~ Chapter 25 ~

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Hong Kong è una città ricca di storia, miti, leggende e cultura: è una delle città più affascinante e misteriose dell'Oriente, soprattutto la parte della stessa che ha ancora legami col suo passato fatto di storia, cultura ma anche di miti e leggende, ancora oggi tramandati.

Luglio 1992 - ore 16:30 p.m.

Eliza rimase da subito affascinata dalla cultura di quel popolo,dalle meravigliose ceramiche cinesi,dalle sale da tè sparse per il centro con i loro profumi intensi e dal tempio di
Man Mon e dal monastero di Po Lin.

All'aeroporto era venuto a prenderli lo zio Robert,fratello minore di Bruce.
Lui e Brandon si scambiavano di soli diciassette anni. Non si vedevano da tre anni,dopo che Brandon aveva avuto una forte discussione con Peter,il fratello maggiore di suo padre per questioni ereditarie.

Suo zio Robert, forse perché più giovane, era quello con cui andava più d'accordo ed era quello che capiva più Brandon.

Tutti i Lee per un periodo avevano vissuto in America ed erano stati educati all'occidentale,ma lo zio Peter a differenza degli altri fratelli,era più attaccato alla cultura dei suoi avi e non aveva visto bene quella che lui chiamava "la fuga" della cognata Linda con i bambini al seguito,per gli Stati Uniti d'America.

Paradossalmente Bruce era più vicino a Robert,forse perché entrambi artisti anche se in ambiti diversi,si capivano meglio e si confidavano.

Nonostante l'insistenza dello zio,Bran ed Eliza avevano preferito pernottare in hotel,ma con la promessa di passare molto tempo con la famiglia del padre,in particolare con la nonna che era già molto anziana.
In famiglia parlavano tutti sia il cantonese che l'inglese,per cui Eliza non ebbe problemi ad integrarsi.

Nonna Grace scoppiò a piangere tra le braccia del nipote,quasi scomparve avvolta dal suo abbraccio.
Brandon era completamente diverso fisicamente dal figlio,ma c'era qualcosa nei suoi atteggiamenti,nel suo sguardo che glielo ricordava moltissimo.
Il nipote aveva avuto un periodo in cui il suo animo era stato impetuoso come quello di Bruce,ma crescendo si era calmato,era diventato saggio,era un pezzo di pane ma sapeva farsi rispettare.

La nonna fu molto accogliente con Eliza,offrì tè e una crostata alla crema pasticcera,chiamata Crostata all'uovo, una burrosa crostata di uova con al centro una delicatissima crema pasticcera, una combinazione a dir poco paradisiaca.

Arrivò anche la sorella di Bruce,Agnes,mentre lo zio Peter non era pervenuto e la zia Phoebe abitava in Canada da ormai un pò di tempo.

Rimasero d'accordo che i ragazzi sarebbero rimasti a cena e poi zio Robert avrebbe dato la sua macchina a Bran per spostarsi in quei giorni lì.

Mentre nonna Grace e zia Agnes spiegavano alla sua Lisa alcuni trucchi della cucina cinese,Brandon si chiuse in quello che era stato lo studio del nonno con lo zio.

"Che succede Brandon? Ti vedo nello sguardo tristezza e dolore."

"Ho tanti ricordi qui,davvero tanti. So che hanno trasformato la nostra casa in un love hotel...questo mi dispiace."

"Tua madre ha venduto subito la casa,ha pensato fosse meglio così, per te e Shannon."

"Zio io ho dei dubbi sulla morte di mio padre."disse Brandon senza giri di parole

Lo sguardo di Robert ebbe come un lampo.

"Li ho sempre avuti anche io."sussurrò con dolore

Quella frase fu un colpo al cuore per Brandon,gli occhi gli si riempirono di lacrime.

"Ho bisogno di sapere alcune cose su mio padre, ho bisogno di sapere la verità su di lui,perché la mamma non mi dice tutto,sento che mi nasconde delle cose e io rischio di impazzire se continuo a tormentarmi così."

"Brandon,io voglio bene a tua madre,la stimo molto,se vi ha nascosto delle cose lo ha fatto per il vostro bene. Era giovanissima quando si innamorò di Bruce e lo ha seguito nonostante tua nonna non volesse."

"Zio Rob,la mamma ha ammesso delle minacce della Triade,ma solo dopo che le ho detto delle minacce che ho ricevuto io anni fa. Tu lo sai,ne parlammo prima che io tornassi negli Stati Uniti..."

"Ti hanno ricontattato?"chiese allarmato Robert

Brandon aggrottò le sopracciglia, suo zio aveva avuto lo stesso scatto di paura della madre.

"No! Ma zio non sono più un bambino e voglio la verità. Se tu sei sai qualcosa io voglio saperlo. Io voglio riaprire l'inchiesta sulla morte di papà."

"Tua madre non vuole..."zio Robert scosse la testa

"Ho ventisette anni zio,sono io il suo erede e ho il diritto di sapere la verità su di lui."

"Io ho paura che se ti dicessi alcune cose di lui,potresti cambiare l'idea che ti sei fatto su tuo padre o macchiare i bei ricordi che hai di lui."

"Stava con quella donna vero?"chiese Bran a bruciapelo

"Tuo padre ha amato sempre e solo tua madre Bran,voglio che questo tu te lo metta bene in testa,ma la fama lo stava cambiando. Nel suo ultimo anno di vita,lui e Linda non facevano che litigare,tanto che tua madre una volta prese voi e tornò da tua nonna."

"Perché litigavano se si amavano? Per quella donna?"chiese Brandon deluso dal padre

Nonostante avesse sospetti sulle parole della madre,percepiva che suo padre aveva avuto più di un rapporto di amicizia con quella donna.

"Betty arrivò dopo. Tua madre voleva tornare in America, qui c'erano troppe minacce della Triade,minacce che hanno radici dalla gioventù di Bruce. Vedi Bran,tuo padre da ragazzo era come sei stato tu,impetuoso,non si faceva mettere i piedi in faccia e quando il figlio di uno dei mafiosi della Triade ebbe un battibecco con lui,tuo padre reagì a suon di arti marziali. Per questo i nonni lo spediranno nuovamente in America a diciotto anni. E lui si sentiva molto più americano di tutti noi."

"Cosa successe quando la mamma andò via con noi?"gli chiese Brandon

"Tuo padre si arrabbiò molto,iniziarono le riprese del suo nuovo film e iniziò a frequentare Betty assiduamente. La conosceva da anni,era una donna di facili costumi e lui si fece arretire presto,si era montato la testa e aveva iniziato anche a fare uso di marijuana. Lui che era un salutista!"disse arrabbiato Peter

"Poi?"chiese Brandon con un groppo in gola

"Poi partì per Seattle, anche se con tua madre le cose non andavano bene,lui l'amava profondamente e amava voi."

"Se l'avesse amata profondamente come dici tu zio,non l'avrebbe tradita. Io non potrei immaginare di toccare una donna che non sia Lisa."gli disse Brandon amareggiato

"Tuo padre aveva perso la via Bran,i demoni lo stavano divorando, i problemi con il suo agente crescevano e lui non teneva la lingua a freno. Tua madre premeva per tornare in America e lui gli promise che appena terminato il film sarebbero tornati definitivamente a Los Angeles o a Seattle, dove preferiva lei. Non lo difendo,ma non voglio neanche giudicarlo."

"Però continuò a tradirla fino alla fine..."

"Ormai tuo padre era soggiogato,da lei e dalla droga. Diceva che la prendeva per i mal di testa,ma io sospetto che il mal di testa gli venisse per qualcosa che gli somministrava quella donna."

"Le erbe velenose."disse Bran sollevando lo sguardo di scatto

"Erbe antiche che non lasciano traccia di veleni sul corpo..."

"Io voglio la verità, tu?"gli chiese Brandon

"Sono con te."

Zio e nipote si abbracciarono,il cuore di Brandon era colmo di amarezza e delusione, ma doveva scoprire la verità su suo padre,a costo di tutto.

Nota: Capitolo forse un pò pesante,ma si fa chiarezza su alcune cose. Cosa succederà adesso?

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