Mattino seguente
Elif si è addormentata sulla sedia.
Non se n'è accorta.
La cosa più interessante è che Elias ha gli occhi puntati su di lei.
La vede sorridere e di conseguenza lo fa anche lui.
"Che stai sognando di bello?", pensa lui nel frattempo
<Elias> , sente dirle poi, muovendosi sulla sedia
<Elif> ,la richiama
<Sono qui> , continuaElif sente interferenze esterne.
Questo perché si sta svegliando.
<Elif> , continua a chiamarla
La mora apre gli occhi, sentendosi subito in colpa per essersi addormentata.
<Elias... Scusami! Come stai?> , si precipita da lui, con ancora i capelli arruffati
<Sto bene, tranquilla. Sei distrutta> , le dice, sistemandole un ciuffo dietro l'orecchio con la mano libera
<Che dici? Sto bene. È di te che mi preoccupo! Dimmi... Come ti senti? La gamba? Che dice?>
<Elif sto bene. Gli antidolorifici mi stanno aiutando tanto. Voglio solo alzarmi da qui>
<Buono! Sono passate poche ore dall'intervento. Dove vorresti andare?> , gli lascia un bacio sulle labbra, sentendole secche
<Sono un po' secche... Ma c'è un rimedio naturale per questo>Le inumidisce lei con innumerevoli baci.
<Amo i rimedi naturali>, sussurra lui
<Solo se sono fatti dalla sottoscritta. Sia chiaro>Riescono a sdrammatizzare ogni situazione insieme.
<Ho visto la tua ferita sai?> , dice poi
<Io no e non la voglio vedere>
<E perché? Guarda che quella cicatrice ti ha reso guerriero. Ho chiesto al dottore e mi ha detto che... > , si alza e prende dalla borsa un pennarello
<Che?>
<Solo un minuto>Lo scopre lentamente, non badando al fatto che sia nudo sotto, tanto hanno già avuto la loro intimità, quello che le interessa è il gesso
Scrive qualcosa su.
-Questa è una vera e propria prova di vita che mi ha causato una ferita di quaranta centimetri fino all’inguine.- scrive
<Fatto>, dice soddisfatta
<Che hai scritto?>Gli legge la frase.
<Quaranta centimetri?> , dice
È rimasto di stucco dopo quell'affermazione.
<Esatto, tesoro mio. Mi sono informata dal dottore. Quaranta centimetri che amerò incondizionatamente> , passa la mano lungo il gesso
Passa a coprirlo di nuovo.
Si siede accanto.
<Sei il mio guerriero> , continua
<Non mi aspettavo tutto questo>
<Neanch'io! Ma sono contenta di esserci. Non ti lascerò mai solo> , gli bacia la mano, continuando a tenerla nella sua
<Con te sto bene, Elif. Mi sento più forte>
<Prenditi tutta la forza che ti serve. Sono qui>, poggia la testa delicatamente nell'incavo del collo e chiude gli occhi..........
<Sorpresa> , la voce improvvisa di Jamie, fa saltare di gioia il nostro premuroso e dolce papà Elias
<Jamie> , risponde con sorriso luminosoElif si alza per fare spazio alla piccola.
Una bambina con un unico obbiettivo lì dentro.
Abbracciare il suo papà.