CAPITOLO CINQUANTADUE

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GIULIA

Dopo il momento della torta Cris si dirige da Nina con due bicchieri di prosecco

Leo parla con Toni, Vale con Davide e io parlo con la Lisandri e Carletto

"Quindi? Mi aiuterete?" - chiedo ai due

"Certo che si! D'altronde questo è un ospedale universitario" - dice la Lisandri

"E poi sai già in cosa vuoi specializzarti dopo i sei anni di università?" - mi chiede Carletto

"Cardiologia pediatrica" - dico e loro sorridono

"Beh allora ti faremo mettere sotto specialmente dal dottor. Alfredi, o che dici?" - dice la Lisandri ridendo

Parli del diavolo e spuntano le corna

Il dottor. Alfredi bussa alla finestra e chiama la Lisandri per dirle di andare fuori

"Ci vediamo dopo" - ci dice la dottoressa per poi uscire fuori

"Ma non è che poi diventi anche tu stronza come la Lisandri?" - mi chiede Carletto facendomi ridere

vedo Leo che segue la Lisandri e Alfredi

Speriamo bene

"Carletto te la rubo un attimo" - dice il riccio arrivando alle mie spalle

"Ho capito...ci vediamo domani Giulietta" - mi saluta Carletto ridendo

"Dimmi bello" - dico girandomi verso Davide

"Con tutti i tacchi sei bassa, è incredibile questa cosa!" - dice ridendo

"Ma stai zitto. Semmai tu sei troppo alto" - dico facendo la finta offesa

"Dai scema scherzavo" - dice sorridendo

"Ma dai" - dico avvicinandomi al suo viso

"Ma dai" - dico avvicinandomi al suo viso

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LA MATTINA SEGUENTE

(praticamente il giorno dopo il compleanno, perché ricordiamoci che la festa l'abbiamo fatta a 00:00)

04/08

Ieri pomeriggio in seguito al messaggio di Vale dove diceva che Leo oggi lasciava l'ospedale per fare un viaggio, abbiamo preparato tutti uno zaino e partiremo con lui

Leo giustamente non sa niente, sarà una sorpresa

Poco fa mi sono svegliata e noto il riccio che mi guarda

"Buongiorno" - dice sorridendo

"Buongiorno" - dico

"Da quanto sei sveglio?" - chiedo

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"Da quanto sei sveglio?" - chiedo

"Una mezz'oretta" - mi risponde

"Potevi anche svegliarmi eh" - dico

"Nah, mi dispiaceva. Sembravi una bambina. E poi mi piace vederti dormire, specialmente dopo ieri sera" - dice sorridendo mentre io mi imbarazzo e nascondo il viso nell'incavo del suo collo

indovinate n'po' che è successo ieri sera?

"Bambolina ti imbarazzi?" - continua e io annuisco

"Sai che ci dobbiamo alzare altrimenti facciamo tardi?" - dice dopo poco

"Ma io sto bene così" - dico facendo gli occhi dolci per poi fare uno sbadiglio

"Dai, dormi durante il viaggio verso l'isola" - dice Davide con tono dolce e io annuisco

Mi alzo e mi vado a lavare

Mi vesto così:

Esco dal bagno e si va a lavare e cambiare il riccio

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Esco dal bagno e si va a lavare e cambiare il riccio

io rifaccio il letto e poi prendo il borsone con i panni e mi dirigo verso la porta

prendo la borsa con le solite cose di sempre, ci appoggio il telefono e una volta che Davide è pronto usciamo di casa, chiudo a chiave il portone e saliamo in macchina diretti verso l'ospedale

Parcheggio la macchina e saliamo le scale per andare all'entrata dell'ospedale

"Che fine avevate fatto voi due?" - ci chiede Vale

"Qualcuno non voleva svegliarsi" - dice Davide facendo ridere tutti

"Tenete, prendete gli occhiali" - dice Cris passandoci degli occhiali da sole rubati dal reparto di oculistica

"E voi cosa fate qua?" - ci chiede Leo vedendo tutti noi seduti lì ad aspettarlo

"Partiamo per un viaggio" - dice Cris

"Scusate ma non si può fare" - dice Leo scendendo le scale

"Non puoi andare da solo Leo. Nicola era pure amico nostro" - dice Toni

"è la sua isola no?" - continua Vale

"la vogliamo vedere pure noi" - mi aggiungo io

"Scusate ma se uno vuole fare una cosa da solo non la può fare?" - chiede Leo e noi neghiamo con la testa

"E cos'è questo?" - continua

"Un gruppo democratico. Chi vota a favore?" - dice Vale e tutti indossiamo gli occhiali da sole gialli per poi alzare la mano con il braccialetto rosso

Cris porge un paio di occhiali da sole anche a Leo

"Stronzi" - dice Leo sorridendo per poi prendere gli occhiali e indossarli

Rocco però non viene con noi, preferisce rimanere con Bea e vedere come si evolve la situazione

"Ma, in questo posto come ci arriviamo?" - chiede Toni mentre scendiamo nel parcheggio

"Ci sarà un pullman, un trenino no?" - dice Cris

"Il traghetto è a 100km" - dice Vale

"Se ero solo facevo l'autostop, ma visto che siamo in tanti" - inizia Leo

"E quindi andiamo a piedi" - lo interrompe Toni

"Si si, avviati tu a piedi" - dice Davide

"Tranquilli ragazzi!" - dice Leo

"No! Il pulmino di Nicola!" - dice Toni

UN'ORA DOPO

Dopo che Toni ha aggiustato il motore, carichiamo i bagagli e saliamo nel pulmino.

Leo con l'aiuto di Vale è andato anche a prendere la canoa che gli ha regalato sempre Nicola

Cris si mette alla guida, Leo vicino a lei

dietro si mettono Toni e Vale, Davide ha avuto la pazza idea di mettersi sopra il pulmino, sulla canoa, io invece mi metto dietro a Toni e Vale.

I tre ragazzi nel pulmino si affacciano con mezzo busto fuori dai finestrini, io invece provo a prendere sonno ma inutilmente

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