Harry si svegliò da solo in un letto non suo.
Lo assalì il panico. Dove era? Perché non aveva i pantaloni?
Dalla portà entró Louis, e si ricordò tutto.
-Ciao- lo salutó sorridendo.
Harry si stropicciò gli occhi e rispose muovendo la mano.
Louis lo trovava così tenero.
-Aw, Harold. Che vuoi da mangiare?-
Il ricciò lo guardò male. -Non chiamarmi Harold. Comunque mi basta un po' di latte.-
Si alzò, stiracchiando i muscoli addormentati.
-No, mangi anche un cornetto- (Louis passione nonna)
Harry annuì, capendo un po' la sua preoccupazione.
Camminó stancamente fino alla cucina.
-Come stai Lou?- chiese sedendosi, e inzuppando il cornetto.
-Bene.- rispose l'altro, guardandolo da appoggiato al bancone.
-Eleanor?- chiese, soffiando sul latte caldo.
-Mi ha chiamato. Ha detto che, essendo anche il suo appartamento, ha il diritto di viverci. Per cui penso di andarmene.- Sbuffó.
Gli piaceva stare lì. C'erano due bagni, una camera da letto, un salone, una cucina e una sala Hobbie. Era grande come casa, ma non era costata troppo.
-Dove pensi di andare?- chiese innocentemente.
-Non so. Da mia madre sicuramente no. Penso...da Zayn. Poi cercheró un altro appartamento.-
Harry posó la tazza sul lavandino, sciacquandola.
-Puoi venire da me se vuoi. Cioè... farebbe comodo una mano con Gemma e a me fa...piacere.- mormoró imbarazzato.
Louis sorrise scuotendogli i capelli.
-Effettivamente da lì é comodo per andare all'umiversità- Ci pensò su. -Ma non vorrei dare fastidio, Zayn ha una casa grande.-
Harry scosse la testa. -Abbiamo una camera in più, per Gemma da grande. Di solito non la usiamo, perché è da bambini e il letto é da fare, ma se vuoi puoi venire.- Louis ci penso un secondo, poi sorrise e bació Harry sulla guancia.
-Okay, ma chiedi a tua madre prima.-
Il riccio annuì e prese il telefono.
-Mamma? Louis e la sua ragazza hanno litigato e... no mamma, non stiamo insieme. Mi chiedevo, può venire a stare da noi per un po'?- dalla macchinetta si sentirono alcuni suoni.
-Ma certo Harry, ma non davanti a Gemma, mi raccomando!-
Harry sbottó un 'Mamma!' prima di attaccare.
-Tu non hai sentito nulla, vero?- chiese speranzoso, ma Louis rise.
-Non faremo nulla davanti a Gemma.- si morse leggermente il labbro per non ridere.
-ti giuro io non le ho detto nulla, crede che stiamo insieme, non so perché.- Il piccolo gesticoló animatamente, scuotendo un po' i ricci.
Il ragazzo dagli occhi blu rise, per poi lasciare un bacio sulla fronte del ragazzo di fronte a sé.
-
Mi sono troppo fissata con gli Hey Violet. Aiuto.
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Tutor || Larry Stylinson
FanfictionIn cui un insegnante che fa ripetizioni, Louis Tomlinson, si innamora di un suo allievo, Harry Styles.