CAPITOLO SESSANTADUE

151 4 0
                                    

GIULIA 

15/09

oggi mi sono vestita così

Ora ci stiamo dirigendo in ospedale per vedere come sta quel bambino 

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Ora ci stiamo dirigendo in ospedale per vedere come sta quel bambino 

Arriviamo in neonatologia e vediamo i genitori preoccupati e medici e infermieri che fanno avanti e indietro 

"Cazzo" - sussurro 

"Facciamo una cosa. Io vado a prendergli la colazione, tu inizia ad andare da loro ok?" - mi chiede Davide e io annuisco 

Mi lascia un bacio a stampo e si dirige al bar, mentre io mi avvicino ai due ragazzi 

"Ciao" - dico attirando la loro attenzione 

"Io sono Giulia" - continuo 

"Io sono Luna e lui è il mio ragazzo Andrea" - dice la ragazza 

"Come state?" - chiedo 

"Non bene, hanno dovuto portare il nostro bambino d'urgenza in sala operatoria e non ci dicono niente. Non ci fanno neanche avvicinare alle porte" - dice il ragazzo indicando la porta della sala pre-operatoria 

"Ma come mai ci chiedi queste cose? Fai volontariato qui in ospedale?" - mi chiede Luna 

"Io in realtà dovrei iniziare a fare tirocinio qua in ospedale. Però vi ho visti ieri, mi sembravate molto preoccupati e ho chiesto informazioni alle infermiere che mi hanno spiegato tutto. Stamattina al posto di passare a trovare i miei amici ho deciso di passare prima qui, per vedere come stavate voi" - dico e loro annuiscono sorridendo leggermente 

"Facciamo così. Qui in ospedale mi vogliono tutti bene, sarà che vengo qui da prima di nascere per colpa del mio cuore, ma non fa niente. Voi ora cercate di calmarvi, prendete dei bei respiri e poi cacciate l'aria fuori e fate così finché non vi calmate un minimo." - continuo notando che stavano in ansia 

"Bene, continuate così. Appena arriva il mio ragazzo, che vi è andato a prendere un caffè e qualcosa da mangiare, io andrò a vedere se riesco ad ottenere qualche notizia utile, va bene? Ci sono riuscita una volta, ci riesco anche stavolta no? Così anche voi vi tranquillizzate. Ma comunque dovete stare tranquilli. Il nuovo cardiochirurgo è tra i migliori in tutto il paese" - dico dopo poco e loro annuiscono 

"Eccomi!"- Dice Davide arrivando con due caffè e due cornetti 

"Davide loro sono Luna e Andrea, ragazzi, lui è Davide" - dico facendo le presentazioni

"Te li lascio. Io vado a vedere se riesco a ottenere qualche informazione utile" - dico avviandomi verso le porte della sala pre-operatoria 

"E mi raccomando, fate colazione!" - dico rivolta verso i due ragazzi che sorridono leggermente

Mi affaccio alla sala operatoria e vedo che la situazione è stabile, non stanno rianimando o cose del genere, hanno tutti un'espressione tranquilla in volto, segno che si è ripreso il bambino 

Menomale 

Non ce l'avrei fatta a tornare da loro con cattive notizie 

Barbara, un'infermiera della sala operatoria, mi vede e da sotto la mascherina sorride annuendo 

Sorrido a mia volta per poi tornare dai ragazzi 

Appena mi vedono mi guardano con una faccia preoccupata 

"La situazione è stabile, si è ripreso" - dico sorridendo 

Loro tirano un sospiro di sollievo e si abbracciano 

"Vieni, lasciamoli da soli" - dico a bassa voce rivolta verso il riccio e così andiamo a sederci nella sala d'attesa 

Lui mi abbraccia dal lato e io appoggio la testa sulla sua spalla 

Stiamo lì ad aspettare notizie sull'operazione 

Non lo so perché, d'altronde non conosciamo questi ragazzi 

Sappiamo solo i loro nomi 

Però c'è qualcosa che mi ha detto di venire qui da loro e farmi rimanere finché non finisce l'operazione 

UN'ORA DOPO 

Baratti esce dalle porte e comunica ai due ragazzi che il loro bambino sta bene. 

"Andiamo da Leo?" - chiede Davide e io annuisco 

Poco dopo ci ritroviamo tutti in camera del mio fratellone 

Io, Davide, Vale, Toni, Nina e giustamente anche Bobo, dato che è anche camera sua

"Comunque, ho capito che i braccialetti rossi sono stati la cosa più importante della mia vita" - dice Leo dopo un po' di tempo passato a parlare

"All'inizio non me ne rendevo conto, ma ora lo so" - continua 

"È così Leo, i braccialetti hanno cambiato la vita di tutti noi" - dice Vale 

"E ora mi sento come- Cavolo! Lo vorrei dire a tutti! Perché quello che abbiamo fatto noi potrebbe aiutare un sacco di gente che ora sta sola,  con la propria malattia" - dice Leo 

"Si è vero. Dovremmo trovare qualcosa" - dice Nina guardando noi altri 

"Si, ma che possiamo fare?" - chiede Vale 

"Fatevi una bella radio no?" - interviene Bobo sorridendo leggermente 

"Almeno tutta la gente può ascoltarvi" - continua 

"Senti ma invece quel bambino malato di cuore, alla fine ce l'ha fatta o no?" - conclude Bobo 

Evidentemente anche Leo sa la storia e l'avrà raccontata agli altri mentre noi eravamo lì ad attendere sue notizie stamattina 

"Non lo so" - inizia Leo 

"Si, ce l'ha fatta. Stamattina siamo passati prima di lì. Durante la notte è peggiorato e l'hanno dovuto operare d'urgenza, ma è vivo. Ora sta bene" - dico e tutti sorridono 

"Andiamo a vederlo?" - chiede Nina e tutti annuiamo 

Ci dirigiamo così in neonatologia e ci affacciamo alla finestra della TIN per guardare il bambino

Siamo messi così: Bobo, Toni, Davide, io, Leo, Vale, Nina

 Ci abbracciamo tutti e sorridiamo 


Sei il mio per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora