9장: Han Jisung

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Seungmin era tra le gambe dell'ingegnere, le unghie delle sue dita conficcate nella pelle delle gambe mentre cercava di tenerle aperte. Changbin sentiva quella piacevole pressione e stringeva la stoffa del lenzuolo mentre sentiva la lingua del suo amante lungo la lunghezza, estasiato. Aveva il viso rosso, le labbra completamente intorpidite, arrossate e gonfie. In quel momento il telefono di Changbin iniziò a suonare. Erano circa le 9 p.m., l'ingegnere stava per raggiungere il culmine in un orgasmo stremato quando quel telefono iniziò a squillare. Lo studente guardò l'ingegnere che gli fece il segno di proseguire, il quale lo fece con riluttanza. La telefonata si concluse, ma ripartì poco dopo.

«Che cazzo.» Seungmin si allontanò con le labbra rosse, mentre l'ingegnere si ritrovava con un orgasmo interrotto, «Che vuoi?» Rispose ad Han con il fiatone, non poteva credere che lo stesse chiamando in un momento del genere. Con il cuore che batteva ancora forte, a causa dell'adrenalina che gli scorreva nel corpo.

«Avete già cenato?» Changbin non rispose nemmeno, chiuse semplicemente la chiamata lanciando il telefono sul letto.

«Continuo?» Gli domandò Seungmin guardando negli occhi l'ingegnere, il quale annuì stendendosi di nuovo comodo sul letto.

Lo studente si sistemò i capelli neri dietro l'orecchio ed iniziò di nuovo a prendere nella sua cavità la sua intimità, Han Jisung riprese a chiamare. Questa volta Changbin chiuse la chiamata cercando di concentrarsi sulla lingua, bocca e mani del proprio ragazzo. Finché non venne nella sua bocca, il quale ingoiò tutto con un po' di difficoltà. I due si guardarono negli occhi con intensità, un barlume di preoccupazione era dipinto nelle pupille di Seungmin, si stavano per baciarsi quando la porta iniziò a suonare insieme al telefono.

«Dio mio Jisung, ma che cazzo vuoi?» Urlò al telefono mentre si guardava intorno, doveva mettersi un accappatoio per aprire la porta. Si stava grattando il capo con la mano, mentre Seungmin si era messo in piedi alla ricerca di qualcosa da indossare.

Tutti i loro vestiti erano sparsi per la stanza, a causa dell'impazienza che aveva avvolto i due ragazzi.

«Aprimi alla porta.» Changbin si fermò nudo in mezzo alla stanza, era incredulo.

«Ma no che non ti apro. Lasciaci in pace.» Sbottò infastidito, senza domandarsi del perché di quel comportamento strano. Han Jisung iniziò a bussare senza sosta.

«Dammi due minuti.» Urlò Seungmin mentre indossava i boxer di Changbin e si infilava una propria maglietta.

«Non lo apri.» Lo studente lo ignorò, mentre l'ingegnere chiudeva la telefonata lanciando il telefono sul letto. Si passò la mano fra i capelli spazientito, sbuffò mentre appoggiava entrambe le mani sui fianchi.

Ci ha rovinato i piani, quel cretino.

Avevano solo fatto due volte, avevano appena iniziato il terzo round. Iniziò a mettersi i boxer, poi una maglietta. Mentre da lontano sentiva Seungmin parlare con lui.

«Ti sembra il modo di... ah, sesso sfrenato.» Realizzò notando due paia di preservativi, usati, gettati nel cestino e un terzo preparato sul comodino.

«Perché tutta questa fretta per chiederci solo se abbiamo cenato?» Si voltò spostandosi i capelli sudati, mentre il suo ragazzo era andato a prendere due accappatoi per asciugarsi. Si sarebbero dovuti fare la doccia, ma era venuto lui. Tutti i loro piani erano stati rovinati.

«Chiamate il sushi. Quello dove lavora Leeknow.» Seungmin guardò il migliore amico dell'ingegnere confuso, «Non riesco a capire se mi stia ignorando.»

«Perché dovrebbe ignorarti? Non ha superato che ti baciavi e vedevi un'altra anche se andavi a letto con lui?» Seungmin iniziò a comporre il numero con il telefono di Changbin. Lo studente faceva sempre di testa propria, Changbin provava invano a convincere il contrario. Eppure sembrava che si divertisse a fare il contrario di ciò che l'ingegnere gli chiedeva.

Piece of a Puzzle || Seungbin (Book 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora