<Come stai? > , è la prima cosa che chiede Elif, non appena raggiunto lo spazio esterno del locale
Damian si accende subito una sigaretta.
<In questo momento non so spiegarti come mi sento, Elif. Sei sempre un impatto forte per me> , le dice , guardandola attentamente
Elif incrocia le braccia al petto.
<Damian vorrei che dimenticassimo tutto quello che è successo tra noi. Non fa bene a te, e tantomeno a me. Voglio seriamente metterci una pietra sopra> , risponde, abbracciandosi da sola con le sue stesse braccia
Fa un tantino freddo.
<Allora dimmi che mi hai perdonato, guardandomi negli occhi> , risponde lui, avvicinandosi di poco
Sono uno di fronte all'altro.
<Ti perdono> , dice, senza mai distogliere lo sguardo da quello di lui
<Ti perdono perché so chi sei realmente. Ero innamorata di te , questo tu lo sai benissimo , ma hai fatto il possibile per mandarmi via dalla tua vita, Damian>Gli occhi di lui diventano lucidi.
<Non volevo> , riesce solo a dire
<Io lo so questo>
<Sei felice con lui?> , ecco che spiattella la prima domanda
<Sì. Lo sono. E tu?>
<Elysia è una donna meravigliosa. Mi sta aiutando molto e ...>
<La ami?>
<Sì. La amo. Eppure mi sento opprimere da questo peso che mi porto sul petto da quando ti ho fatto del male> , si preme in quel punto
<Sarà il tempo a liberarti da quel macigno. Anch'io ne ho uno simile, ma dopo stasera, sono più tranquilla. Ti ho visto finalmente con i miei occhi e posso notare un uomo pentito, che cerca con tutto se stesso di prendere in mano la sua vita e renderla migliore della precendente... Ti auguro tante cose belle Damian. Ho sempre voluto la tua felicità, con o senza di me>
<Mi tocca viverla senza di te> , risponde lui , tirandola nelle sue bracciaSi stringono.
<Ti voglio bene> , dice ancora lui, muovendo la mano su e giù lungo la schiena di Elif, con occhi chiusi
<Anch'io te ne voglio. E grazie per quello che hai fatto per i miei. Non li hai permesso di cadere nell'abisso. Questo fa di te una bella persona> , risponde ElifTutto racchiuso in un abbraccio.
...........
Elias ed Elif sono di ritorno a casa.
La ragazza è alla guida, ma nonostante tutto, non ha mai smesso di osservare Elias, con sguardo quasi sempre puntato verso il finestrino.
A chi non piace osservare la città scorrere dietro quel vetro?
<Ho perdonato Damian.> , apre finalmente bocca Elif
<Si, l'ho immaginato. Ne avevamo già parlato> , risponde
<Sei infastidito per questo?>
<No, amore. È una cosa bella quella che è successa tra voi > , la guarda
<È seriamente pentito. Non potevo rimanere fredda davanti a questo>
<Non è da tutti pentirsi. Credimi>
<E non da tutti perdonare. Io non avrei mai creduto di riuscirci perché quando ci penso a quello che ha fatto, sento la rabbia assalirmi.>
<Forse avevi bisogno di qualche minuto con lui per mettere realmente fine a quella vostra parte della storia.>
<È vero. Dopo stasera, mi sento più libera. L'ho visto diverso... Assolutamente placido>
<È merito anche di quella ragazza. Lo sta aiutando molto in questo percorso>
<Si lo so. Me ne ha parlato . Forse lei è anche più brava di me. Ma va bene, chiudiamo il discorso. C'è qualcosa che non sai e che...> , svolta a destra, pronta a raggiungere la destinazione "organizzata" segretamente