"Quando scelgo di interpretare una parte ho bisogno di trovare un collegamento tra me stesso e il mio personaggio. Se questa relazione non esiste so di rifiutare il film anche se il copione è grandioso."
- Brandon Lee -
4 luglio 1991 - Beverly Hills - Los AngelesBrandon ed Eliza si preparavano ad un grande pranzo per il giorno dell'Indipendenza. Cucinavano dal giorno prima,Eliza era un pochino tesa anche perché per la prima volta la sua famiglia e quella di Brandon si sarebbero incontrate.
Brandon era un uomo adorabile,l'aiutava in casa sia in cucina che nelle pulizie,cosa che suo padre non aveva mai fatto con sua madre.
Per lei era fondamentale che lui non fosse il tipico uomo che vedeva nella donna solo l'angelo del focolare.Avevano preparato insieme l'insalata di patate e marinato le alette di pollo,in frigorifero c'era una bellissima cheesecake con salsa ai frutti di bosco e poi avrebbero arrostito hamburger,hot-dog e pannocchie come da tradizione.
Al momento Brandon stava passando per l'ennesima volta l'aspirapolvere,non voleva critiche sulla loro casa. Kato e Mushroom si erano andati a nascondere sotto il letto della loro camera da letto,disturbati da quell'aggeggio infernale.
Brandon era un po' giù di corda in quei giorni,era ossessionato dal ruolo di Eric Draven, ma gli avevano fatto capire che cercavano un tipico viso americano e il suo non lo era. Il nome del momento era River Phoenix e lui era davvero bravo,se avesse accettato non ci sarebbe stata storia.
A differenza di Eliza lui non era nervoso per l'incontro tra la sua famiglia e quella di lei. Tutto sarebbe andato come doveva andare e poi loro si amavano e quindi non importava altro.
"Bran a che ora dobbiamo andare in aeroporto?"chiese Eliza asciugandosi le mani su uno strofinaccio
Brandon staccò l'aspirapolvere e con un balzo saltò a sedere sul bancone della cucina dove lei era poggiata.
"Lisa amore,vado io."
"Con il carro funebre?"a lei veniva da ridere pensando alla faccia di suo padre appena avrebbe visto quella macchina.
"È comoda per i bagagli però!"mise su un finto broncio
Lisa si sporse sul bancone e lo tirò dalla maglia bianca per baciare il suo finto broncio.
Bran sorrise nel bacio,si girò velocemente e attirò la ragazza dal busto imprigionandola con le gambe.
"Adesso non mi scappi."
"Non voglio scappare."
Lisa intrufolò le mani fredde sotto la maglia di Brandon facendogli venire la pelle d'oca."Lo sai che devo andare a prendere tutti all'aeroporto."la voce di Brandon si era fatta calda e lei impazziva per quel tono di voce.
"C'è tempo."
Eliza aprì la vestaglia e la fece scivolare a terra,aveva indosso solo quella.
Brandon scese dal bancone e si tolse velocemente la maglietta,Lisa lo aiutò con il pantalone della tuta e si trascinarono fino al divano.
Bran le riempì la schiena e il collo di baci,lei si voltò e gli portò i capelli indietro. Un ricciolo ribelle scendeva dalla sua fronte che lei baciò,poi si unirono in un lungo bacio e fecero l'amore,piano,dolcemente e si addormentarono su quel divano.
Qualche ora dopo furono svegliati dal suono del campanello.
Brandon aprì un occhio,la stanza era un casino,i vestiti erano sparsi a terra e nell'aria si sentiva ancora l'odore del sesso.
Un altro colpo di campanello lo fece svegliare del tutto.
"Lisa...Lisa!"scosse la sua ragazza che bofonchiò qualcosa senza aprire neanche gli occhi.
"Lisa svegliati,ci siamo addormentati!"strillò Brandon facendola destare subito
"Cosa? Come?"chiese lei mentre continuavano a suonare
Si alzò immediatamente e prese la vestaglia da terra.
"Vestiti e apri tutto,poi vai ad aprire saranno i miei o i tuoi. Oddio!"
Brandon infilò le mutante e corse scalzo su per le scale rischiando di rompersi il collo,prese dei jeans puliti dall'armadio e una maglia nera,mentre Liz mise l'intimo e indossò un vestitino a fiori.
Brandon corse scalzo attraverso il giardino e aprì il portone,dopo poco si trovò davanti la sua famiglia e quella di Lisa che lo guardavano da capo a piedi.
"Tutto bene tesoro?"chiese Linda guardando il figlio
"Certo momzo."sorrise lui
"Vi aspettavamo in aeroporto, abbiamo dovuto prendere un taxi."sbuffò il padre di Lisa
"Scusateci,stamattina ci siamo svegliati molto presto per ultimare i preparativi e poi siamo crollati sul divano."
Brandon nel frattempo abbracciò e baciò la sorella e la madre e poi i genitori di Eliza e il patrigno. La sorella di lei era rimasta con amici.
"Venite andiamo a raggiungere Lisa."gli disse
Lasciarono i bagagli all'ingresso,nel frattempo Lisa aveva sistemato il salotto e fatta arieggiare la casa. Suo padre ispezionava tutto con lo sguardo.
Sul giardino c'era un bel pergolato dove sotto era sistemata una tavolata,c'era una piscina e un dondolo grande dove le sere d'estate i due innamorati stavano a parlare per ore o Bran suonava la chitarra.Fu un pranzo piacevole,parlarono di tante cose,di Brandon ed Eliza da bambini e dei progetti che avevano.
Brandon disse a tutti del tour promozionale a fine riprese,sarebbe partito finita l'estate da New York e avrebbe toccato Chicago, Atlanta e altre città degli Stati Uniti per poi proseguire in Europa e in Asia. Lisa ovviamente sarebbe andata con lui. Shannon cantò un brano d'opera e Bran impugnò la chitarra e cantò Imagine di John Lennon,uno dei suoi idoli. Passarono una giornata serena in famiglia. Una grande famiglia.Dopo pranzo Brandon prese da parte il padre si Lisa,camminarono lungo il giardino finché il ragazzo non si bloccò.
"Signor Hutton come le ho detto il tour durerà un anno e Lisa verrà con me. Sto aspettando di fare dei provini,film diversi da quelli che ho fatto fin'ora e alla fine del tour vorrei chiedere a sua figlia di sposarmi,ma vorrei avere la sua benedizione."
Lo sguardo del padre di Lisa si illuminò.
"Liz ormai è adulta ed è innamorata di te,ma sono contento che ti sei attenuto alla tradizione. Vuoi aspettare un anno per chiederglielo?"
"Voglio aspettare di finire il tour,un matrimonio ha bisogno di tempo per essere organizzato e sicuramente lo faremo insieme,come facciamo tutto."
"Va bene Brandon, hai la mia benedizione."gli disse Hutton
"Davvero?-Brandon lo abbracciò d'istinto.-Amerò Lisa per tutta la vita e oltre."
"Ne sono sicuro figliolo,adesso torniamo dagli altri."
A differenza dei primi inizi,il padre di Eliza aveva iniziato ad apprezzare Brandon e soprattutto notava l'amore che quel ragazzo dai tratti particolari e gli occhi a tratti grigi e a tratti verdi aveva per la figlia. Sarebbe stata felice con lui e contava solo questo.
Nota: Ciao ragazzi, piccoli momenti di vita quotidiana,di momenti in famiglia che ci piacciono tanto. Prepariamoci al tour promozionale!
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Il Filo Rosso
FanfictionUn romanzo ispirato ad una storia vera: una maledizione che aleggia su un giovane e promettente attore e che lo tormenterà ogni istante,un incontro fatale con quella che sarà la donna della sua vita. L'incontro di due anime destinate ad amarsi per s...