Wow

647 61 4
                                    

In sala non c'era molta gente: se si fosse guardato intorno, Simone avrebbe potuto contare almeno una decina di persone oltre loro due.

Non che gli importasse molto, visto che la sua attenzione era completamente rapita dal ragazzo accanto a lui. Manuel se ne stava stravaccato sulla poltroncina che sfogliava il programma dello spettacolo, in attesa che cominciasse.

"Mamma dice che è bellissimo" disse, con l'agitazione che lo faceva diventare sempre più logorroico. "Lo ha visto quando è venuta a Roma il mese scorso e non smetteva di parlarne."

Era la prima volta che uscivano insieme, come coppia. Non che non fossero mai usciti insieme da quando avevano ufficializzato le cose, ma non si erano mai dati un appuntamento appuntamento. Uno in cui uno dei due chiedesse all'altro di uscire e organizzasse tutto.

Quando Manuel gli aveva detto di aver preso dei biglietti per il Planetario, Simone era rimasto piacevolmente sorpreso.

"Lo so che le stelle le potemo guarda' sempre dal bordo della piscina nostra, ma... so che te potrebbe piace'" gli aveva detto e al più piccolo era sembrato persino imbarazzato.

Era stato carino. Davvero carino.

"Spero sia all'altezza delle aspettative, allora" Manuel disse, spiegazzando il programma. "Perché non m'hai detto che ce volevi veni'?"

"Credo che... non sapevo di volerci venire finché non me lo hai chiesto."

Manuel sbuffò divertito e gli prese la mano. "Se vuoi, ce possiamo veni' sempre. Facciamo l'abbonamento e stiamo sempre qua" mormorò, mentre le luci si abbassarono.

Simone appoggiò la testa sulla spalla dell'altro, mentre sulla cupola sopra di loro compariva il cielo stellato. "Wow" sussurrò, non appena l'immagine si espanse e si ritrovò davanti l'universo. Inclinò la testa quanto bastava per riuscire a guardare Manuel e restò a guardare il sorriso quasi infantile che aveva stampato sulle labbra.

"È bellissimo" sospirò il più grande.

Lui sorrise, continuando a fissarlo: il suo profilo illuminato solo dalla luce proveniente dalla cupola era il vero spettacolo. "Già" disse. "Bellissimo." Gli strinse forte la mano e se la portò vicina al viso per lasciare un bacio sulle nocche.

Manuel spostò lo sguardo su di lui (lo stesso sorriso incredulo sul viso) e fece lo stesso.

"Com'è che era?" domandò a bassa voce, mentre le voci degli astronomi spiegavano la composizione della Via Lattea. "Il cielo stellato sopra di noi..."

Chi se ne frega della legge morale.

"Credo di essermi innamorato di te proprio quella notte" mormorò Simone.

Manuel appoggiò la fronte contro la sua e chiuse gli occhi. "Pure io."


--

nda scritta di getto, perché mi piace tanto pubblicarle a pov alternati e quella che stavo scrivendo stamane sarebbe stata pov Manuel (ho un problema, lo so. Perdonatemi)

Senza starci troppo a ragionare || #simuelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora