Twentyeighth;

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Era passata una settimana.

Harry aveva davvero provato a seguire i consigli di Zayn, ma non appena cominciava anche solo a togliersi i calzini si vergognava.

(Non uccidetemi, ho provato a farlo pervy ma... Harry dolcioso ispira troppo)

"Harry si avvicinó arrossendo a Louis.

-Lou...- il moro spostó la sua attenzione sul ragazzo.

-S-sc... si insomma... sco-sco... cioé lo sai su, scop-p-p...- Louis lo bloccó.

-Harry?- Chiese ridendo.

-Si insomma, lo sai che scoprire l'America la ha raffreddata...- il riccio ridacchiò in modo inquietante."

Aveva così deciso di stare lontano da Louis, per quanto possibile.

Spesso stava a casa di Niall a dormire, insospettendo la madre.

Louis lo guardava ogni mattina appena sveglio, da lontano, perché giustamente Harry non si avvicinava.

Si sentiva una schifo, non sapeva nemmeno lui cosa era successo quella sera, era semplicemente uscito e, per provare a dimostrare la su eterosessualità, stava per scoparsi una ragazza.

Ma appena Harry era entrato e lo aveva visto là, ha capito che c'era nulla da dimostrare, che a lui piaceva Harry.

Un ragazzo.

E non gliene importava nulla.

Ma ormai il riccio lo odiava, probabilmente.

Zayn aveva ragione, era un coglione.

-Harry vuoi un pass...- il piccolo lo bloccó.

-No grazie. Mi passa a prendere Niall- rispose senza guardarlo.

Gli occhi del liscio si chiusero un po'.

-Okay.-

Lo odiava, ne era certo ora.

-Io Harry...mi dispiace per l'altra sera...- Il riccio scosse la testa.

-Scusa per cosa? Per il bacio, di nuovo, o per la ragazza?- chiese, con gli occhi lucidi.

-Har...- il citofono suonò.

-Ci vediamo Louis.- Il riccio sorrise fintamente, per poi uscire.

-

Harry si sentiva triste, ignorando Louis.

Ma sapeva che era la cosa giusta da fare.

Lo aveva illuso tante volte, sia volontariamente che non.

Quando da ubriaco lo teneva stretto a sé, quando ha lasciato Eleanor per lui e ovviamente quando lo aveva baciato.

-Ehy Riccio, tutto bene?- chiese Niall.

-Lo sai come va.-enunció triste Harry.

-Haz...- Il biondo cominciò a parlare, ma il piccolo si era gia distratto.

Una particolare auto aveva attirato la sua attenzione.

-N-Niall quella è la...- non fece in tempo a finire la frase, che una voce giunse al suo orecchio.

-La macchina di Louis, si.- sussurró il liscio.

-Che ci fai qui?- chiese Harry girandosi.

-Dobbiamo parlare Harry. Posso portarti a casa?- chiese, speranzoso.

Il più piccolo parve molto indeciso, ma poi annuì.

Salirono in macchina in silenzio, con Louis che guardava attentamente la strada.

-che mi devi dire, Lou...is?- Harry si schiffeggió mentalmente.

-Dobbiamo parlarne con calma. A casa.- Sorrise dolcemente, guardandomi un secondo.

-

Okay oggi è il compleanno di Niall e io sto fangirlando troppo perché Niall è una piccola pallina di pelo colorata che non può crescere perchè é troppo dolciosa e coccolosa. (Sono una Niall's girl come si fa a non amarlo è così carino e tenero mi dileguo)

Twitter- GottakiIlurmind

Tutor || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora