Well, what do you want to do?

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Lui e Manuel avevano modo diversi di dimostrarsi l'amore.

Simone aveva questo impulso di fotografare Manuel ogni volta che poteva, come se volesse accertarsi che fosse lì per davvero, che esistesse seriamente e non fosse soltanto frutto della sua immaginazione.

Lo fotografava al mattino, appena sveglio, con gli occhi ancora socchiusi e i capelli spettinati. Poi in momenti casuali della giornata, quando Simone lo guardava e pensava: "Vorrei poter imprimere per sempre nella mente questo momento."

Manuel, invece, gli scriveva dei bigliettini. Simone se li trovava un po' ovunque: nel letto, tra i cassetti del comodino, tra le pagine del libro della settimana. Erano frasi, pensieri sparsi, pezzi di poesie conosciute e non, che il più piccolo teneva conservati in una scatolina nel primo cassetto del comodino. Delle volte, quando era un po' giù, prenderla la scatolina e accarezzava ogni parola, finché le sue dita non odoravano d'inchiostro e il suo petto non era pieno dell'amore che trasudava ogni pezzetto di carta.

*

Il bigliettino, quella mattina, Manuel glielo aveva lasciato sulla scrivania.

C'era scritto: Voglio vedere la faccia che fai quando ti bacio a occhi chiusi e Simone se lo strinse tra le dita, quasi fosse sabbia fresca di un'oasi del deserto.

"Secondo me, se usiamo questa, forse, ce viene più semplice."

Manuel era lì, che lo guardava dalla porta della camera, con in mano una Polaroid bianca, di quelle piccole, che Simone aveva sempre voluto.

"Così" disse, avvicinandosi abbastanza da premere la macchina fotografica contro il petto di Simone. "Posso sempre porta' con me la sensazione che mi dà baciarti."

Il più piccolo posò il bigliettino sulla scrivania e prese in mano la Polaroid. Senza nemmeno pensarci, fece una foto velocissima all'altro. "Quindi..." disse, mentre resisteva all'impulso di sventolare la polaroid e la appoggiava accanto al bigliettino. "Ora che vorresti fare?"

Quasi rise quando Manuel gli afferrò la maglietta e lo tirò un po' più vicino. "Me leverei volentieri sta curiosità." Chissà se lo stomaco di Simone avrebbe mai smesso di fare i salti mortali ogni volta che l'altro lo guardava in quel modo negli istanti che precedevano un bacio. "A te va?"

Lui nemmeno annuì, ma lo baciò, dolce dolce, e quasi dimenticò di scattare la foto.

"Dici che è venuta bene?" chiese, mentre posava anche quella sulla scrivania.

Manuel gli sorrise, stupido, e fece scontrare il proprio petto col suo. "Io direi de riprova'. Non si può mai essere troppo sicuri."

E chissà se avrebbero finito per  consumare tutte le pellicole, a furia di riprovarci.

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nda per shining__star9, spero ti sia piaciuta, nonostante sia un disastro <3

Senza starci troppo a ragionare || #simuelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora