CAPITOLO VENTOTTO

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GIULIA 

...

UNA SETTIMANA DOPO

12/04

Leo e Vale si sono litigati, alzando le mani e ora sono in medicheria 

Io e Toni li raggiungiamo 

"ma vi siete veramente menati?" - chiede il furbo ricevendo una risposta affermativa 

"e perché?" - continua il ragazzo 

"e perché lo dimettono e io gli ho detto che questo non doveva farlo, non in questo momento" - ci spiega Leo 

"e gliel'hai detto menandolo?" - chiede Toni 

"Ognuno ha il suo linguaggio no?" - risponde Leo 

"Ma davvero ci lasci?" - chiede Toni a Vale 

"Più che altro, davvero la Lisandri ti lascia andare via così presto?" - chiedo 

"Non vi ci mettete anche voi" - ci risponde Vale innervosito 

"placati" - dico 

"Ti aspettiamo da Rocco e poi andiamo in un posto, va bene Leo?" - chiedo al mio fratellone che annuisce 

così io e Toni ce ne torniamo da Rocco 

MEZZ'ORA DOPO 

"Ciao ragazzi" - dice Leo arrivando in camera 

"Andiamo?" - chiedo e loro annuiscono 

"Ma dove stiamo andando?" - chiede Toni 

"Due minuti e vedi" - dico 

Poco dopo arriviamo nel reparto di neonatologia e ci affacciamo alla vetrata della TIN (Terapia Intensiva Neonatale) 

"Toni, ti presento i braccialetti bianchi!" - dico mentre Leo sorride 

"Secondo me i nomi non andrebbero scelti prima del parto" - dice il furbo poco dopo 

"perché?" - chiede Leo 

"Eh perché vedete quello? Non ha la faccia da Alberto" - continua Toni 

"effettivamente hai ragione" - dico 

"e che faccia ha?" - chiede Leo 

"ha la faccia da...da Davide!" - dice e Leo sorride 

"hai ragione" - dice Leo poco dopo 

...

Alla fine Vale ha deciso di restare qui in ospedale. Aveva ragione Leo

CINQUE GIORNI DOPO 

17/04

DAVIDE 

"Allora? Come stai?" - mi chiede il dottor. Alfredi venendo a trovarmi 

Oggi posso alzarmi finalmente. Lilia e papà hanno detto che mi hanno tenuto in coma farmacologico per 4 giorni e nel frattempo sono stato con Rocco nella piscina. 

Ci siamo promessi di rivederci al suo risveglio

poco fa è venuto il dottor. Abele per togliermi i drenaggi

Finalmente posso camminare e non devo più fare pipì nel pannolino 

ora capisco perché Giulia fece tutte quelle prediche

guarda te a chi va sempre il primo pensiero 

"Ora che posso alzarmi va sicuramente meglio" - rispondo 

"Bene bene. Fammi vedere  la ferita e poi camminiamo un po'. Va bene?" - mi chiede e io annuisco 

"Allora, alla fine hai detto a Giulia che ti piace?" - mi chiede mentre facciamo un giro per il reparto 

"Come fa a sapere che è lei la ragazza?" - chiedo 

"Mariapia, la Lisandri, mi ha detto che è scesa in chirurgia appena ha saputo dell'operazione. è stata tutto il tempo in quella saletta prima della sala operatoria ad aspettare che tu uscissi da lì. Se non è lei la ragazza, chi può essere?" - dice e io sorrido sentendo quelle parole

"Sa, quando stavo per morire è successa una cosa strana" - inizio per poi raccontargli tutto 

"Quindi ti sbagliavi. Lei è innamorata di te, così come tu sei innamorato di lei" - mi dice appena finisco di parlare e io annuisco 

"Se continui così dopodomani ti riportiamo in camera, va bene? Così rivedi i braccialetti e la tua Giulietta. Però tu mi prometti che in questi due giorni non ti sforzi troppo, altrimenti sono costretto a farti rimanere qua" - continua 

"Promesso" - dico sorridendo 

...


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