Nineteenth;

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Louis prestò ad Harry una maglietta per dormire, mentre lui preferì dormire in boxer.

-Se ti dà fastidio dimmelo é che...fa caldo- si scusó.

Harry guardó i suoi piedi, e scosse la testa.

-É o-okay- balbettó, rosso in viso.

Louis rise. -Sei così tenero.- disse, facendolo arrossire ancora di più.

-Va bene. Ora mangi qualcosa. Davanti a me.- Esordì il maggiore, facendo annuire il riccio.

Mangiarono in silenzio, mentre Louis si godeva un po' di Skins.

Quando finì si sedette accanto a lui.

-Hai sonno?- chiese dolcemente il liscio.

L'altro annuì. -Ma se vuoi finisci.- si affrettó ad aggiungere.

-No, l'avrò visto almeno dieci volte- Si ficcarono nel letto, e con velocità sorprendente Harry si addormentò, accoccolato nelle braccia di Louis.

Il quale, si ritrovó a fissare in modo maniacale le labbra del giovane.

Erano così carnose, così rosee...

Si riscosse dai suoi pensieri quando sentì la porta di casa aprirsi.

Si alzó per vedere Eleanor sulla porta, con le valigie in mano.

-Sopresa!- esultó.

Lui la zittì. -C'é Harry che dorme di là. E poi non dovevi essere a Londra?- chiese sedendosi sul divano.

Sentiva freddo senza il corpo del ragazzo.

-Si, ma zia si é sentita male e quindi mamma é venuta qui. Comunque che ci fa quello, qui?- chiese irritata.

-E perché sei in mutande?!- quasì urlò.

-Ti ho detto di fare piano!- urlò sussurrando. -E quello, ha un nome! L'ho invitato io a dormire, problemi? Ti ho gia detto che posso vedermi con chi cazzo voglio.- Eleanor gettò esasperata la borsa sulla sedia.

-E io ti ho gia detto che non piace quel ragazzo! Sono la tua fidanzata e posso decidere con chi puoi uscire. E quel ragazzino frocio, con una cotta per te non é uno di questi!- Louis scattò in piedi.

-Cosa hai detto?- Chiese, cieco dalla rabbia.

-Ho detto, che non devi più vedere quel frocio di merda. E se non ti sta bene, sarà meglio finirla qui.- Esordì, sicura che Louis avrebbe scelto lei.

-Allora vattene!- sbraitó Louis furioso. -Sei solo una fottuta omofoba, che mi serviva per svuotare il cazzo!- Raccolse violentemente le sue valigie ed aprì la porta ad una Eleanor in lacrime.

-L-Louis, stiamo insieme da tre anni...Non vorrai buttare via tutto per uno stupido ragazzino, vero?- chiese tremante.

-Il problema qui non è Harry. Sei tu. Io so che tu esci con ragazzi, che hanno cotte per te, ma mi fido, cazzo! Se non ti sta bene che io esca con Harry, questa é la porta. O me ed Harry, o nessuno.- Lacrime calde scorrevano sul viso della ragazza.

-Non puoi farmi questo...- scoppió a piangere.

-Io? Io non posso farti questo?!- sbottò ancora incazzato.

La ragazza raccolse la sua roba, ed uscì, guardando Louis con occhi lucidi.

-Ciao Eleanor.- disse il ragazzo prima di sbattere la porta e tornare da Harry.

Lo trovó sveglio, con le lacrime.

-Sono un frocio di merda, Lou? Me lo diceva anche mio padre...-

Il liscio gli si avvicinó. -No che non lo sei Haz. Sei il gay migliore che io abbia mai incontrato.- Disse, facendo ridacchiare Harry.

-Mi dispiace per te e Eleanor.- esordì poi, serio.

-Pensavo fosse diversa...io non...capisco come sia riuscito ad amarla.- Si sedette accanto ad Harry.

-Dormi, Har.- gli bació la guancia e spense la luce.

-

The dog does bau, the cat does miao, the cow does muuu, the Harry does Louu.

Twitter- GottakiIlurmind

Tutor || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora