Eleventh;

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Harry: Niall, credo mi piaccia Louis.

Nellino: Aww Harry. È una cosa dolcissima *--*

Harry: No invece, Louis è più grande, etero e fidanzato. Come potrebbe notarmi?

Nellino:Oh andiamo, Harry, lo sai che sono convinto che tutti noi siamo un po' bisessuali dentro di noi

Harry: Se anche fosse, rimarrebbe il fatto che é fidanzato e che é più grande.

Nellino: Il più grande non cambia nulla mio dolce Haz innamorato.

Harry: Si invece, è più grande, perché dovrebbe notare un poppante?

Nellino: Perché é un poppante dolcioso, con gli occhi verdi e dei capelli ricci (che dovrebbero essere tagliati)

Harry: zitto, biondo tinto

Nellino: Mi hai ferito nel profondo, stronzo

Harry: No dai scherzavo, sono bellissimi i tuoi capelli

Harry: A proposito, come stai irlandesino?

Nellino: Un po' meglio, Inglesino

Harry: Abvfh

Nellino: Ovvio

Nellino: Harry?

Nellino: Ti sei addormentato

Nellino: Bene

Nellino: Bé, buonotte principe Hazzurro

-

Il giorno dopo Harry non ce la faceva ad alzarsi.

Voleva avere la febbre, come Niall.

Ma doveva fare il test di fisica.

Sorrise alla madre che stava dando da mangiare a sua sorella.

Prese il latte e i cereali, facendo colazione.

Si andó a preparare e alle otto meno venti salì sull'autobus.

Di solito lo passava a prendere Niall e poteva dormire dieci minuti di più.

Entró in classe sedendosi accanto a Nick.

Aprì il libro e ripassó velocemente, ma dopo dieci minuti entró l'insegnante.

Sequestró i libri e i telefoni, facendo rimanere solo il foglio e una penna sul banco.

-Iniziate.-

Harry osservó attentamente le domande sul foglio, e rimase sorpreso quando scoprì che...sapeva le risposte?

In una mezz'oretta finì e consegnó, sotto lo sguardo sorpreso del professore.

Prese il telefono e i suoi libri e tornó al banco.

Harry: Louissssssssssss

Louiss: Harry

Harry: Oggi c'é stata la verificaa

Louiss: E...?

Harry: Penso sia andata beneeeee

Louiss: Smettila di allungare le lettere finali, non hai cinque anni

Harry: Oh, okay, scusami

Louiss: E poi ti scolli? Mi stai sempre appiccicato! Ho vent'anni, pensi davvero che possa perdere tempo con te?

Harry: No, infatti. Scusa, non rompo più.

Louiss: Alleluja

Harry bloccó il telefono e si rinchiuse nel bagno della scuola.

Non capiva, non capiva perché Louis se la fosse presa con lui, anche perché era stata una sua scelta rimanere con lui quella sera, e poi andare al cinema.

Gli aveva fatto, involontariamente, qualche pressione?

Si passó una mano tra i ricci. Gli veniva da piangere.

Ma lui non piangeva. No, di giorno non piangeva. Poteva piangere di notte per il padre, ma di giorno non piangeva.

Era una questione di principio.

-

Twitter- GottakiIlurmind

Tutor || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora