37 - Damian

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<Ciao Damian> , dice subito, avanzando lentamente nella stanza.

Si guarda attorno per capire le condizioni della clinica, dopodiché si accomoda alla sedia di fianco al letto.

Damian si è limitato solo a guardarla.

Ancora non ha aperto bocca.

<Non mi dici nulla?> , continua

Damian ride nervosamente.

<Perché sei venuta? Per ridere di me? Non è così cara e dolce mamma?>
<Perché dovrei ridere?>
<Perché? Non l'hai mai fatto? Hai sempre deriso sul sottoscritto! Sei assurda!> , gira lo sguardo dall'altra parte, puntandolo sulla finestra
<Damian sono qui perché voglio parlarti. Forse hai ragione! È la prima volta che vengo con le buone intenzioni>
<Mi piace la tua sincerità> ,continua a ridere, incredulo
<Sai cosa , Damian? In te non ho mai visto quello che volevo per mio figlio. Ed è per questo che ti ho sempre manifestato il mio malessere da quando sei arrivato nelle nostre vite. Partendo dal principio, non ho mai desiderato un figlio e non per chissà quale ragione! Semplicemente non ho mai sentito il famoso "istinto materno" che quasi tutte le donne sentono ad un certo punto della loro vita. Sarò anche sbagliata, ma ero e sono fatta in questo modo.> , spiega

<Ed è per questo che alla prima occasione mi picchiavi? Eh , mamma?> , la guarda mentre lo dice<Le cose andavano male con papà e passavi "casualmente" dalla mia stanza, scaricando la frustazione su un bambino che non hai mai capito il perché della...

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<Ed è per questo che alla prima occasione mi picchiavi? Eh , mamma?> , la guarda mentre lo dice
<Le cose andavano male con papà e passavi "casualmente" dalla mia stanza, scaricando la frustazione su un bambino che non hai mai capito il perché della sua "esistenza". Un po' triste come cosa! Non credi?>
<Sì, non posso darti torto. Scaricavo su di te i miei problemi. Ma eri in primis tu , la situazione scatenante per me>
<Perché? Che facevo di male?> , si alza dal letto, passando una mano tra i capelli
<Vedevo i figli delle mie amiche e vedevo te. Parlavamo di orgoglio! I loro figli erano creativi, aperti al mondo e alle varie esperienze! Poi c'eri tu, sempre chiuso in una camera a parlare da solo. Non mi guardavi mai negli occhi... Non sapevi affrontare nemmeno un discorso perché saltavi di nervi. Non eri come tutti gli altri. Mi vergognavo delle volte>
<E ti sei mai chiesta perché tuo figlio era chiuso al mondo esterno? Forse dovresti cominciare a considerare l'idea che la causa del mio pessimo stato emotivo sei sempre stata tu!> ,le punta il dito
<Guardami! Mi hai reso l'uomo che mai avrei voluto essere! Sono insicuro! Schivo! Sono uguale a te> , sbotta , con occhi lucidi
<Ora sei un uomo e non puoi dare colpa a me di quello che sei o di quello che fai! È semplice così, mio caro Damian>
<Sono la conseguenza delle tue azioni! Perché non lo capisci? Sei stata in grado anche di farmi odiare da mio padre! Guarda cos'è riuscito a fare!> , si alza la maglia, mostrando i lividi sul pettorale e pancia

Successivamente si gira, mostrando anche quelli dietro la schiena.

<Una domanda voglio fartela> , si abbassa nuovamente la maglia

Si avvicina a lei.

Margaret non si è mai alzata da quella sedia.

<Perché non hai abortito quando hai saputo di essere incinta?> , spalanca le braccia
<Perché ho pensato che quella gravidanza fosse per una "prova". Un modo per dimostrare a me stessa che anch'io avrei potuto crescere un figlio come tutte le altre.>
<Ma non è andata così! Alla prima, mi hai ricordato quanto fossi insignificante per tutti voi>

Oxygen ~ (Serkan&Melisa). Completa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora