Harry camminava velocemente verso casa di Louis.
Era quasi estate, ma a Doncaster faceva sempre freddo, quindi indossava una felpa.
Arrivó leggermente ansioso.
No okay, era terrorizzato.
Bussó e dopo cinque minuti Eleanor aprì la porta.
-Louis non c'é- sbottó, provando a richiuderla.
-Lo so io...volevo parlare con te.- sussurró esausto.
Sapeva sarebbe finita male.
-Oh, okay.- lo fece entrare, irritata.
-Volevo parlarti di ció che é successo alla festa.- disse infine, una volta che si sedette sul divano.
-Ecco vedi...Louis non c'entra nulla. É tutta colpa mia.- Lei lo osservó.
-Fatto sta che ad abbracciarti c'era lui.- La ragazza incorció le braccia.
-Era ubriaco, non capiva e sono stato io ad abbracciarlo.- Provó a convincerla.
-Ma lui ha ricambiato. E tu, perché lo hai abbracciato?-
-Ha ricambiato perché pensava fossi tu. Ogni tanto mi chiamava El, o...Frappy, possibile?- Elanor sorrise.
-Si possibile. Ma tu perché lo abbracciavi?-
Harry sapeva che dicendo ció avrebbe, molto probabilmente, perso Louis.
-Perchè mi piace. E lo so, sono una persona orribile per averlo abbracciato da ubriaco ma...- Eleanor lo interruppe.
-Io perdonerò Louis. Ma solo ad una condizione, riccio.- Il ragazzó annuì, avrebbe fatto qualsiasi cosa per aiutarlo.
-Smetti di frequentare, parlare, scrivere o comunque comunicare con Louis.-
Harry se lo aspettava. Si, se lo aspettava.
Sapeva che lo avrebbe fatto.
Ma faceva comunque male.
L'idea che, per rendere felice una persona, sarebbe dovuto stargli lontano, era orribile.
-Io o-okay.- Eleanor spalancó gli occhi, non aspettandeselo.
Quanto doveva piacergli Louis, per rinunciare alla propria felicità per avere la sua?
Lei non lo avrebbe mai fatto, e amava Louis.
-Perfetto. Ciao.- Lo congedó poco velatamente.
Osservó il salone in cui si erano incontrati la prima volta.
Uscì dalla casa con le lacrime agli occhi.
E camminó lentamente fino a casa del biondino.
Bussó alla porta bianca, che venne aperta dalla mamma di Niall.
-Harry! Che piacere vederti! Niall é di sopra.- Sorrise cordialmente, e Harry provó a fare lo stesso.
Salì le scale, con gia qualche lacrima che scendeva.
Aprì la porta della camera del suo amico, e lo trovó sdraiato, in boxer (ma magari) con il computer sulla pancia.
Giró la testa e vide Harry in lacrime.
-Haz? Che succede?- Posò il computer sul comodino e si infiló velocemente dei pantaloni.
-Louis...- Niall lo andó ad abbracciare, e fu allora che il riccio scoppió a piangere.
Harry era un po' più alto del biondo, ma in quell'abbraccio sembrava piccolo.
La sua testa nella spalla, le braccia lasciate contro i fianchi, le spalle piegate verso il basso.
-Harry...- Niall faceva scorrere la mano sulla schiena del riccio.
-Ho parlato con Eleanor. Le ho detto che...che mi piace Louis. Ha detto che...lo avrebbe perdonato, ma avrei dovuto stargli lontano.- spiegó il riccio, trattenendo le lacrime.
-E tu hai accettato.- intuì Niall.
Non che ci volesse molto.
Harry annuì.
-Harry.- sussurró l'amico prima di abbracciarlo forte.
-
Louis: Harry che cazzo succede?
Louis: Harry é un fottuto mese che mi ignori, dimmi che cazzo sta succedendo qui!
Louis: Harry, sei in camera tua, ti ho fottutamente visto!
Louis: Harry...stai...piangendo?
Louis: Ora arrivo. Stai tranquillo
-
Eleano-nonono!
Comunque vi giuro io ci provo ad aggiornare, ho i capitoli pronti fino a tipo il 25, ma mi passa compeltamente per la testa. Mi viene in mente che devo aggiornare alle quattro di notte, e sarebbe alquanto improbabile. Dovrò mettermi delle sveglie.
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Tutor || Larry Stylinson
FanfictionIn cui un insegnante che fa ripetizioni, Louis Tomlinson, si innamora di un suo allievo, Harry Styles.