Brandon era molto stanco,la produzione aveva preteso tempi di ripresa molto stretti e giravano per almeno diciotto ore al giorno. Essendo molto preciso e professionale girava e rigirava una scena più volte se non ne era soddisfatto.
Per girare la scena della resurrezione di Eric,si era preparato molto. Pensava a come potesse sentirsi un uomo a tornare dalla morte,sicuramente avrebbe avuto molto freddo!
Andò in un negozio e comprò venti borse di ghiaccio, ci si infilò dentro,stava morendo di freddo. Si alzò e si mosse come avrebbe fatto un uomo che usciva dalla tomba.
Quando però quella notte girarono,c'erano 5 gradi fuori. A Brandon si stava ghiacciando il culo peggio che con le borse di ghiaccio. Non aveva mai sentito così freddo nella sua vita!Eliza era preoccupata, vedeva il suo uomo sbattere i denti per il freddo e tremare,ma Brandon aveva la testa dura e girò quella scena più volte finché non venne come voleva lui,nonostante Alex avesse detto che andava bene già dieci ciack prima.
Quando finirono,subito Lisa andò da lui con una coperta di lana per avvolgerlo.
"Amore.-batteva i denti lui.-Non dovresti prendere questo freddo."
"Andiamo dentro,devi bere un tè caldo."gli rispose lei stringendogli bene la coperta addosso.
"Solo se lo bevi anche tu. Devi prenderti cura di te e di lui."le sussurrò Brandon
"Non ti preoccupare amore,io sto bene."lo baciò delicatamente ed entrarono nel bungalow di Brandon.
Eliza si mise a preparare il tè per entrambi e nel frattempo a Brandon tornava il colorito.
Sentirono bussare,era Jeff Imada.
"Hai finito per oggi. Proyas vuole che torni a casa a riposare,ci si vede domani ragazzi."sorrise ad entrambi e richiuse la porta dietro di sé.
Brandon prese tra le braccia la sua amata Lisa e la baciò dolcemente.
"Andiamo a casa amore mio."le disse sorridendo
Chiamò un taxi e furono nel loro mini appartamento poco dopo.
"Accendo il camino,voglio che ti scaldi bene."gli disse Eliza
Brandon la fece fare,poi le fu dietro e iniziò a baciarle piano il lobo dell'orecchio e il collo.
"Che fai?"chiese lei ansimando leggermente
"Voglio che ci riscaldiamo per bene."le rispose lui
Lei si voltò e sorrise. Brandon non l'aveva mai vista così bella. Le scostò i capelli dalla fronte e le iniziò a lasciare baci umidi sul collo e la giucolare,mentre le sue mani esperte la spogliavano.
Tirarono a terra i cuscini del divano e la coperta con cui solitamente si copriva il pomeriggio Eliza durante il riposino.
Brandon se la tirò sopra di sé, le baciò i seni già più pieni e la fece sua in poco tempo. Lei si accasciò sul corpo del marito e gli baciò il petto.
"Ti amo tanto Bran."gli disse lei accarezzandogli una guancia.
"Anche io mia piccola Húdié."rispose lui
Si addormentarono di lì a poco,cullati dal calore delle fiamme,ma durante la notte il sonno di Brandon iniziò ad essere agitato.
Si trovava in un luogo buio e nebbioso,sentiva chiamarsi per nome.
"Chi sei?"chiedeva il giovane cercando nell'oscurità
"Vai via Brandon,scappa!"
Quella voce...era quasi familiare...
Improvvisamente Brandon vide una nuvola ricoperta di luce e riconobbe l'uomo che lo chiamava.
"Papà."lo chiamò
Ma un demone lo eliminò all'improvviso facendo sparire in contemporanea sia Bruce che la nube.
Brandon iniziò ad urlare.
"Papà! No! Papà!"
Si svegliò all'improvviso,svegliando anche Eliza.
Gli incubi erano tornati a tormentarlo.
* * * * * * * * * * * * * * *
Le riprese sarebbero iniziate nel tardo pomeriggio, Brandon accompagnò Eliza in aeroporto, doveva tornare a Los Angeles per delle commissioni per il matrimonio e per del materiale da vagliare con Kiefer.
La baciò a lungo,non si voleva separare da lei e dal bambino,soprattutto dopo quell incubo. Lisa lo rassicurò,gli accarezzò la guancia e gli lasciò un profondo bacio.
"Vai amore,devi entrare nella storia del cinema."gli disse lei.
Lui sorrise,le prese la mano e gliela baciò prima di lasciarla andare verso il gate.
Al ritorno dall'aeroporto, Bran si fece raggiungere da Imada,aveva bisogno di allenarsi.
Scaricò tutta la rabbia e la tensione con l'allenamento. E se suo padre gli avesse voluto davvero dire qualcosa?
Nel pomeriggio si preparò al trucco,avrebbero girato la scena al negozio di Gideon.
Brandon si era calato totalmente nella parte dell'uomo ferito per la perdita di qualcuno e quel sogno lo aveva caricato ancora di più...
Sembrava un demone impazzito con gli occhi iniettati di sangue,tutti rimasero stupiti dal lavoro fatto e da come si stava dedicando al personaggio di Eric. Lasciarono la scena dell'ingresso di Eric al negozio alla fine.
Jon Polito lo guardava con ammirazione,quel ragazzo sarebbe diventato un grande attore.
Nella scena di ingresso al negozio, Eric doveva rompere il vetro con una testata. Ovviamente Brandon doveva solo far finta,ma era talmente preso dal suo lavoro che davvero colpì il vetro,ferendosi fronte, guancia e mento.
In realtà il sogno della notte precedente aveva riacceso in lui un gran dolore e una forte rabbia. Voleva sapere cosa e chi avesse ucciso suo padre.
"Brandon!"urlò Polito,mentre anche altri della crew si avvicinarono a lui.
"Non è niente!"rispose Brandon come se fosse uscito da uno stato di trans.
"Ragazzo!-Polito gli fu vicino e lo guardò con rimprovero.-Se continui così tu ti ammazzi! Sei troppo coinvolto,a che pensavi?"gli chiese
"Sto bene. Mi dispiace..."
Brandon aveva le lacrime agli occhi. Era diventato improvvisamente vulnerabile.
Polito ne fu colpito, qualcosa preoccupava quel ragazzo.
"Fatti medicare e poi andiamo a prendere un caffè, ok?"gli diede una pacca e lo aspettò. Dopo avrebbero dovuto continuare con le riprese.
Brandon non gli parlò del sogno,non gli disse dei dubbi sulla morte del padre,ma gli parlò della sua rabbia per quella perdita nefasta in tenera infanzia. Mentre interpretava Eric,Brandon pensava alla sua perdita.
Polito lo abbracciò commosso,gli faceva tenerezza quel ragazzo. Avrebbe steso chiunque con una mossa di Jeet Kune Do, ma aveva un cuore di panna.
Brandon si sentì rincuorato a parlare con lui,aveva trovato dei veri amici sul set.
Quella sera lo avrebbe raggiunto Bill,sarebbero andati a bere una birra e a giocare a biliardo. Aveva bisogno di una serata tranquilla.
Nota: Brandon dà tutto sè stesso rischiando anche di farsi male. Gli incubi sono tornati e anche il demone interiore che sconvolge Brandon.
STAI LEGGENDO
Il Filo Rosso
FanfictionUn romanzo ispirato ad una storia vera: una maledizione che aleggia su un giovane e promettente attore e che lo tormenterà ogni istante,un incontro fatale con quella che sarà la donna della sua vita. L'incontro di due anime destinate ad amarsi per s...