CAPITOLO QUARANTAQUATTRO

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GIULIA 

LA MATTINA SEGUENTE 

27/07

Stamattina mi sono vestita così 

Stamattina mi sono vestita così 

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Leo ci ha convocati tutti 

Dal primo all'ultimo 

Dobbiamo andare agli ulivoni 

Penso che vuole informare anche gli altri del tumore...per il momento lo so solo io 

Non voleva dirlo neanche a me in realtà

"Andiamo?" - mi chiede il riccio e io annuisco 

Ci dirigiamo in ospedale e dopo aver parcheggiato corriamo agli ulivoni 

Manchiamo solo noi...oltre Vale e Cris 

Davide si siede vicino a Toni e io vicino a Rocco 

Leo invece è in piedi che fa avanti e indietro 

ha indossato anche un cappello per non far vedere agli altri che si è rasato di nuovo 

Ieri sera, con Nina, si sono rasati i capelli e subito dopo mi ha mandato una foto dicendo di non dirlo a Davide 

"Ti hanno dato il passaporto e domani torni a casa" - dice Toni interrompendo il silenzio che si era creato 

"Non vado via. Non vi ho convocati per questo Toni" - dice Leo per poi guardare me 

"è per l'esatto contrario" - continua subito dopo per poi togliersi il cappello e in quel momento arriva anche Ruggero con una bottiglia di champagne 

"Ho di nuovo il cancro. Hanno scoperto che ho una macchia e non hanno capito bene ma non è bella...e adesso vogliono farmi una risonanza, ma già so come andrà a finire" - dice dopo poco 

Ruggero sentendo quelle parole rimane impalato sulla sedia a rotelle, mentre noi altri braccialetti ci alziamo per abbracciare Leo 

"No ragazzi, niente abbracci per favore dai" - dice allontanandoci e così ci rimettiamo seduti 

"Ho sentito bene?" - chiede Ruggero avvicinandosi a noi 

"è stata una sorpresa anche per me" - dice Leo sedendosi 

"Mi dispiace. Io avevo portato delle cose per festeggiare la tua partenza" - dice Ruggero 

"Beh ma non eri tu che dicevi che avevi fatto una festa per salutare la tua gamba?" - continua e Leo annuisce 

"La regola resta quella. Oggi per te non deve essere un giorno triste Leo, ma l'inizio di una nuova battaglia...e prima di andare in battaglia, si fa festa" - dice aprendo la bottiglia di champagne e versarlo nei bicchieri che poi passa ad ognuno di noi, Rocco compreso 

"Brindiamo a Leo e alla sua campagna d'autunno che alla fine vincerà" - dice appena finisce di riempire i bicchieri 

"A Leo" - diciamo uno dopo l'altro alzandoci in piedi e alzano il bicchiere 

"A voi ragazzi. Grazie per essere qui oggi. Ai miei amici" - dice Leo per poi fare cin cin tutti insieme 

"Cris che ha detto?" - chiede Toni 

"Cris non lo sa e non lo deve sapere. Capito? Non lo deve sapere per nessun motivo" - dice Leo e tutti annuiamo 

Poco dopo io mi allontano per chiamare Cris 

è da ieri che provo a contattarla ma non mi risponde 

Servizio di segreteria telefonica

Il numero da lei chiamato non è al momento raggiungibile 

la chiamo un paio di volte ma il risultato è sempre lo stesso 

le mando un messaggio scrivendole <Cris tutto a posto? Stai bene? Sai che per qualunque cosa io ci sono> e subito dopo spengo il telefono 

mi siedo a terra portando le ginocchia al petto e appoggiandoci la testa sopra e poco dopo qualcuno si siede vicino a me, circondandomi la vita con un braccio 

"Bambolina tutto ok?" - mi chiede il riccio 

"è dai ieri, quando Leo mi ha detto del tumore e del fatto che aveva chiuso con Cris che provo a chiamarla, ma lei non risponde. Parte sempre la segreteria telefonica. Sono andata anche a casa sua e puntualmente non c'era o almeno fingeva di non esserci" - dico 

"Quindi tu già lo sapevi di Leo?" - mi chiede e io annuisco

"Non voleva dirmelo ieri, però quando sono passata in ospedale l'ho incrociato nel momento successivo all'aver lasciato Cris...era distrutto" - dico e stavolta è lui ad annuire 

"Secondo te è successo qualcosa a Cris?" - chiedo dopo poco stringendo le braccia attorno alla sua vita 

"Forse sta solo cercando di elaborare il tutto e semplicemente vuole stare da sola. Appena si riprende vedi che ti chiama, stai tranquilla" - mi dice e io annuisco nella speranza che abbia ragione

rimaniamo così per un altro po' di tempo e poi, dopo aver salutato Lilia che è ancora ricoverata in ospedale, torniamo a casa

anche perché s'è fatta ora di pranzo 

Nel pomeriggio torniamo in ospedale perché Davide deve fare una visita di controllo 

io lo aspetto fuori e nei corridoi incrocio Nina 

"Ciao bellezza" - dico sorridendo alla ragazza 

"Giulietta" - dice abbracciandomi 

"Come va?" - chiedo e così facciamo una passeggiata tra i corridoi mentre parliamo 

domani mattina la operano 

"Allora domani mattina vengo a salutarti prima dell'operazione. E quando poi ti svegli mi racconti che hai sognato. Va bene?" - chiedo e lei sorride leggermente 

"Ho paura" - mi dice 

"Devi stare tranquilla. Se ti operano già ora vuol dire che non sei messa male...c'è una grande possibilità per te di guarire e l'operazione è il primo grande passo per vincere questa lotta" - dico e lei sorride 

"Mi raccomando da stasera non mangiare e da domani mattina non bere" - dico imitando i medici facendola ridere 

"Ti prego! Sei identica!" - dice facendo ridere anche me 

Poi iniziamo a parlare della scuola 

Lei va all'università, è al primo anno nella facoltà di fisica 

"Dio santo a me la fisica non scende proprio giù...per carità vado molto bene in fisica però è più bella la matematica a mio parere" - dico 

"Tu che vuoi fare l'anno prossimo?" - mi chiede 

"Medicina" - dico 

"Beh tanto normale pure tu non sei...poi sarei io quella che si va a cercare gli esaurimenti" - dice facendomi ridere 

"E il test?" - mi chiede 

"L'ho fatto a settembre...l'anno scorso stavo uscendo matta per preparare tutto" - dico 

lei mi guarda come per aspettare una risposta 

"Sono entrata!" - dico e lei mi abbraccia 

...



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