~ Chapter 6 ~

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Brandon aveva dei soldi da parte dopo le sue produzioni ad Hong-Kong. Era un uomo parsimonioso,se doveva spendere soldi era per lo più per viaggiare e conoscere altre culturale. La casa che aveva visto piacque molto anche ad Eliza e decisero di prenderla,misero una quota ciascuno e l' arredarono insieme.

Andarono a viverci insieme a metà ottobre,erano felici,giovani e innamorati. A gennaio 1991 Brandon avrebbe iniziato le riprese del film e quindi voleva passare più tempo possibile con la sua amata. Inoltre lei aveva lasciato lo studio di Harlin per lavorare nella casa di produzione di Kiefer Sutherland. Il sogno di Eliza era fare la sceneggiatrice e Kiefer la voleva aiutare pian piano.

Arrivò il giorno del Ringraziamento,Eliza e Brandon andarono a casa dei genitori di lei un giorno prima.
Il ragazzo era molto teso o almeno lo percepiva Eliza che ormai lo conosceva bene.

Il padre di Eliza fu cortese a primo impatto,la madre fu colpita dalla bellezza di Brandon. Chissà chi pensava di trovarsi avanti!
Brandon era un burlone,aveva delle battute sempre pronte e il modo in cui si prendeva cura della figlia,anche nelle piccole cose,conquistò la signora Hutton.

Inoltre un suo racconto fece molto ridere la madre di Lisa.
Quando Brandon aveva venduto la roulotte era andato a vivere già nell'appartamento ancora semi vuoto.

C'erano solo un materasso a terra,lo stereo,una chitarra e gli scatoloni con tutte le loro cose. Essendo in uno dei quartieri di Beverly Hills,Brandon preferiva non lasciare la casa incustodita,si sentiva spesso parlare di furti da quelle parti e l'antifurto non era ancora stato installato.

Brandon aveva il sonno molto leggero e ogni minimo rumore lo svegliava. Quella notte percepì un leggero rumore provenire dalla porta posteriore. Si mise in piedi molto lentamente,si appiattì al muro e se lo trovò di fronte.

"Lui mi ha guardato, io lo ho guardato, e ho iniziato a corrergli dietro e abbiamo corso attorno alla casa un paio di volte. Era come il teatrino dei tre tirapiedi."scoppiò a ridere,una risata cristallina e vera che coinvolse tutti.

"E poi cosa è successo?"chiese la sorella minore di Lisa

"Poi ha capito che non mi sarei arreso ed è scappato."

"Sicuramente le discipline marziali sono un ottima difesa e tu sai difendere mia sorella."

Brandon sorrise,si era calmato,erano molto carini con lui,o quasi.

Il padre fu un po' meno carino nei suoi confronti,soprattutto perché Bran aveva distrutto i suoi piani.

"Per natale verremo noi allora a Los Angeles, così vediamo come ti sei sistemata."disse il signor Hutton

"In realtà...-Brandon si rivolse a Eliza.-Volevo farti una sorpresa ma già che ci siamo...Ho preso due biglietti per Parigi,dal 24 al 30 dicembre."

Ad Eliza brillavano gli occhi e anche a madre e sorella,ma il padre ne fu risentito.

"Già vai a vivere con un uomo che conosci da pochi mesi,poi vai a fare le feste fuori. Dimmi Brandon tu sicuramente essendo cinese non festeggi il natale,giusto?"

"Signor Hutton mi piacerebbe ricordarle che io sono americano,sono nato ad Oakland,in California. Mio padre e mia madre ci hanno cresciuti con entrambe le culture,ogni natale facciamo l'albero e scartiamo i regali.Sono cresciuto a Seattle,ho studiato a Boston e poi a New York,adoro gli hamburger e gli hot-dog,bevo birra e festeggio il Ringraziamento...Sono abbastanza americano per lei?"chiese Brandon con voce pacata,non scomponendosi minimamente.

* * * * * * * * * * * * * * * * *

La vecchia stanza di Eliza si trovava in mansarda.
Brandon aveva appena fatto una doccia e si era seduto sul letto.
Liz gli stava dietro,asciugandogli le spalle possenti con un asciugamano.

"Sei tutto contratto."gli disse lei

"Tra tuo padre e mia madre non so chi sia peggio!"sbuffò lui

"Sicuramente andrebbero d'accordo sul fatto che per loro siamo incompatibili."gli rispose lei iniziando a fargli un massaggio.

"Mi dispiace per essere stato impertinente e forse anche un po' arrogante con lui,ma mi sono sentito aggredito. So che dovrei contare fino a dieci e mantenere la calma..."

Eliza lo interruppe.

"Amore hai fatto bene. Ogni tanto deve essere rimesso al suo posto. È mio padre e gli voglio bene,però deve capire che ormai sono adulta e scelgo da sola con chi stare e che lavoro fare,dove vivere e con chi."

"Lo so baby,ma domani gli chiederò scusa e anche a tua madre,lei è stata molto carina."

"Tu l'hai conquistata,ma non avevo dubbi sai?"dicendo così Eliza iniziò a baciare Brandon sul collo

Lui sorrise.

"Vuoi che tuo padre mi detesti ancora di più?"le chiese mordendosi il labbro

"Fa niente!"Eliza sorrise e lo baciò e in poco tempo diventarono un corpo solo ed un'anima sola.

Nella notte però un urlo di Brandon svegliò Eliza.

"PAPÀ DOVE SEI?PAPÀ!"
Il ragazzo stava sudando freddo,delle gocce di sudore imperlarono il suo viso,sembrava quasi in trans.

"Amore è tutto ok,tutto ok..."Lo rassicurò Eliza tenendolo stretto al suo petto e baciandogli la fronte.

"Papà..."sussurrò ancora Brandon

"Mi vuoi raccontare? Hai sognato tuo padre?"

"Io...ho bisogno di prendere un bicchiere d'acqua."

Eliza infilò una vestaglia,accarezzò il volto di Brandon e scese giù in cucina.

"Tutto bene Liz?"la madre fece capolino dalla porta della stanza

"Sì mamma,tutto ok."

Non diede altre spiegazioni alla madre,corse in cucina a prendere una bottiglia d'acqua e un bicchiere e salì velocemente nella sua stanza.

"Eccomi amore."

Brandon bevve due bicchieri d'acqua tutti d'un fiato.

"Me ne vuoi parlare?"

Brandon annuì e inspirò.

"Da quando è morto mio padre faccio sempre sogni strani,incubi. Non te l'ho mai detto ma dopo la sua morte mi sono talmente chiuso in me stesso da non parlare più per un anno intero. Mia madre era disperata e mi portò da uno psicologo senza successo. Piano piano ripresi a parlare ma mi portavo dietro troppe ferite. Negli ultimi anni soprattutto sogno sempre un demone della morte,vestito da dragone che mi ripete sempre che il prossimo sarò io, che morirò giovane come mio padre."

"Amore magari è per quella leggenda che ti raccontò tua nonna..."

"Sì sicuramente, anche se io non sono superstizioso... Comunque stanotte all'incubo si è aggiunto mio padre che cercava di salvarmi dal demone. Io ero bambino,lui mi metteva in salvo ma poi veniva ucciso."un singhiozzo spezzò il suo racconto

"È solo un sogno Bran,ma sono sicura che tuo padre ti protegge da lassù. Io credo che i nostri cari,una volta andati via, diventino angeli e ci proteggono da lassù."

Brandon la strinse e la baciò.

"Sei l'unica persona al mondo che mi fa stare bene. Se è davvero come dici,mio padre ha fatto in modo di fare incrociare le nostre strade. Ti amo Lisa.

"Anche io ti amo."

Era la prima volta che se lo dicevano e succedeva in un momento intimo,in cui entrambi si erano scambiati davvero l'anima,le emozioni e i pensieri più nascosti.

Nota: Anche il signor Hutton è un pochino rompi pon-pon. Per fortuna la nostra coppia sembra molto solida. Cosa ne pensate di ciò che Eliza ha detto a Brandon? Sarà davvero così?

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