~ Chapter 20 ~

31 2 2
                                    

Per problemi logistici il viaggio in Sud America saltò all'ultimo minuto e venne rinviato a data da destinarsi ,quindi Brandon,anche se scocciato, rimase a dormire fino a tardi la mattina,mentre Eliza andò in ufficio.

La prossima tappa sarebbe stata l'Australia, poi sarebbero tornati a Los Angeles e lei voleva preparare una bella festa di compleanno per Brandon. Si meritava il mondo il suo uomo,lei gli avrebbe dato tutto quello che poteva dargli.

Brandon non si alzò prima delle dieci,quando non lavorava faceva nottata e non si svegliava prima di quell'ora. Lui e Lisa avevano passato una lunga notte d'amore,si sentiva assonnato ma felice come non mai.

Non capiva come facesse Lisa ad alzarsi presto e ad essere pimpante dopo una notte come quella. Sorrise da solo pensandoci.

Fece una doccia veloce,infilò il pantalone di una tuta e andò in cucina strofinandosi l'occhio destro,poi  guardò subito il frigorifero,c'era un messaggio di Lisa.

Buongiorno amore,sono in ufficio. È stata una notte meravigliosa. Ti amo tanto mio Māoyăn. Ti ho lasciato il caffè pronto. Vieni a pranzo da me?

Brandon sorrise e subito prese il telefono di casa e fece il numero dell'ufficio di Lisa. Si accordarono per pranzare insieme verso le 14 perché lei voleva portarsi avanti più lavoro possibile.

Dopodiché si riempì una tazza di caffè e si sedette sulla penisola,ma neanche il tempo di farlo che bussarono alla porta.

Andò ad aprire,era il suo amico e collega Bill Allen,avevano studiato insieme a New York.

"Slim!-lo abbracciò e lo fece entrare.- Che ci fai qui?"

"Film finito amico,sono tornato ieri e volevo vedere il mio migliore amico."

"Vieni ti offro un caffè. Cosa mi racconti?"

"Solite cose in realtà. Volevo andare a fare un giro in bici,mi accompagni?"

"Certo! Finisco la colazione e tu bevi un caffè. Al momento è saltato il tour in Sud America per la promozione di Rapid Fire, ma tra due settimane partiamo per l'Australia."

"E per quel film? Quello sul fumetto..."

"Ho mandato la mia candidatura,una videocassetta con un provino,ma non credo mi chiameranno."Bran fece una smorfia

"Cosa dici Brandon!? Tu sei uno dei migliori attori che conosca,vedrai che ti chiameranno."

"Io ho paura che non lo faranno per via di mio padre...Il produttore non mi piace molto,il regista invece non lo conosco. Proyas si chiama."

"Ha girato un video fighissimo di Sting lo scorso anno."disse entusiasta Bill

"Ecco,pure il regista potrebbe essere interessante..."

"Non mi sembri neanche più tu! Dici sempre 'Abbi fede' a tutti e ora non ne stai avendo tu."

"Hai ragione Slim, ma ci tengo talmente tanto a fare qualcosa di diverso,poi la sceneggiatura mi piace un sacco. Vorrei leggere anche il fumetto...comunque dai,metto una maglietta e usciamo."

*   *  *  *   *  *  *  *  *  *  *  *  *  *  * 

Brandon e Bill fecero un bel giro in bici,passarono anche da un negozio di fumetti e Bran ne uscì felice come un bambino con la sua copia di The Crow.

Arrivarono a casa Lee intorno a mezzogiorno e subito notarono qualcosa di strano. Una finestra era aperta. Brandon non ricordava di averla lasciata aperta.

"Bill mi stanno derubando di nuovo."sussurrò all'amico

"Chiamiamo la polizia, andiamo dal vicino."

Brandon gli porse il telefonino.

"Allontanati un pò e telefona,io entro."

"Sei impazzito? Potrebbe essere armato."

"Non ho paura. Vai!"

Brandon entrò non facendo rumore,c'era tutta la roba sparpagliata sul pavimento.
La casa aveva le stanze tutte collegate tra loro,tranne una stanza mansardata a cui si arrivava con la scala e che era il loro posto preferito. Vi era un armadio più grande,un divano e le chitarre di lui.

Bran si avvicinò alla camera da letto,il tizio aveva in mano il videoregistratore e appena si accorse di lui glielo scaraventò addosso.

I riflessi di Brandon erano buoni e lo scansò,iniziarono a correre e a ruotare attorno alla casa per almeno cinque volte. Il ladro si fermò in cucina e impugnò un coltello spostandosi in salotto e minacciando il ragazzo.
Brandon fu colpito tra pollice e indice,ma con un movimento di rotazione gli fece volare il coltello e iniziò a dargliele di santa ragione.

Aveva toccato le foto di suo padre quello stronzo. Dopo averlo tramortito,gli salì sopra e lo immobilizzò del tutto.
Poco dopo arrivarono la polizia e Bill.

"Signor Lee faccia controllare l'allarme,lo avrà manomesso questo bastardo e poi vada in ospedale a farsi dare dei punti, sta perdendo ancora sangue. Per questo delinquente non si preoccupi, dopo l'ospedale lo spediremo in una cella per un pò."

La sera appurarono che era stata una disattenzione di Brandon e non l'allarme che non aveva funzionato. Eliza era terrorizzata,aveva avuto paura sapendo che avevano messo dei punti a Bran e adesso si spaventava a rimanere sola a casa. Aveva avuto paura anche per i loro gatti,potevano scappare,ma entrambi terrorizzati si erano nascosti in mansarda.

Brandon si sentì in colpa,ma la rassicurò, anzi ironizzò sopra l'accaduto, dicendole che le dispiaceva non aver avuto una telecamera per riprendere quella situazione folle.
Lisa sorrise talmente era surreale il suo uomo a volte,ma Bran era meraviglioso anche per questo.

Decisero comunque di cambiare il codice dell'allarme per stare più sicuri e dormirono abbracciati tutta la notte.

*  *  *  *  *  *  *  *  *  *  *  *  *  *  *  *

Due settimane erano volate ed erano finalmente in Australia. Rimasero una settimana e tra un intervista e l'altra visitarono i vari posti caratteristici,videro i canguri e presero in braccio i Koala.

Le interviste andarono benissimo, Brandon era molto sciolto e nell'ultima salutò pubblicamente la sua Lisa in diretta,come sua fidanzata.

Appena arrivato in albergo gli recapitarono una lettera.
Decise di aprirla con Eliza che lo aspettava in camera.
Brandon aveva voglia solo di fare una doccia,mangiare qualcosa e mettersi a letto.

"Mi hanno recapitato questa."disse a Lisa dopo averla baciata

"Cos'è?"chiese lei incuriosita

"Non lo so,aprila tu. Magari è qualche fan."dicendo questo si tolse il giubbotto e si buttò sul letto.

Eliza aprì la busta e gli iniziarono a tremare le mani,sul suo viso spuntò un sorriso enorme.

Si avvicinò al suo ragazzo,gli si sedette vicino.

"Bran..."si morse il labbro continuando a sorridere

"Mmmm..."rispose lui.
Si stava rilassando con gli occhi chiusi.

"È Proyas,il regista. È qui in Australia e ti vuole vedere stasera a cena."

Nota : Eccoci! Vita turbolenta quella del nostro Brandon. Alla prossima per la cena con il regista.

Il Filo Rosso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora