcuno si preoccupa per me
Ogni volta che non c'è
Proprio quando la stavo cercando
Ogni volta
Ogni volta quando

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