IN CONTINUA REVISIONE
Giulia, 18 anni, fin dalla nascita ha avuto a che fare con gli ospedali; solare ma permalosa troverà l'amore in ospedale
Davide, 18 anni, quasi 19 il tipico stronzo e bulletto che fa innamorare tutte.
"bello e impossibile"...
Da quando sono in ospedale ho perso la cognizione del tempo e i giorni sembrano essere volati
Invece di andare a scuola, Mirko è venuto a fare compagnia a Davide
alla fine i due sono diventati amici
che patati che sono
è da un quarto d'ora che stanno facendo casino con la play quando arriva Ulisse
"ciao bandito, sono venuto a prenderti per l'esame" - dice l'infermiere al riccio
"l'esame?" - chiede lui
"hanno riparato la macchina, non t'hanno detto niente?" - chiede Ulisse ricevendo una risposta negativa
subito dopo arriva anche Lilia
Il riccio regala la sua play a Mirko e scende a fare l'arteriografia
certo che rispetto a quand'è arrivato qui è cambiato Davide
è l'effetto dell'ospedale
vuoi o non vuoi questo posto cambia un po' tutti
Oggi mi sono vestita così:
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e da sopra ho una felpa aperta grigia che mi ha dato Olga...poco fa l'hanno dimessa
"Ciao Carola!" - dico salutando la sorella di Cris, entrando nella stanza
"Ciao Giulietta!" - mi risponde
"Ma Cris?" - chiedo
"è andata da qualche parte" - mi dice
"E tu? Come va?" - chiedo
"Tutto bene" - mi dice
"Non me la conti giusta, mi stai mentendo" - dico facendola ridere
"Ma no che dici! Tu piuttosto, come va?" - mi chiede
"Una meraviglia" - dico sorridendo
"C'è qualche fiamma?" - mi chiede e io mi imbarazzo
"Uuuuu dimmi chi è dai" - mi dice sorridendo
"è un amico mio e di Cris...si chiama Davide" - dico
amore è la prima volta che lo ammetti senza giri di parole
o Gesù rieccoci
"quanti anni ha?" - mi chiede Carola
"Ne deve fare 19" - dico
"E com'è? Descrivilo daiii" - dice sorridendo e così iniziamo a parlare e io le racconto tutto
MEZZ'ORA DOPO
"Io ti ho detto la verità. Tu non me la conti giusta. Ti rifaccio la domanda. Come va? Tutto bene?" - chiedo alla ragazza e stavolta nega
"Ne vuoi parlare?" - chiedo
"Dai su, prima hai fatto tu da psicologa, ora è il mio turno" - dico e a quelle parole sorride
"Secondo Cris sono una persona cattiva, perché vado sempre contro di lei, ma non è vero. Io le voglio bene" - dice
"E gliel'hai mai detto? Che le vuoi bene intendo" - dico e lei nega con la testa
"Ma poi tu sei la persona meno cattiva che io conosca!" - continuo
"Secondo lei non è così. Per lei è cattiva una persona che da quando è stata ricoverata viene qui, parla con i medici, le sta accanto e le fa compagnia. è una persona cattiva?! è cattiva una persona che a casa se la deve vedere con una madre che piange tutti i giorni e con un padre che soffre in silenzio e che quando viene qui ha una sorella che la tratta così?! Io sono cattiva? Sei la prima persona che si chiede come sto, come va con l'università e come va con Paolo. Se sono viva o se sono morta, che si è chiesta se qualche volta viene da piangere anche a me" - dice tutto d'un fiato con le lacrime agli occhi
"Perché non piangi mai? Ti fa bene. Aiuta a scaricare la tensione e ti fa sentire più libera" - dico
"non lo posso fare, perché devo per forza essere forte perché solo a voi è concesso di essere deboli" - dice
"Ho saltato tre esami all'università, Paolo mi sta per lasciare e ha ragione lui perché sono diventata un'isterica e da due settimane sto andando in analisi per cercare di farmi dare una mano, perché te lo giuro Giulietta, a volte penso di non farcela!" - conclude e io l'abbraccio
"Piangi Lala, non ti giudico. Sfogati" - dico mentre alcune lacrime bagnano la felpa che mi ha regalato Olga
"scusa, ti ho bagnato tutta la felpa" - dice dopo poco
"Non fa niente, vai tranquilla. Ti senti meglio?" - chiedo e lei annuisce
stiamo un altro po' di tempo a parlare e poi lei torna a casa mentre io torno nella mia stanza