Fortieth

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Le cose tra Harry e Louis andavano alla grande.

Giusto in quel momento si stavano coccolando sul divano.

Harry stava per addormentarsi, poggiato con la testa sulla pancia di Louis.

E il maggiore si sentiva bene, accarezzando la schiena del suo ragazzo.

Ma sapeva che se ne sarebbe dovuto andare.

Erano due mesi che stava a casa di Harry, e ricerche per il suo appartamento ne aveva fatte davvero poche.

Scosse leggermente il ragazzo adormentato.

Avrebbe voluto lasciarlo lì a dormire, ma gli era completamente sopra, non si poteva alzare.

Quando sbatté le palpebre e mise a fuoco Louis, il riccio sorrise.

-Ciao Lou.- Il maggiore sorrise, accarezzandogli i capelli.

-Haz. Stavo andando a cercare un nuovo appartamento. Vieni con me?- Harry lo guardò.

-Te ne vuoi andare?- Chiese, con il broncio.

-Harry, lo sai che non posso restare qui per sempre.- Louis lo attirò a sé, stringendolo.

-Invece si che puoi. Resti qui con me, andiamo a scuola, ci coccoliamo e dormiamo. Non vedo problemi.-Il liscio rise.

-Non é casa mia, lo sai anche tu.- Il riccio sbuffò.

-Okay, ma ti tieni le chiavi, così potrai venire qui quando vorrai.- Louis lo bació, ridacchiando.

-Va bene. E tu terrai quelle di casa mia.-

-

Ogni pomeriggio libero che avevano Louis ed Harry lo spendevano a cercare un appartamento.

Ne avevano trovati alcuni carini, ma erano piccoli.

Harry non capiva perché fossero piccoli, Louis era uno solo in fondo.

Dopo tre settimane di ricerca, ne trovarono uno spazioso, con una camera da letto, un bagno, un salone e una cucina.

Era carina, non rovinata, non troppo costosa e, sopratutto, vicina a casa di Harry.

Decise di vederne altre, ma era praticamente sicuro di prendere quella.

-

Harry lo aiutò a portare su un ultimo scatolone di roba.

Non sapeva neanche come tutte quelle cose entrassero nell'appartamento con Eleanor.

-Finito.- Esultó Harry, buttandosi sul divano.

-Grazie piccolo.- Gli lasciò un bacio sulle labbra.

-Domani hai gli allenamenti?- chiese Louis, baciandogli la guancia.

-Umh no, li ho dopodomani- Sorrise il riccio, stringendosi a Louis.

-Allora ti passo a prendere e veniamo qui. Ho una sorpresa per te.- Harry sorrise, mostrando le fossette.

-Che sorpresa?- Chiese, portando le mani sulle guance di Louis.

-Una sorpresa che mi é costata una valanga di favori a Zayn. Peró ne vale la pena.- Louis ribaciò Harry.

-Ti aiuto a sistemare- Rise il riccio, non prima di aver ripoggiato più volte le labbra su quelle di Louis.

-

In circa tre ore sistemarono la metà degli scatoloni.

Harry cominciò a ridere fino alle lacrime quando vide i vestiti di Louis.

Il liscio aveva passato varie fasi, passando dal 'Punk Rock' all' 'Emo' e poi all' 'Hippie'.

E aveva conservato tutto.

per cui c'erano pantaloni neri con catene e tutti strappati, magliette tutte colorate con il segno della pace, pantaloni a zampa di Elefante, giacconi neri lunghi e giacche di pelle.

Non capiva per quale motivo non avesse ancora buttato tutto.

-Smettila di ridere Harry. Ho avuto le mie crisi d'identità (Awed Owed Od) non dirmi che tu non le hai avute!-

Harry smise di ridere e arrossì fino alla punta delle orecchie.

Il liscio sorrise malvagiamente, guardando Harry.

Il riccio sbuffò, sapeva che sarebbe stato torturato finché non lo avesse detto, per cui non gli cambaiva nulla prima o dopo.

-A dieci anni ero convinto di essere una principessa. Mi truccavo e rubavo i vestiti a mia madre, che fortunatamente non miha mai fatto uscire così.- Fu il turno di Louis di scoppiare a ridere.

Harry mise il broncio, incrociando le braccia davanti al petto.

-Smettila.- Sbuffó. Louis smise di ridere e lo baciò.

-Va bene, principessa.-

-
Come avrete notato ho cambiato copertina, quella di prima mi aveva stufato e non mi piaceva più.

Vi piace? A me sinceramente piace un casino.

Twitter- GottakiIlurmind

Tutor || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora