~ Chapter 32 ~

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Brandon ed Eliza passarono un intero giorno dentro la suite.
Fecero l'amore in ogni angolo di quella camera,anche dentro la vasca idromassaggio. Non ne avevano mai abbastanza l'uno dell'altra, era come se il matrimonio avesse amplificato ciò che provavano,erano giovani e felici.

Lui continuava a parlare di bambini, era un suo pensiero fisso,ma Eliza fu irremovibile. Appena avrebbero fatto la cerimonia in grande, si sarebbero dedicati ad ingrandire la famiglia.

"Come la prenderanno i nostri genitori?"gli chiese Lisa, mentre con le dita sfiorava la bocca di Brandon

"Ma loro lo sapevano già, da un anno.-rise lui.-Ho chiesto la tua mano a tuo padre l'anno scorso."

"Davvero?"Lisa era stupita e allo stesso tempo emozionata. Bran ci pensava da tempo,aveva aspettato e organizzato tutto. E lei che credeva non si sarebbe mai voluto sposare!

"Sì,lo sanno tutti. Certo non sanno che ci siamo sposati così, ma loro ci saranno alla seconda cerimonia..."rispose lui facendo una faccia buffa

"Ti amo così tanto!"Lisa lo strinse al suo corpo e lo baciò con trasporto

"Mmmm..."mugugnò Brandon tra le sue labbra

"Che c'è?"chiese lei mordendosi il labbro inferiore

"In questo momento farei tutto quello che vuoi..."le rispose lui baciandole il collo

"Non voglio sposarmi a Los Angeles."

"E dove?"le chiese lui accarezzandole i capelli

"C'è un posto che abbiamo visitato e che mi è rimasto nel cuore,ma non so se tu vuoi..."

Brandon sorrise.

"Ensenada?"le chiese

"Come hai indovinato?"

"Ti conosco troppo bene...Piace anche a me,quindi vada per il Messico."

"Veramente?"Lisa era emozionata

"Sì, sarà meraviglioso,in mezzo a tanti fiori e alla natura,con tutte le persone a noi care e ai nostri amici. E sai cosa vorrei fare appena torniamo?"

"Cosa?"chiese lei

"Fare una festa di fidanzamento,possiamo mettere gli abiti del matrimonio italiano e invitare tutti gli amici più intimi e la famiglia."

"E dire che ci siamo già sposati in Italia?"Lisa non era convinta

"Almeno ai nostri genitori. Non vuoi?"

"Non so...farei solo la festa senza dire nulla."

"Cosa vuoi che succeda? Saranno felici per noi."le disse lui baciandola

* * * * * * * * * * * * * * *

A Roma,Brandon fece diverse interviste. Una in particolare gli fu più cara delle altre. Venne un giornalista di nome Lorenzo De Luca,che era anche uno scrittore e aveva scritto un libro su suo padre.
Brandon rimase molto colpito dal fatto che anche in Italia suo padre fosse così amato,non se lo aspettava e si commosse. Fece una bella intervista con De Luca,il quale gli regalò una copia del libro che aveva scritto su suo padre.

Dopo Roma,i due neo sposini,tornarono a Los Angeles e organizzarono tutto per la festa di fidanzamento. Avrebbero fatto una sorpresa, invitando gli amici più intimi per una cena.
Brandon insistette per dire alle loro famiglie del matrimonio e Lisa cedette,anche se non era molto convinta per paura di una reazione negativa di suo padre e di Linda.

Ed effettivamente non aveva tutti i torti...

Linda e il nuovo marito si erano trasferiti a Los Angeles da qualche mese,quindi andarono dritti da Brandon ed Eliza.

I ragazzi aspettavano l'arrivo dei genitori di Lisa per parlare a tutti insieme,ma Linda si accorse della fede al dito di Brandon e gli prese al volo la mano.

"Cos'è?"chiese fissando la mano del figlio

Brandon attirò a sé Eliza che era sbiancata,ma non se ne rese conto.

"Ecco volevamo aspettare i genitori di Lisa per dirvelo..."

"Brandon come avete potuto sposarvi senza la famiglia?" Linda era furibonda e tutta rossa in viso,mentre il marito cercava di calmarla

"Mamma!-Brandon corrugò le sopracciglia.-Sapevi che volevo sposare Lisa..."

"Ma non così! Cosa diamine vi dice il cervello?"

"Linda è stato un colpo di testa,ma rifaremo la cerimonia in grande dopo le riprese,non vi volevamo escludere,davvero..."Eliza le si avvicinò parlando e le prese le mani,aveva gli occhi lucidi,ma era così bella, così radiosa, che Linda si rivide in lei nel giorno del matrimonio con Bruce.

"Non lo dici solo per farmi calmare vero?"

"No,te lo giuro. Ci vogliamo sposare ad Ensenada, sarà un matrimonio immerso nella natura...Solo che adesso temo la reazione dei miei..."rispose Lisa

"Ci parlo io con loro,adesso venite qui e abbracciatemi. Benvenuta a tutti gli effetti in famiglia."

Linda abbracciò prima Eliza e poi il figlio che la prese in braccio e la fece volteggiare.

"Mettimi giù Brandon!"gli disse la madre

"Sono troppo felice momzo,l'uomo più felice del mondo. E dopo il matrimonio allargheremo la famiglia."

Brandon sorrideva felice,nulla poteva intaccare quella felicità.

Per fortuna anche i genitori di Lisa calmarono i nervi quando Brandon e dissero loro che avrebbero celebrato nuovamente il matrimonio.

Qualche sera dopo fecero una grande festa con amici e parenti per festeggiare il fidanzamento. Non dissero del matrimonio in Italia agli amici,ma solo perché volevano tenerlo per loro.

Indossarono i loro abiti di nozze presi a Venezia,misero le fedi sulla mano destra e festeggiarono fino a tarda notte. Andarono a letto stanchi ma soddisfatti, entrambi ancora su di giri.

Lisa si stava preparando per andare a letto quando Brandon arrivò scalzo e in mutande dalla cucine con due calici e lo champagne.

"Vuoi bere ancora?"chiese lei sorridendo

"Dobbiamo brindare noi due da soli."

"Lo facciamo da quando ci siamo fidanzati e poi sposati.-Lisa si avvicinò a baciarlo.-Vuoi farmi ubriacare?"

"Non ne ho bisogno.-rise lui.- Seriamente, oltre a brindare a noi due dobbiamo brindare ad una proposta per te."

"Un'altra?"Lisa lo guardò divertita

"Di lavoro stavolta. Mi ha chiamato Proyas e vorrebbe te come assistente alla produzione. Pensaci,staremo insieme così e quando non potrai per i preparativi io conterò le ore e i minuti che mi allontaeranno da te."

"Non c'è bisogno di pensarci. Voglio farlo...voglio essere con te il più possibile."

Brandon la baciò con passione e riempì i calici.

"A noi,marito e moglie e al nostro film insieme."

Fecero tintinnare i bicchieri,ne bevvero un sorso e li posarono subito. Avevamo decisamente di meglio da fare...

Nota: Capitolo decisamente di passaggio,un pò smielato,ma direi che ci sta... Alla prossima!

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