Spostiamoci a Los Angeles.
Ci sono Elif ed Elias seduti in uno dei bellissimi tavoli, di un ristorante elegante e suggestivo.
È stata Elif ad aver organizzato questa serata tutta per loro.
È da tanto, troppo tempo, che non si godono anche solo un piccolo attimo insieme e non ha resistito a questa idea.
Ma Elias nonostante si sia mostrato felice per la sua proposta, è comunque pensieroso.
Beh, pensare Jamie nelle mani di una donna enigmatica e contorta, non è così improbabile.
La verità è che è così arrabbiato con se stesso per non aver mai visto, o forse, voluto vedere la vera faccia di Anna.
<Amore> , lo richiama Elif, dopo averlo notato spostare la forchetta qua e la , nel piatto
Elias alza lo sguardo.
<Dimmi> , risponde
<Stai bene?>
<Sì! Ma non riesco a liberare la mente e godermi questa meravigliosa serata con te... A proposito, grazie.> , le sorride appena
<Siamo qui anche per questo. Per parlare di tutto, insieme. Sono preoccupata per te > , allunga una mano per afferrare la sua
<Mi dispiace Elif. Mi dispiace perché da quando sei entrata nella mia vita non ho fatto altro che darti preoccupazioni. Ma non avrei immaginato tutto questo.>
<Non è colpa tua. E per quanto mi riguarda, sono arrivata al momento giusto, perché tu hai bisogno di me, punto> , cerca di scaldargli il cuore con il suo sorriso
<Anche tu di me. Infatti sono qui, volevo dirtelo>
<Io lo so. A me va bene anche solo guardarti negli occhi. Mi fai stare bene> , stringe la sua mano..........
<Ed è per questo che ho paura. Paura di aver portato Jamie allo stremo con i nostri problemi. > , risponde Elias
Hanno intrapreso insieme svariati discorsi, soffermandosi su quello più dolente, ovvero, una bambina di soli dieci anni costretta a vivere una situazione più grande di lei.
Una bambina costretta a fare una scelta, per cercare quella serenità che da tempo l'è stata tolta.
Una bambina che vorrebbe mamma e papà insieme, ma che rimarrà per sempre uno dei suoi sogni irrealizzabili.
<Pensi che non tornerà più da te? Io non credo che Jamie lo farà. Non lo dico perché ho un problema con Anna, ma perché ho visto l'amore che quella bambina prova per te. Se le chiedono di donarti la vita, lei lo farebbe senza esitare. Ed è per questo che non devi dubitare. Jamie tornerà a casa> , prova a rassicurarlo
Si guardano negli occhi.
<C'è una cosa che non ti ho detto però> , dice Elias, sospirando
Elif attende proseguo.
<Le ho detto che stiamo insieme. L'ho dovuto fare in qualche modo, perché aveva capito tutto e aspettava la mia parola per confermare la sua ipotesi>
<Oh ... Quindi sa tutto di noi> , risponde impacciata
<Sì. Le ho detto che per me non sei mai stata un'amica e che aveva ragione lei quando leggeva il mio interesse nei tuoi confronti, guardandomi negli occhi.>Elif sorride.
<Quindi lo aveva capito da tempo. Aspettava solo la "sincerità" del suo papà> , risponde, grattandosi la tempia
<Lo aveva capito dal primo giorno. Ironizzava la situazione dicendo che Anna ne sarebbe stata gelosa nel vedere me interessato alla sua maestra. Ma troncavo ogni suo pensiero, facendole capire che si sbagliava. Che al limite saremmo diventati amici... Ma Jamie è tutto, tranne che ingenua. Capisce rapidamente una situazione e... Non so se sia un suo pregio, o "colpa" delle nostre pessime scelte.>
<Hai detto tutto quello che c'è da dire. Jamie non è ingenua. Certamente vede la vita diversa da come la vediamo noi adulti, ma sa quello che è giusto o sbagliato per se stessa. Ed è per questo che non devi assolutamente preoccuparti. Non rimarrà con Anna. tornerà a casa, ne sono certa>