Thirthynine;

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Harry guardò Louis, prendendo il piccolo ciondolo tra le mani.

-T-tu, vuoi che io sia il tuo ragazzo?- Chiese, pensando diaver capito male.

Louis entrò nel panico, fraintendendo tutto.

-Cazzo scusa, é presto, hai ragione mi dispiace. Scusa, scusa, non volevo metterti ansia insomma...- Harry lo bloccó sorridendo.

-Si, Lou. Voglio essere il tuo fidanzato.- Louis spalancò un po' gli occhi, per poi sorridere, e lasciare un bacio a stampo sulle labbra di Harry.

Poi prese il ciondolo, e lo legò attorno al suo collo.

Le enormi dita di Harry presero a rigirare il ciondolo.

-É bellissimo. Grazie Lou. Grazie di tutto.- Disse, per poi venire abbracciato dal liscio.

Louis sentì di nuovo il corpo di Harry tra le braccia, ma era diverso stavolta.

Harru era suo ora, doveva proteggerlo, doveva fare in modo che fosse sempre felice.

E il suo cuore batteva forte, perché Harry era la persona più meravigliosa che fosse mai esistita, ed era suo.

-

Harry era seduto, con la schiena appoggiata alla pancia di Louis.

Le piccole mani del liscio accarezzavano i capelli ricci.

-Harry?- Louis lo fece girare verso di sé.

-Cosa é successo oggi, dopo scuola?-

Okay, aveva detto che non gli importava, ma lo faceva.

Era il suo fidanzato ora, voleva sapere tutto ciò che lo riguardasse.

-Non... fa nulla Lou.- Provò a distrarlo con un bacio, e quasi ci riuscì, ma Louis si riprese.

-Si che fa. Ti prego Haz.- Passó il dorso della sua mano sulla sua guancia.

Il riccio sospiró, ma poi annuì.

-Sta mattina mi é arrivato un messaggio, che mi diceva di andare sul retro della scuola di pomeriggio. Ci sono andato, ed é arrivato questo ragazzo. Ha cominciato a parlare e...- La sua voce tremó un po'. -Ha cominciato a dirmi delle cose. E non... erano cose carine. Poi se n'é andato e sei arrivato tu.- Il sangue nelle vene di Louis cominciò a ribollire.

-Puoi...descrivere quel ragazzo?- Chiese, stringendo i pugni.

-Era alto, con i capelli lunghi. Occhi blu, i tuoi sono più belli. Non l'ho guardato molto comunque...- Louis chiuse gli occhi un secondo.

-Max. Max Hurd.- Harry guardò gli occhi di Louis, una volta che li ebbe riaperti.

-Chi é?- chiese, sperando di riuscire a cambiare argomento.

-Un pezzo di merda. Ma comunque un amico di Eleanor. Che troia.- Accarezzó ancora i suoi capelli, per poi baciargli la fronte.

-Non preoccuparti di ciò che ha detto piccolo. É uno stronzo.- Bació di nuovo le sue labbra, e Harry gli credette.

Credette a Louis, il suo Louis, il suo fidanzato.

-

Okay siete libere di uccidermi.

Vi spiego tutto:

Il 26 c'è stato il mio compleanno, quindi il 25 ho festeggiato.

Sempre il 26 siamo partiti per il camposcuola, di quattro giorni e siamo tornati ieri.

Ma dovete sapere che il mio telefono si scarica come non si sa cosa, per cui usare wattpad significava 'Otto ore in cui devi comunicare con questi esseri', per cui ho preferito lasciare solo la musica.

Twitter- GottakiIlurmind

Tutor || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora