You're warm

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Manuel a volte sembrava un gatto.

Soprattutto nelle mattine e nei pomeriggi primaverili, quando trascinava Simone in giardino per stendersi sull'erba e crogiolarsi così nel calore dei raggi solari.

Simone lo guardava mentre il suo ragazzo se ne stava lì, a occhi chiusi e a petto nudo, che si godeva anche l'erba fresca sotto di sé. Lo guardava, studiava ogni tatuaggio, finché non si annoiava e si metteva a cavalcioni su di lui.

"Sei così caldo" sussurrava contro il suo collo. "Quasi quasi mi addormento qui."

E Manuel, in tutta risposta, se lo tirava meglio addosso e lo stringeva a sé. Si addormentavano così, stretti sull'erba, sotto il sole caldo, finché nonna Virginia non li svegliava, chè: "Ragazzi, su. Inizia a fare freddo. Se continuate così, prenderete l'influenza."

Ecco, forse era anche per quello, la volta successiva, Simone si era trovato qualcosa da fare che non fosse limitarsi a guardare Manuel.

Non che gli dispiacesse farlo, anzi.

Ma aveva voglia di fare qualcosa di creativo, qualcosa che infastidisse Manuel — perché era sempre così divertente vederlo alzare gli occhi al cielo e stringere le labbra. Finivano sempre in una specie di lotta stupida, che di lotta non aveva niente, se non il rotolarsi qui e lì.

"Che so' quelli?"

Simone osservò la palette di body painting che aveva in mano e sorrise. "Voglio fare un esperimento."

Manuel si abbassò gli occhiali da sole sul naso e si alzò un po' sui gomiti. "Che esperimento?"

Lui non rispose, ma si limitó a riempire d'acqua il bicchiere di plastica che si era portato dietro.

"Simò?"

"Shhh, tu fa' quello che fai sempre. Lasciami creare." Senza neanche dargli tempo di ristendersi, Simone si mise a cavalcioni su di lui reggendo la palette in una mano e un pennello nell'altra.

"Simò."

Simone lo spinse delicatamente all'indietro e scosse il capo. "Lasciami fare."

Manuel sospirò rassegnato e incrociò le braccia dietro la testa, come per lasciargli campo libero sul suo petto. "Vabbè. Vediamo che sai fa', Picasso."

Simone restò un minutino a guardarlo, senza sapere da dove cominciare: una parte di lui aveva quasi voglia di mettere tutto da parte e passare il resto del tempo a baciarsi, mentre l'altra era stranamente ipnotizzata da quel serpente al centro del petto.

Intinse il pennello nel bicchierino d'acqua alla sua destra e poi prese un po' di verde e cominciò a colorare il tatuaggio, stando bene attento ai contorni. Inclinó un po' la testa e poi prese un po' di rosso per fare delle specie di ombre, stando sempre bene attento a essere delicato col pennello.

Dopo qualche minutino, mentre dava l'ultima pennellata di rosso e decideva se ritracciarne i contorni col nero oppure no, Manuel si lasciò scappare una risatina.

"Se era questo quello che volevi fare bastava dirlo" disse, gli occhi ancora chiusi dietro le lenti scure. "Se me lo chiedi, me faccio altri tatuaggi solo per farteli colora'."

"A me basti solo tu" sussurrò lui, sporcandosi le dita di diversi colori per cominciare a riempire il petto dell'altro di forme a caso. "Sei una tela davvero versatile."

Manuel sbuffò una risata. "E se non lo sai te quanto so' versatile io..."

Simone gli disegnò una X rossa sulla bocca con un sorrisetto divertito. "Sai che è la cosa che preferisco di te" disse, sedendosi meglio su di lui. "La tua versatilità."

Le mani del più grande si posarono sui suoi fianchi, mentre le sue disegnavano cerchi concentrici sull'addome, intorno all'altro tatuaggio. Più ne disegnava, più gli sembrava di star facendo qualcosa che non avrebbe dovuto fare nel giardino, dove sua nonna sarebbe potuta passare da un momento all'altro.

"Sai, forse..." cominciò, mentre le dita di Manuel si infilavano sotto la sua maglietta. "Forse dovremmo continuare da un'altra parte."

"Dici?"

"Ho preso abbastanza spunto dalla natura." Cercò di restare serio, incontrando il suo sguardo. "Ora ho bisogno di spaziare in un'altro stile. Uno meno formale."

Manuel sbuffò una risatina. "Uno stile più... versatile, diciamo. No?"

"Esattamente."

Senza starci troppo a ragionare || #simuelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora