Thirteenth;

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Esattamemte cinque giorni e venti ore dopo, si trovavano davanti casa Malik.

Niall era ansioso, forse al pensiero di incontrare il proprietario del cuore del suo amico.

Sempre esagerato.

Harry se era per questo se la faceva sotto.

L'idea di essere rinchiuso in una casa, seppur abbastanza enorme, con gli amici di Louis lo terrorizzava.

Se non gli fosse piaciuto? Se avessero convinto Louis che era solo un bambino? Se si fosse messo in imbarazzo?

Con tutte queste paranoie, si ritrovó a passare per il sentiero, arrivando davanti ad una porta.

Suonarono, e vennero accolti da un ragazzo, non poteva avere più di diciannove anni.

Aveva dei capelli neri lunghi, legati dietro in un codino, occhi marroni brillanti e lineamenti orientali.

-Sono Zayn. Tu devi essere...Harry con... non me lo dire me lo ricordo!- Chiuse gli occhi e si concentró. -Niall!- si illuminó alla fine.

Il biondo sorrise, e il pakistano li fece entrare.

-Louis é di là, sul divano.- li condusse nel salone. (Fottutamente enorme).

Il liscio era seduto sul divano, evidentemente ubrico.

-Har!- lo chiamó, e il riccio si avvicinó, timido.

-Lou- salutó, muovendo la mano.

-Vieni qui. Vattene Chuck- spinse via il tizio seduto accanto a lui, che alzó gli occhi al cielo.

Harry lo guardó scusandosi, per poi sedersi accanto a Louis.

Le sue braccia avvolsero il corpo del minore, per poi toccargli i capelli.

-Mi piace toccarti i capelli, lo ho gia fatto, sai? Quando sono rimasto a dormire da te sul divano e tu ancora eri addormentato. Sono morbidi, sembra di accarezzare dello zucchero filato, ma non sono appiccicosi.- Harry rise, per poiguardare Louis negli occhi.

-Avanti Lou, lascialo.- Si lamentó un tipo, preoccupato per il riccio.

Louis da ubriaco abbracciava sconosciuti, e gia tante volte avevano ricevuto strane occhiate.

-Sparisci Liam, Harry é mio.- Il liscio mise il broncio, spostando Harry sulle proprie gambe.

Le mani toccavano la sua pancia, e le sue labbra toccarono la sua guancia.

-È o-okay, Liam- sorrise Harry per rassicurarlo.

-Harryyyyyyyy- Lou chiamó la sua attenzione. ( Mi spiace, il numero da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la invitiamo a riprovare più tardi.)

-Si?- rispose girandosi, e trovandosi due occhioni blu luccicanti. (Magnus Bane approved)

-Mi fai le coccole? Eleanor non me la fa mai.- sporse il labruccio, e Harry rise.

-Fai sempre così da ubriaco?- chiese, leggermente divertito.

-Le coccole solo con te- rispose, in modo bambinesco.

Harry avvampò, mordendosi il labbro.

Un po' era a disagio, si.

-M-magari dopo, uh?- (Harry passione scimmia. Okay la smetto)

Louis annuì, scontento.

Il riccio allorà gli bació la guancia, e gia parve più contento.

-Lou, Harry, noi andiamo a giocare a obbligo o verità, venite?- chiese Niall, accomognato da Zayn e una ragazza.

-Si- e -No!- dissero in contemporanea.

-Noi saremmo felicissimi nel farlo.- Sorrise Harry.

Prese la mano di Louis e lo trascinó.

-Okaaaaaay. Ma dopo me le fai le coccole?-

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Twitter- GottakiIlurmind

Tutor || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora