Ninth;

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Quando, verso le tre di notte, Anne tornò a casa, trovó Louis e il figlio addormentati sul divano.

Ridacchió, lasciando un bacio sulla fronte di Harry e coprendoli con una coperta.

Alla fine avevano guardato un film, ma il riccio si era addormentato prima della fine, così Louis aveva spento la televisione e si era messo a dormire.

Harry aveva dormito comodissimo, si era preso quasi tutto il divano, e aveva poggiato la testa sulla comodissima pancia di Louis.

Mentre il maggiore era scomodo, appena respirava i capelli di Harry gli facevano il solletico, aveva le gambe fuori dal divano e il riccio russava.

Quando si svegliò, però, era felice. Stranamente felice.

Stare con Harry lo metteva di buon umore.

Il piccolo ancora dormiva, così Louis decise di giocare con i suoi capelli.

Perse tempo anche ad osservare  il suo viso.

Aveva ancora un po' della rotondità adolescenziale, aveva sedici anni in fondo.

Aveva della labbra carnose, rossissime.

Si sentì un pedofilo a guardare così il ragazzo, così distolse lo sguardo.

-B-buongiorno.- Sbadiglió il ragazzo svegliandosi.

-Oddio Louis scusa, scusa scusa! Sei scomodissimo e...-  Louis rise e il ragazzo ammutolì, arrossendo.

-Va bene, penso, vuoi...fare colazione? Il té va bene? O preferisci il latte? O il caffè? Cappuccino? Mocaccino? Caffè lungo? Macchiato? Al vetro?-

Harry si bloccó. -Scusa- sussurró.

Louis gli accarezzó di nuovo i capelli.

-Del tè mi va bene.- sorrise, alzandosi e andando verso la cucina.

-Io ho dormito bene- annunció alla fine il liscio.

Harry preparò il latte per Gemma, che intanto si era svegliata.

Poi, sentendo il rumore della sveglia, preparó il caffé per Anne e glielo portò, insieme ad un cornetto.

-Buongiorno mamma- sorrise entrando.

-Harry, non dovevi. Sei dolcissimo, grazie.- Il figlio sorrise e si mise accanto alla madre, abbracciandola.

-Tu fai sempre tanto per me mamma, ogni tanto devo ricambiare.- le baciò la guancia e uscì della stanza.

Trovó Louis che rovistava per la cucina alla ricerca della bustina di té.

-Nella mensola a destra.- Ridacchiò.

Il liscio gli fece la linguaccia e preparó il suo té.

-Vuoi...non so, dei biscotti o un cornetto?- chiese gentilmente Harry.

Louis negó con la testa. Non mangiava mai nulla a colazione, beveva solo il té.

-Okay.- Harry si sedette accanto a lui.

-Quindi Mercoledì non ci vediamo?- chiese Louis, per essere sicuro.

Harry annuì. -Ma Sabato vengo da te.-

Louis sorrise. -Okay. Ma umh, forse potrebbe esserci la mia ragazza. Non penso darà problemi per un'ora peró.-

Harry annuì, e dopo essersi lavato e vestito, Louis se ne andò.

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Twitter- GottakiIlurmind

Tutor || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora