15 - Devo dirti una cosa

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<Vado a lavare le mani così possiamo mangiare> , dice Jamie , correndo verso il bagno

Elias ed Elif si osservano.

<Grazie per essere qui> , dice Elias con tale naturalezza

Elif prende la sua mano e la stringe nella sua.

<È bello anche per me essere qui. Forse non voglio ammetterlo per via della situazione,ma davvero sto bene quando sto con te>

 Forse non voglio ammetterlo per via della situazione,ma davvero sto bene quando sto con te>

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<Vale anche per me. E non mi dispiace ammetterlo. Magari dopo cena , parliamo con calma di tutto. >
<Va bene> ,gli sorride
<Stai bene?> , le chiede poi
<Ho anch'io delle novità... Ma sono a io chiederti se stai bene. Hai il viso stremato>
<Lo credo dopo la notizia che ho ricevuto.>

Un altro capogiro coinvolge Elias che d'istinto lo porta ad appoggiarsi ad Elif.

<Stai bene?> , si precipita a dirgli, ansiosa

Lo scruta attentamente.

<Sì! È solo un giramento di testa> , dice con mano sulla fronte e occhi chiusi

Elif lo sorregge.

<Papà! Che hai?> , è Jamie letteralmente spaventata
<Sto bene tesoro! Papà è solo stanco> , le risponde, ringraziando Elif per l'aiuto

Prende a camminare verso la cucina.

<Prego! Andiamo pure in cucina> ,dice , con mezzo sorriso

Prova ad essere convincente per entrambe.

Ma Elif non ha smesso di osservarlo.

Quel capogiro è temibile.

<Allora ci tengo a dirti che tutto quello che andrai a mangiare, l'ha preparato Jamie con le sue piccole manine laboriose> , dice nel frattempo Elias, davanti al piano della cucina
<Non esagerare papà> ,ride Jamie
<Così si scopre che la mia piccola alunna non solo è tanto brava a scuola ma anche in cucina> , risponde Elif, con sorriso
<Mi piace molto cucinare> , le risponde Jamie
<Allora abbiamo un futuro chef tra noi... Hai sentito Elias?>
<Per la mia felicità!> , ride
<Siamo tutti di buona forchetta qui>, ride con lui

Prendono a cenare.

Elias osserva Elif e Jamie a lui di fronte.

Osserva la felicità di sua figlia per questa cena a tre.

Ma al posto di Elif non dovrebbe esserci Anna?

Non è lei sua moglie?

Non è lei la madre di Jamie?

<Papà ti ricordi quando mi hai portato allo zoo?> ,la voce di Jamie lo porta immediatamente fuori dai pensieri
<Come tesoro? Non ho capito> , risponde impacciato

Elif lo ha notato che è da tutt'altra parte con la testa.

<Ti ho chiesto se ricordi quando mi hai portato allo zoo> , riformula la domanda
<Ah si! Certo che lo ricordo. È stata una bellissima giornata>
<È vero! Ma quello che volevo dire alla maestra è l'episodio dell'orso Glizzy>
<Non ne parliamo... Non vorrai farmi fare una brutta figura davanti alla nostra cara maestra> ,ride subito
<Perché? Cos'è successo con l'orso? Voglio sapere tutto ora>, chiede subito Elif
<Ho tanto rassicurato Jamie di non aver paura perché credo sia un animale come tutti gli altri lì dentro, e poi sono stato io il primo ad avere paura.> ,ride
<Il guardiano degli animali ha detto che molto probabilmente si è sentito sfidare da mio padre> , interviene Jamie
<Addirittura? L'hai guardato attentamente negli occhi se ha pensato questo il nostro orso> , risponde Elif, guardandolo negli occhi

Si sorridono.

<Amo guardare profondamente chiunque sia di fronte a me> , parla lentamente, mentre si perde negli occhi di lei

Jamie osserva i due .

Non sa se essere felice o meno.

L'unica cosa che sa, è che sua madre non c'è.

O meglio, non vuole esserci.

...........

<Grazie per la cena... È stato bello passare qualche ora insieme a voi> , è Elif che cerca di andare via

Resta sempre una situazione strana la loro.

Ha osservato per tutto il tempo le fotografie appese alle pareti dove ritraggono Elias con sua moglie, o Jamie con la sua mamma.

<Grazie a te, maestra> , risponde Jamie alzandosi

Va ad abbracciarla.

Elif la stringe con mezzo sorriso.

<Ti voglio bene Jamie> , le sussurra negli occhi
<Anch'io>

Elias le osserva.

<Jamie vai un attimo nella tua camera. Ho bisogno di parlare con la maestra, da soli> , dice Elias con sorriso a sua figlia

Il cuore di Elif prende a battere all'impazzata.

<Va bene papà! ... Buonanotte maestra Elif... Ci vediamo domani a scuola> , le dice , salutandola con la mano mentre cammina verso il corridoio che conduce alle stanze
<Buonanotte piccola> , dice con sorriso

In poco tempo i due si ritrovano soli.

<Usciamo fuori possibilmente?> , chiede subito Elif

Non vede l'ora di abbandonare questa stanza.

<Ho la veranda... Scusa se non te l'ho mostrata. In realtà non ti ho mostrato nemmeno la casa. Non sono bravo in queste cose> , dice impacciato
<Elias non devi preoccuparti! Sinceramente non bado a queste piccolezze. Ma sono curiosa di conoscere la veranda. Questo sì> , ride appena

Elias le cenna con gli occhi di seguirlo.

<Che meraviglia! Sono questi i posti che passerei lunghe ore da sola> , dice ammaliata

È una veranda per metà scoperta.

È abbellita da svariate piante e rampicanti fiori.

Per non parlare dei piccoli led che la illuminano , rendendo l'atmosfera rilassante e suggestiva.

<Grazie> , risponde lui, osservandola
<Pollice verde?>, chiede poi lei
<Non io>

È chiaro il concetto.

<Ah! Che idiota> ,dice, grattandosi la fronte

Elias si avvicina a lei.

<Elif ... > ,comincia a dirle
<Cosa?>
<Prima di raccontarti una verità ho bisogno di dirti una cosa>

 > ,comincia a dirle<Cosa?><Prima di raccontarti una verità ho bisogno di dirti una cosa>

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<Ti ascolto>

Si guardando le labbra di tanto in tanto.

Questa distanza è così tremenda.

V

Oxygen ~ (Serkan&Melisa). Completa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora