Sweet dreams

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Era iniziato tutto mentre guardavano le stelle cadere.

Manuel aveva sentito la mano di Simone posarsi sulla sua e la sua voce chiedere "Hai espresso un desiderio?"

Non ci aveva pensato molto prima di voltarsi e baciarlo sulle labbra, andando contro quell'attimo di esitazione che aveva sentito stritolargli i polmoni e quella vocina che gli diceva che non poteva e non doveva.

Avevano finito per fare l'amore lì, sulla spiaggia, la notte di San Lorenzo, con la sabbia che si appiccicava ovunque e la brezza marina che li faceva tremare.

Erano rimasti stretti stretti, dopo, come a ripararsi dalla frescura delle notti d'agosto.

Simone lo aveva guardato con gli occhi grandi e insicuri, quasi non sapesse cosa dire o fare. Ma Manuel non aveva alcuna intenzione di mostrarsi pentito o di negare quanto fosse stato bello — e quanto lo fosse ancora, starsene lì, incastrati nelle braccia dell'altro a riprendere fiato e a guardare il mare.

"Me sa che il desiderio mio è stato esaudito" aveva detto, ché magari erano davvero state le stelle a dargli il coraggio che gli era sempre mancato.

Simone aveva sorriso (un po' sollevato) e aveva nascosto il viso contro la sua spalla. "Mi sa che abbiamo espresso lo stesso desiderio."

*

Quando erano tornati alla villa, cercando di fare il meno rumore possibile, si erano infilati sotto la doccia e avevano cercato di liberarsi a vicenda di tutta quella sabbia che era rimasta appiccata un po' ovunque, nonostante quel bagno che avevano fatto alle due del mattino.

Certo, si erano distratti per qualche minuto (Manuel ancora non sapeva com'era finito schiacciato tra Simone e le piastrelle, le mani che si esploravano a vicenda), ma erano riusciti a uscirne più puliti di prima.

"Manu?" La voce di Simone non era nemmeno un sussurro, quasi un sibilo di vento contro il suo viso.

Erano di nuovo stretti stretti, ma questa volta sul letto singolo del più piccolo: sembravano quasi fusi insieme, un unico essere fatto da un solo cuore, quattro braccia e quattro gambe, rannicchiato su se stesso come a volersi proteggere dal mondo intero.

"Dimmi."

I suoi occhi sembrarono vagare un attimo su tutto il suo viso, come se stesse cercando il coraggio per dire qualcosa. Poi, fece scontrare i loro nasi e sospirò: "Buona notte."

Ti amo.

Manuel sorrise e gli posò un bacio a stampo sulle labbra. "Sogni d'oro."

Anche io.


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nda è... strana? non lo so, ormai lo dico di tutte, quindi sto zitta.

Senza starci troppo a ragionare || #simuelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora