CAPITOLO VENTITRE

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DAVIDE 

Mi hanno portato nel pre-operatorio 

devono operarmi e anche d'urgenza

"devo operarmi per forza?" - chiedo al dottor Alfredi ricevendo una risposta affermativa

"è un'operazione complessa, vero?" - continuo 

"abbastanza" - mi risponde 

"mi aveva promesso la verità, si ricorda?" - chiedo dopo poco 

"Certo che mi ricordo. è un intervento difficile e rischioso" - dice 

"da 1 a 10?" - chiedo 

"9, per la difficoltà" - mi risponde 

"e per il rischio?" - continuo 

"50 probabilità, contro 50" - risponde il dottore 

"50 probabilità di cosa?" - chiedo 

"di vivere" - dice 

"e 50 probabilità di morire?" - chiedo e lui annuisce 

cazzo 

"tutto questo tempo chiuso qua dentro come una cavia, per poi sentire questa bella notizia" - inizio

"avere il cancro è quasi meglio, almeno te la giochi, ti curi, fai le chemio...invece qua è come tirare i dadi, o va o non va, tanto" - continuo 

"amore, devi avere fiducia" - mi dice Lilia 

"si certo fiducia" - dico 

"papà lo sa?" - chiedo 

"Non sono ancora riuscita a trovarlo. Adesso ci riprovo" - mi dice 

"Si ecco cercalo" - dico 

"Coraggio funghetto" - mi dice Lilia 

"coraggio" - sussurro cercando di non piangere 

la verità è che ho paura...e anche tanta

ma è normale no? 

si che è normale, anche tu hai un cuore infondo 

"torno subito" - dice Lilia per poi uscire fuori per chiamare papà presuppongo 

"quando sarà?" - chiedo al dottor Alfredi riferendomi all'operazione 

"Il prima possibile. Stiamo spostando gli altri interventi per avere la sala operatoria tutta per te" - mi dice 

"codice ultrarosso eh?" - dico 

"Poche arie ragazzino! Guarda che quelli che arrivano qui dopo gli incidenti stradali, stanno molto peggio di te" - dice 

"dottore!" - dico quando se ne sta per andare 

"dimmi" - risponde 

"Che dice? La sfango?" - chiedo 

"Per me si. Per me, la sfanghi" - mi risponde accennando un sorriso per poi andare via

QUALCHE ORA DOPO 

"Come va?" - mi chiede il dottore Alfredi 

è passato qui prima di tornare a casa  

"Prima di andare, non mi spiega una delle sette leggi per essere felici?" - chiedo 

"Chi ti ha parlato delle sette leggi?" - mi chiede 

"Chi vuoi che me ne abbia parlato? Il re della savana...Leo!" - dico 

"Allora ti racconterò una storia. La storia di un ragazzo che era malato. Aveva 14 anni, dolori dappertutto e nessuno ci capiva niente. Finché un giorno arrivò in un piccolo ospedale, dove c'era un dottore anziano...e questo solo toccandolo, riuscì a capire che aveva un problema alle ossa. Perché devi sapere che ci sono uomini che possono sentire cose che le macchine non possono sentire" - mi dice 

Sei il mio per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora