Sei il mio per sempre

CAPITOLO VENTISETTE

GIULIA 

Appena esco dalla stanza mi precipito al bar, prendo un caffè e un decaffeinato e mi precipito in ascensore per poi scendere a chirurgia 

"Lilia" - dico alla donna che si gira nella mia direzione 

ha la faccia distrutta 

come biasimarla 

"Tieni. Ti ho preso il decaffeinato" - continuo passandole il bicchiere 

"A lei ho preso il caffè normale con la bustina di zucchero a parte. Non sapevo se lo preferiva amaro o zuccherato" - continuo rivolta al padre di Davide che mi sorride 

"grazie" - mi dice e io sorrido leggermente

"Giulia non ti fanno andare lì" - mi dice Lilia notando che mi stavo avviando verso una stanza che precede la sala operatoria 

"Ho pur sempre i poteri magici!" - dico 

"tu sei matta" - dice Lilia sorridendo leggermente 

Entro nella stanza che precede la sala operatoria e mi appoggio alla porta per vedere cosa sta succedendo 

Non sono fermi e non lo stanno rianimando. 

Si è ripreso 

Appena la Lisandri mi vede esce fuori 

"Sai che non puoi stare qua" - mi dice 

"La prego" - dico facendo gli occhioni 

"E va bene" - dice 

"Come sta?" - chiedo 

"Era andato in arresto, sembrava non riprendersi più; ci siamo arresi arrivati a un certo punto, quando il cuore ha ricominciato a battere da solo, senza che noi facessimo niente. è stato come un miracolo. Tra un paio d'ore, se tutto va bene, dovrebbe uscire fuori" - mi dice per poi tornare dentro 

allora era vero 

Tre parole e sette lettere. Dille e lui sopravvive 

che strana che è la vita certe volte 

torno da Lilia e dal padre di Davide per riferirgli ciò che mi ha detto la Lisandri 

"Ti hanno mandata via?" - mi chiede Ignazio, perché ho scoperto tre secondi fa che si chiama così 

"La Lisandri ha detto che ha avuto un arresto e stavano per dichiarare la sua morte. Però poi come per miracolo il suo cuore ha ripreso a battere, senza che loro facessero niente. Ha detto anche che se tutto continua ad andare bene tra un paio d'ore dovrebbe essere fuori" - dico

"tu sei un angelo, veramente" - mi dice Lilia per poi andare a sedersi e così io torno davanti la porta che conduce alla sala operatoria 

guardo dentro e vedo la Lisandri sorridermi da sotto la mascherina 

mi siedo a terra e porto le ginocchia al petto, appoggiandoci la fronte 

ed è in questo preciso istante che lascio uscire tutte le mie emozioni con un pianto, finendo per addormentarmi 

TRE ORE DOPO 

"Giulia! Giulia" - sento qualcuno che mi chiama scuotendomi leggermente 

"Giulia svegliati dai" - continua una voce che identifico come quella di Ester 

"Come sta?" - dico soltanto riferendomi a Davide 

"Ce l'ha fatta, sta bene. Poco fa l'hanno portato nel post-operatorio" - mi dice e sentire quelle parole è come prendere una boccata d'aria fresca 

"Non è uno scherzo? Non sto sognando, vero?" - chiedo

"No tesoro, non stai sognando e non è neanche uno scherzo. Davide sta bene" - mi dice Ester e io l'abbraccio 

"Dai Giulietta torna in camera adesso su! In settimana rivedrai il tuo Romeo" - continua e così mi stacco dall'abbraccio 

Arrivata in ascensore ricomincio a piangere, stavolta però sono soltanto lacrime di gioia

Appena arrivo in camera ci sono tutti i braccialetti in attesa di una risposta 

Subito dopo di me arriva anche Mirko in camera 

"Ce l'ha fatta?" - chiede il ragazzo preoccupato per il suo amico 

"Non lo sappiamo. Dei medici non c'è l'ombra, così come dei suoi genitori e lei non ha ancora aperto bocca" - dice Leo 

"Però si vede che poco fa ha finito di piangere" - continua Toni

"Ce l'ha fatta...è-è vivo" - dico e sui volti di tutti si dipinge un sorriso 

LA SERA 

Dopo essermi lavata e dopo aver messo il pigiama, prendo il pupazzo appoggiato sul mio letto e, senza farmi vedere da nessuno, mi dirigo in camera di Cris 

"Cris" - sussurro bussando alla sua porta 

"sei sveglia?" - continuo e lei mi apre la porta facendomi entrare 

"Com'è stata la festa di Leo?" - chiedo sedendomi sul letto di fronte a lei e così mi inizia a raccontare tutto 

...