Thirtysixth.

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Dopo aver mangiato, cominciarono a camminare di fianco al Tamigi, mano nella mano.

Che poi, in realtà, Harry era completamente appiccicato a Louis.

Il riccio strofinò il suo naso contro la spalla del maggiore.

Il liscio rise, girandosi verso di lui. -Che vuoi, gattino?- Gli chiese, lasciandogli un buffetto sul naso.

Harry lo arricció, per poi poggiare dolcemente le sua labbra su quelle di Louis.

-Uh, dove è finito il 'Non si bacia al primo appuntamento!', quindi?- Rise, ribaciandolo.

Camminarono fino ad un piccolo parco.

Si sedettero sull'erba, Harry con la testa sulle gambe di Louis.

Il liscio cominció ad accarezzare i capelli di Harry.

-Haz?- Il riccio si sollevò.

-Sei bellissimo.- Sorrise leggermente, mentre diceva quelle parole.

Come aveva fatto a non accorgersi dell'attrazione che provava verso Harry?

Il ricció arrossì leggermente.

-É la prima volta che vengo qui a Londra.- Confessò, il piccolo.

-Ti ci porteró di nuovo. Quando vuoi.- Gli diede un bacio sulla fronte.

Harry raccolse una margherita dal prato, cominciando a giocarci, per poi infilarla tra i capelli.

Decise poi di raccoglierne altre.

-Lou, mi passi i fiori accanto a te?- chiese sorridendo il piccolo.

Il liscio ubbidì, guardado le mani enormi di Harry sare forma a una coroncina.

La poggió delicatamente sulla testa di Louis, per poi sorridere.

Il maggiore fece una smorfia buffa, facendolo ridere.

-Ti sta benissimo.- Louis lo baciò.

-Vieni qui- Louis passó un braccio attorno alle spalle di Harry, e gli fece poggiare la testa sulla sua spalla, coccolandolo.

-Grazie Louis.- Mormoró il piccolo.

Il liscio si sporse a guardarlo, per  poi baciarlo.

Un bacio, un vero bacio.

Un bacio lento, bagnato, e meraviglioso.

E Harry guardó Louis, quando la pioggerellina leggera che cadeva cominció ad incorniciargli il viso, rendendolo la creatura più meravigliosa che avesse mai visto.

Si alzó, tendendoglila mano.

-Andiamo?- chiese, ed Harry sorrise, prendendogliela.

-Aspetta un secondo.- Il liscio rimase fermo qualche minuto, aspettando che la pioggia aumentasse.

Quando diventó un po' più forte, tiró a sé Harry, baciandolo.

La pioggia era tanta ormai, bagnava i loro visi, ma non gli importava.

-Perfetto- Prese la sua mano, e cominciarono camminare.

E dopo due secondi a correre, perché la pioggia era diventata davvero tanta.

Arrivarono alla macchina velocemente, ma erano comunque fradici.

-Sono un idiota, mi dispiace.- Si scusó, una volta entrati.

Harry sorrise, per poi baciarlo.

-É stato tutto bellissimo.- Harry non sapeva che Louis avesse comprato qualcosa per lui.

Qualcosa di speciale.

Per tutto il viaggio di ritorno, Harry provò a non dormire, ma Louis mise il riscaldamento, gli abbassó il sedile e cominció a cantare per lui.

Così dopo circa un'oretta si addormentò, e Louis ebbe il tempo di osservarlo.

Il suo viso era sorridente, con una fossetta in mostra.

E pensó che quello che stava per fare fosse la scelta più giusta.

-

Okay va bene sono una persona orribile.

Mi scuso tantissimo per il ritardo é che ero un po' indecisa su alcune cose, poi escono Hey Everybody e Perfect, capite il mio disagio?

Twitter- GottakiIlurmind

Tutor || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora