Dall'intervento sono passati ben dieci giorni.
Dieci giorni da quando le vite di tutti sono cambiate.
Elias non ha più il tumore, ma gli toccherà vivere con l'ansia che esso possa tornare nella sua vita.
Elif non fa altro che preoccuparsi, anche quando se da preoccuparsi, al momento, non c'è davvero nulla.
Anna è tornata da Braian, con il vuoto nel cuore, per non essere riuscita a farsi perdonare da sua figlia e tantomeno dal suo ex marito.
Elias ha avuto le dimissioni circa un paio d'ore fa e attende l'arrivo di Elif per il ritorno a casa.
Intanto è al telefono con Jamie, per darle la bella notizia.
Taylor, che sta guidando l'auto per accompagnarla a scuola, di tanto in tanto, porta gli occhi sulla bambina che da quando è al telefono con suo padre non fa altro che sorridere.
"Che bella sei quando sorridi... Sei identica al tuo papà". Pensa.
Nonostante l'interesse per Elias, ha una speranza in meno nel cuore da quando ha capito che Elif non è solo di passaggio ma qualcosa di più forte da parte di Elias .
Quindi ad ogni modo, cerca di rassegnarsi e vivere quel rapporto come una grande amicizia, visto la confidenza e la fiducia che nel tempo hanno estaurato.
Jamie chiude la chiamata.
<Sono felice! Papà torna a casa> , dice emozionata
Intanto rilascia il telefono nello spazio di fianco.
<Che ti avevo detto? Mai smettere di crederci>
<Hai ragione! Ma ho avuto tanta paura, Taylor>
<Ti capisco,tesoro. Quando si tratta di un genitore, qualsiasi cosa essa sia, ci rende molto tristi>Jamie annuisce.
Per un attimo il suo pensiero è volato anche a sua madre.
<Sono triste anche per mamma> , lo esterna poi ad alta voce
<Hai bisogno solo di tempo... Ecco, ora che non c'è , puoi riflettere e capire quello che vuoi per te. Ma ricordati che quando ha deciso di lasciarti, non lo ha fatto perché non ti vuole bene, ma perché ha pensato che non ti meritasse più.>Jamie non risponde, ma Taylor sa che quando fa così è perché riflette sulle sue parole.
<Sai Jamie, anche gli adulti sbagliano. Non siamo immuni agli errori... E come ci è stato insegnato, bisogna imparare a perdonare. A volte ci sembra difficile, è vero, ma non è impossibile>
Jamie continua a rimanere chiusa nel suo silenzio.
Le parole di Taylor in realtà, la stanno scuotendo dentro.
..........
Elif è a casa , terminando le ultime cose prima di andare in ospedale a prendere Elias.
Qualcuno suona alla porta e quel "qualcuno" è suo fratello Jake.
<Stai andando via?> ,le chiede, salutandola con due baci
<Sì! Devo andare a prendere Elias. Ha avuto le dimissioni> , dice con mezzo sorriso
<Ma davvero? Come mai in anticipo?>
<Si tratta solo di due giorni in anticipo, non era così impossibile da fare. Il punto è che lui non ha alcuna voglia di rimanere in ospedale. Si sente meglio e ha richiesto l'uscita anticipata, ovviamente firmata come responsabile >
<E tu sei d'accordo perché?>Intanto avanzano in cucina.
<Perché andrò a stare da lui. Me ne assicurerò personalmente. Inoltre verrà un'infermiera che si prenderà cura dei suoi parametri.>
<Quindi è tutto sotto controllo>
<Jake ti sembro irresponsabile?>
<Ma no! Non intendevo questo>
<Sto facendo esattamente tutto quello che vuole lui. Voglio che sia contento e spensierato, perché la situazione è già complicata di suo.>
<Elif che c'è realmente? Hai una voce ballerina e gli occhi lucidi>
<Sono solo in pensiero>
<Non ti credo>