Brandon si fece promettere dal padre di Lisa di non dire niente a lei e a nessun altro della famiglia. Quando le avrebbe fatto la proposta doveva essere inaspettata per lei.
"Papà..Bran..."Eliza li raggiunse e Brandon l'avvolse con il suo braccio e le baciò la testa dolcemente.
"Che fate qui? Andiamo dagli altri,sembra scortese isolarsi."disse loro
"Stavamo parlando del più e del meno. Andiamo amore."
"Dove li portiamo a vedere i fuochi d'artificio stasera?"
"Avevo pensato al Molo di Huntington Beach,che ne pensi?"le chiese Brandon
"Che è un ottima idea."Lisa si sporse per baciarlo
"Cosa è un ottima idea?"chiese Linda mentre i tre si avvicinavano
"Andare a vedere i fuochi al molo."rispose Brandon
"Parlando con Kate,pensavamo di andarci a rinfrescare in albergo e poi tornare più tardi."
"Almeno prima prendiamo il dolce,lo ha fatto Bran."disse Eliza
"Sicuro che non ci avvelena?"scherzò Shannon
"Ah ah ah! Comunque tu resti con noi sorellina? Puoi rimanere nella stanza degli ospiti."
"No Bran,vi lascio soli soletti,tanto ci rivediamo più tardi."
"Ma c'è una stanza in più,non fare la sciocca!"
"Non posso Bran...Ho un impegno."
"Impegno? Con chi?"il volto di Brandon si oscurò e le sue sopracciglia si inarcarono,attorno al tavolo calò il silenzio.
"Devo vedere una persona..."
Brandon socchiuse gli occhi e fece quella smorfia che faceva sempre con le labbra quando era in disappunto.
"Chi è?"
"Sono grande Brandon, non credo che ti riguardi."gli rispose la sorella risoluta
"Oh sì che mi riguarda sorellina. Nome..."
"Non sei papà."gli rispose lapidaria Shannon
A Brandon sembrò di aver ricevuto uno schiaffo. Si era sempre occupato della sorella,l'aveva sempre protetta e amata,non voleva si bruciasse.
"Non sono papà ma faccio le sue veci da quando sono un bambino,voglio solo proteggerti come ho sempre fatto,soprattutto se non è un uomo adatto a te."le rispose deluso
"Ian è un bravo ragazzo,proprio come lo sei tu."
"E allora invitalo,ci vedremo solo noi quattro,senza adulti,prenderemo qualcosa da bere o un gelato. Ti prometto che farò il bravo."le sorrise e Shannon si sciolse
"Va bene. Ci accompagni tu in albergo?"
"Sì."con la mano prese a spettinarla per farla arrabbiare e da lì iniziarono a correre uno dietro l'altra come quando erano bambini.
Linda sorrise,non erano cambiati molto i suoi bambini.
"È geloso eh?"chiese il padre di Lisa
"È protettivo papà,è diverso."
"È sempre stato protettivo con Shannon e con me,si è sempre sentito in dovere di prendersi cura di noi."spiegò Linda
"Io la trovo una cosa molto dolce oltre che bella."si intromise Kate,la madre di Lisa
"Bran è così,è dolce."
Eliza era follemente innamorata di questo aspetto di Brandon. Al loro secondo appuntamento ne aveva notato tutta la dolcezza d'animo ed era questo particolare che l'aveva fatta innamorare di lui.
Sentirono un tonfo in piscina,Shannon con una mossa di Jeet Kune Do lo aveva fatto cadere.
Bran uscì dalla piscina completamente zuppo,tra le risate di tutti.
* * * * * * * * * * * * * *
Ian piacque a Brandon. Era più grande di lui,ma era un uomo con la testa sulle spalle. Aveva ventinove anni e si occupava di antiquariato,lui e Shannon si erano conosciuti all'università ed erano dapprima stati amici ma da due anni si frequentavano. Brandon non ne sapeva nulla e lanciò un'occhiataccia alla sorella,più perché deluso dal fatto che lei non si fosse confidata che non per gelosia. Oltretutto la mamma sapeva tutto,non era mai successo che Shannon non si fosse confidata con il fratello.
Presero un gelato lungo il Molo e aspettarono l'arrivo delle famiglie.
Fu bellissimo vedere i fuochi d'artificio tutti insieme,Brandon sorrideva felice,si sentiva in pace e in quel momento non pensava neanche al film.Shannon si accostò al fratello e poggiò la sua mano sul suo braccio muscoloso.
"Posso parlarti un attimo Bran?"
"Certo."
Brandon si allontanò di qualche passo con lei.
"Mi dispiace Bran,ho visto che sei rimasto male per tutta la storia con Ian."
"Ian mi piace Shan,davvero. Ma perché tenermi nascosto che state insieme da due anni? Questo mi ha ferito."
"Perché sei sempre stato l'unico uomo della mia vita e temevo il tuo giudizio,mi dispiace,non volevo ferirti."
Le lacrime le brillavano dentro agli occhi e Brandon si intenerì e l'abbracciò. Shannon era ancora la sua sorellina, a cui faceva i dispetti o che le nascondeva le prime cotte.
Era passata la mezzanotte da un pezzo,i parenti tornarono in albergo. Il papà di Eliza aveva affittato una macchina per i giorni in cui sarebbero rimasti a Los Angeles,non amava salire sulla macchina di Brandon, la trovava lugubre,Brandon e la sua dolce metà erano venuti in moto,quindi tornarono abbastanza velocemente a casa.
"Stai bene?"gli chiese Lisa appena posteggiarono dentro il cortile
"Sono un pò stanco Lisa e ho bisogno di una doccia,puzzo di carne alla brace,di nuovo."la risata cristallina di Brandon risuonò nell'atrio
"Per me profumi sempre di buono. Facciamo la doccia insieme?"chiese lei
"Non posso rifiutare amore mio."
* * * * * * * * * * * * * *
I giorni con le famiglie erano stati piacevoli,Brandon si era goduto l'aria del focolare e Lisa con lui. Era un periodo sereno,Brandon non aveva pensato più alla sceneggiatura di The Crow,iniziò a leggerne altre ma nessuna lo soddisfaceva davvero.
"Ancora niente amore?"gli chiese Lisa sedendosi con lui sulla poltrona bianca
Bran l'abbracciò e si sporse a baciarle le labbra.
"Quando scelgo di interpretare una parte ho bisogno di trovare un collegamento tra me stesso e il mio personaggio. Se questa relazione non esiste so di rifiutare il film anche se il copione è grandioso. Non riesco a trovare questo collegamento amore."
"Arriverà la sceneggiatura giusta,ti aiuto a cercarne altro,ok?"
"Ok. Domani ho delle interviste,vieni con me?"
"Certamente amore."
L'indomani Brandon si presentò per l'intervista in uno studio televisivo. Tutti lo guardavano come si aspettassero una copia del padre,ma Bran aveva le fattezze diverse e anche una testa diversa.
Brandon era felice di fare delle interviste,era felice di parlare di Rapid Fire,ci aveva lavorato tanto,era orgoglioso di aver creato le coreografie, si era allenato duramente e il personaggio di Jack lo sentiva così vicino. Non era il solito film sulle arti marziali, aveva un'anima,un senso su quello che avrebbe deciso di fare il protagonista alla fine.
Eppure tutte le domande furono solo su suo padre. Brandon amava profondamente suo padre,avrebbe tanto voluto mostrargli quel film,ma lui non era suo padre e il mondo forse non era ancora pronto per comprenderlo.
Nota: Piacevoli momenti di vita quotidiana + Brandon che cerca di far capire la sua diversità.
A voi i commenti...
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Il Filo Rosso
FanfictionUn romanzo ispirato ad una storia vera: una maledizione che aleggia su un giovane e promettente attore e che lo tormenterà ogni istante,un incontro fatale con quella che sarà la donna della sua vita. L'incontro di due anime destinate ad amarsi per s...