~ Chapter 16 ~

34 3 4
                                    

Nonostante l'intervista andata male,Brandon iniziò ad essere ancora più richiesto nei mesi successivi per copertine e foto di giornali. Era una persona genuina,le sue foto erano belle perché spontanee,era sexy ma anche divertente.

La cosa che lo feriva era sempre essere visto come il figlio di... quando invece lui aveva una sua personalità e un suo carattere,totalmente diversi da quelli del padre.

Amava profondamente il padre,soffriva ancora tanto per la sua perdita e il cuore gli diceva che sulla sua morte doveva cercare la verità.
E temeva sempre di essere chiamato a recitare per il cognome che portava,com'era stato per Showdown in Little Tokyo. Uno dei motivi per cui Dolph all'inizio lo aveva trovato arrogante era perché lo era stato con i produttori durante le foto per la locandina. Bran aveva accettato quel film perché voleva farsi conoscere e perché il soggetto non era male,ma temeva lo avessero cercato perché figlio di Bruce. Ahimè era così,mentre posavano per la locandina lo costrinsero a posare come era solito fare il padre. Brandon si incazzò e prese degli atteggiamenti che non piacquero al suo coprotagonista. Tutto tra loro si chiarì dopo l'incidente di Bran,lui si confidò con il collega e gli chiese scusa. Lo svedese apprezzò questa sua apertura e capì perfettamente il giovane Brandon e da quel momento si creò una bella amicizia e iniziarono ad allenarsi insieme.

Nelle ultime settimane aveva saputo che Phoenix aveva rifiutato la parte di Eric Draven e come lui anche Christian Slater,ma che la produzione cercava qualcuno come Johnny Depp o addirittura una rockstar come Jon Bonjovi.
Depp era una star dopo Cry Baby mentre l'altro non era un attore ma aveva carisma da vendere.

Ne aveva parlato a lungo con la sua Lisa e lei come sempre l'aveva spronato a non mollare. Brandon stava iniziando la trasformazione per diventare Eric,si stava facendo allungare a poco a poco i capelli,se avesse superato il provino avrebbe dato una sua impronta personale al personaggio.

Nel frattempo si godeva il tour promozionale,Lisa era sempre con lui. Chicago, Atlanta,Seattle e presto sarebbero partiti per il Brasile.
Brandon amava viaggiare e soprattutto amava farlo con lei.

A Seattle pioveva a dirotto,Eliza aspettava il suo uomo in albergo. Aveva lavorato per Kiefer e si erano sentiti per altro lavoro,si era fermata solo per vedere l'intervista.
Era andata decisamente meglio stavolta,le domande sul padre c'erano state, ma erano più sul rapporto padre-figlio e poi si erano interessati al suo film e Brandon ne era felice.

Tornò dopo un'ora,Lisa leggeva un libro

"The Sheltering Sky - Il tè nel deserto".
Brandon sorrise,era il loro libro preferito.

"Poiché non sappiamo quando moriremo si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile, però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte."recitò per poi abbassarsi e baciarle le labbra

"Lo sai a memoria."gli disse lei dopo aver ricambiato il bacio

"È un pò il nostro libro no? Hai visto l'intervista?"

"Sì e mi è piaciuta molto. Tu eri più sicuro di te e più sciolto."

"Perché finalmente mi hanno chiesto del film. Preparati che stasera ti porto a cena fuori."

"Ma sta diluviando Bran!"rise lei

"Prendiamo un taxi e poi ci sono gli ombrelli,dai."mise su quel muso da papero come lo chiamava Lisa e lei capitolò.

Era metà ottobre a Seattle oltre la pioggia c'era freddo,Eliza avrebbe preferito rimanere in albergo, ma lui era così pieno di energia che non poteva dirgli di no.

Brandon le aveva regalato un giubbotto di pelle come il suo per andare in moto,ma lei se lo era portato dietro. Si mise comoda,jeans,maglioncino bianco e stivaletti.

Andarono in un bel locale,presero un tavolo appartato e mangiarono bistecca e patatine. Brandon raccontò a Lisa che il giornalista gli aveva chiesto in privato se era salutista come il padre e lui gli aveva risposto che ovviamente non eccedeva con il cibo spazzatura,ma che non si privava di nulla e che beveva caffè e fumava sigarette. Il giornalista forse credeva che lui fosse una copia del padre perché si stupì molto.

"Tu non mangi male e poi ti alleni molto."gli disse lei addentando una patatina

"Sì ma mio padre era conosciuto per prediligere soprattutto frutta e verdura...Comunque è stato piacevole oggi ma non vedo l'ora di andare all'estero con te."

"Anche io Bran."gli occhi di Eliza si illuminavano pensando a quei giorni all'estero insieme.

Linda e i suoi genitori si sarebbero alternati a Shannon per stare con i gatti e per non lasciare la casa disabitata.

Per colpa del brutto tempo le strade erano intasate e trovare un taxi disponibile era impossibile,quindi Brandon ebbe una delle sue brillanti idee. Fare due passi sotto la pioggia con l'ombrello.

Lisa non riuscì a persuaderlo,lui era fatto così un pò selvaggio e amava la natura e le intemperie. Ovviamente nonostante l'ombrello le macchine che passavano li inzupparono,ma lui non se ne curò e iniziò a cantare e ballare sotto la pioggia Singin in the Rain imitando Gene Kelly. Eliza non potè far altro che ridere a quella esplosione di vita e di gioia del suo uomo,ma appena possibile richiamò un taxi che passava da lì.

Era completamente zuppi,avevano l'acqua fin dentro le mutande ma ridevano come due ragazzini.

Saliti sul taxi,lei ebbe come un dejavù.
Ricordò di quando lei e Brandon si frequentavano senza esserci implicazioni all'inizio e una sera litigarono per chi doveva pagare il taxi che avevano preso perché lui aveva la macchina dal meccanico. Lui era un gentiluomo e non voleva far pagare una donna,ma lei era indipendente e non voleva farsi pagare nulla. Alla fine arrivarono ad un compromesso,avrebbero diviso il conto a metà. Anche questo aveva fatto innamorare Eliza di Brandon, era un uomo che seppur galante capiva il bisogno di libertà di una donna.

Arrivarono in albergo tremanti e appena si chiusero alle spalle la porta della camera si tolsero immediatamente i vestiti zuppi e si infilarlo dentro la doccia. Fecero l'amore abbracciati,mentre l'acqua calda scivolava sui loro corpi,poi si addormentarono in accappatoio sul letto,avvinghiati,aspettando un altro domani insieme.

Nota: Alcune cose sono davvero successe,ho cercato le testimonianze e mi fa sorridere questo loro amore così bello e puro. Cosa ve ne sembra della storia? Vi sta piacendo?

Il Filo Rosso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora