<Jake... A proposito... Devo informarti di una cosa>
<Cosa?>Intanto lo fa accomodare sul divano e prende il disinfettante con qualche dischetto di cotone.
La ferita sul sopracciglio richiede una piccola attenzione.
<Ho incontrato il mio avvocato stamattina>, afferma e lentamente passa il dischetto di cotone nella zona interessata
<Per quale ragione?>
<Ho capito come tenere Damian lontano da me >
<Allora illuminami, sorellina! Spero la tua sia una buona idea>
<Ho pensato ad una diffida>Jake scoppia a ridere nervosamente.
<Una diffida? Pensi sia sufficiente per fermarlo?>
<Beh, passerà i guai in caso contrario>
<E che ti ha detto il tuo caro avvocato in merito?>
<Mi ha detto che se Damian possa pensare di ignorare la diffida, in questo caso si può decidere di intraprendere un'azione civile o penale... Invece se la contesta , potrebbe dover intervenire il giudice o scegliere per un accordo diretto. Entrambi i casi, sono sconvenienti per lui.>
<Elif questa cosa della diffida mi convince ben poco>
<È un inizio! Ho smesso di farlo funzionare questo rapporto. Sono stata zitta e buona per troppo tempo>
<Vorrei ammazzarti per questo! Mi hai preso in giro! Sono ancora molto arrabbiato>
<Senti chi parla! Tu che hai fatto invece?>, gli blocca il mento con la mano e lo guarda negli occhi
<Sono arrabbiata ma nello stesso tempo grata per avere un fratello come te. Sei la mia vita Jake! Nessuno deve toccarti!> , lentamente si cala verso di lui per abbracciarlo
<Ti voglio un bene dell'anima tesoro mio> , continua a dirgliJake ha due anni in meno, ma la differenza essendo minima, è come se non ci fosse tra due.
<Anch'io ti voglio bene> , sussurra lui, con mezzo sorriso
Terrebbe per sempre tra le braccia sua sorella, pur di assicurarsi il suo benessere.
...........
Elias è appena arrivato a casa di sua cognata Amy, ovvero, la sorella di sua moglie Anna.
<Elias che succede? Perché quella faccia da funerale?>
<Succede un gran casino>Ha una voce graffiante.
Manca poco allo scoppiare, ma cerca in tutti i modi di non perdere l'autocontrollo di se stesso.
<Sei irrequieto! Mi spaventi> , continua Amy
<Tua sorella è una grandissima stronza> ,si preme le cavità degli occhi, per evitare di buttare fuori le lacrime che ha sempre reputato segno di "debolezza".