Tutor || Larry Stylinson

Thirtyeight;

Dopo dieci minuti passati ad aspettare Harry, Louis iniziò a preoccuparsi.

Dalla scuola non usciva più nessuno, che fosse stato messo in punizione?

Non pensava, insomma, Harry non aveva problemi di comportamento.

Provò a chiamare un'altra volta, anche se non si aspettava una risposta.

Squillava, ma non rispondeva nessuno.

Fino a che non sentì un singhiozzo sconnesso venire da dietro il muro.

Era indeciso se entrare a scuola o no, ma quando sentì quel suono decise di andare.

Vide un corpo rannicchiato e singhiozzante, e quasi gli prese un colpo.

-Harry?!- Si avvicinò, prendendolo tra le sue braccia.

-Harry, piccolo, che succede?- Prese ad asciugare le sue lacrime, e a strigerlo a sé.

-Piccolo, no sh, ehy non é successo nulla, sono qui.- Tentó di calamarlo, sperando che cullandolo lo avrebbe aiutato.

Harry continuava a piangere sulle sue spalle, facendosi pena.

-Scusa Lou, faccio schifo, sono un disastro, non ti merito, sono un errore. É che tu sei così perfetto, e io un most...- Il liscio zittì quelle parole, baciandolo.

-Non so cosa sia successo, non so da dove provengano queste idee, ma niente di tutto ció é vero, okay Harry?- Il riccio scosse la testa.

-Non ti merito, faccio schifo, mi dispiace. Sono uo stupido, un idiota, un frocio di merda. Lo pensano tutti!- Louis lo strinse di più a sé.

-Io non lo penso, Niall non lo pensa, Zayn e Liam non lo pensano, tua madre non lo pensa, la maggior parte delle persone in questa scuola non lo pensa. Sei perfetto. Hai presente a Londra, quando cammimavamo, e la gente ci sorrideva? Magari non sei perfetto per tutti, ma per me lo sei. Sei Harry, il mio piccolo, dolce, tenero Harry. E sei perfetto. Quando... quando siamo andati a Londra ho comprato una... umh, cosa.- Tirò fuori la scatolina, per poi porgerla ad Harry.

-Non me lo immaginavo così, in realtà peró... non credo ci sia un momento migliore. Tu sei perfetto Harry, e l'idea che tu, volenso possa essere di altri mi distrugge. Ti chiedo scusa per tutte le volte in cui non saró abbastanza, in cui non riuscirò  dimostrarti quanto vali e quanto conti per me, ma...-

Fece aprire ad Harry la scatolina, che la aprì lentamente, con le mani che tremavano.

La bocca si spalancò leggermente quando vide la collanina argentata, con la forma di un aereoplanino di carta.

-Harry Styles, vuoi essere il mio ragazzo?-

-
Banane

Ammetto di essere un po' stronza sui finali eheheh.

Comunque vi ringrazio tantissimo per tutte le visualizzazioni e i commenti che state lasciando (anche se mi bullizzate :( ).

Questa è la prima FanFiction che ho scritto, e mi é venuta in mente mentre studiavo fisica per un compito. (Da qui l'odio di Harry per la materia.)

Senza di voi sarei solo io, una fangirl in preda a crisi, che scrive su due idioti che sono innamorati e non lo dicono al mondo. 

Per cui grazie.

E ora momento sclero.

HO I BIGLIETTI PER IL CONCERTO DEI 5SOS A ROMA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH.

Urlo.

Twitter- GottakiIlurmind