29장: rumore di fondo

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«Quindi, il concetto di altruismo non si riesce a spiegare con razionalità. Soprattutto considerando l'istinto umano di sopravvivenza...» Stava dicendo Seungmin in videochiamata, aveva una penna in mano guardando la parete di fronte a sé. Mentre Changbin si stava preparando lo spuntino post allenamento, che il suo fidanzato aveva guardato mentre ripeteva gli argomenti di psicologia sociale.

Non si erano chiamati per un motivo specifico, semplicemente volevano passare del tempo insieme prima che l'ingegnere andasse all'appuntamento con Hyunjin. Si erano cercati decidendo di passare del tempo insieme in chiamata, come se non fossero a distanza ma effettivamente nello stesso posto. Non importava la lontananza, le loro abitudini non le volevano perdere.

«Quindi, domanda...» Changbin si era avvicinato al salotto dove c'era il telefono con la videochiamata attiva, Seungmin si bloccò guardando, «Quindi, se io ho comportamenti altruisti perché se sento urla o vede un aggressione in pubblico non mi viene da reagire subito?»

«Per la questione del pubblico, ci sentiamo inibiti. Pensiamo che ci sarà qualcun'altro che si attiverà a posto nostro, questo è un pensiero che si diffonde dentro al gruppo. Ma non ci attiviamo anche per paura di fare una brutta figura e quindi pensiamo che ci sarà qualcun'altro che è più capace che lo fa a posto nostro.» I due ragazzi si guardarono negli occhi per alcuni secondi, «Ma nessuno farà nulla a causa di questo loop.»

«Okay, ha senso. Ma se poi qualcuno si attiva?» Lo studio della psicologa di Seungmin lo interessava molto.

«Mh, lasciamo fare alla persona. Credo. Cioè penso che finiamo di pensare che sia più capace.» Changbin annuì prima di addentare  il suo pane con il burro di arachidi, «Non lo so, è bello ed interessante ma è anche così complicato.»

«Ci credo, siamo parlando della mente umana.» Seungmin annuì prendendo una mandorla dal suo piatto, «Hai ripetuto tutto per oggi?»

«Sì, adesso mi occupo della tesi. Jisung hyung mi ha inviato dei commenti sui grafici, ora li leggo, leggo il grafico e continuo a scrivere.» Changbin annuì chiudendo gli occhi, era così stanco, «Mi scrivi quando vai da Hyunjin e quando sei a casa? Ho il pensiero.»

«Vai tranquillo, Minho ha detto che è un ragazzo apposto ed è stato anche un tuo ex.» Lo tranquillizzò, ma il ragazzo non sembrava così convinto, «Perché ti preoccupi così tanto?»

«Mi fa solo strano che neanche una settimana e già voglia uscire con te.» Esclamò torturandosi il labbro inferiore, i suoi pensieri lo stavano portando alla paranoia.

«Pensa che io e Jisung siamo usciti insieme due giorni dopo che ci siamo incontrati. Stai tranquillo.» Avrebbe voluto allungare la mano ed accarezzargli i capelli, ma la distanza non glielo permetteva, «A proposito, ho sentito da Jisung che non verrà domani.»

«Sì, problemi con il cattivo tempo. Minho c'è rimasto male, ma non gliel'ha fatto capire.» Si passò la mano fra i capelli sospirando, «Anche Sooyun, ha detto che gli avrebbe fatto piacere vederlo a cena domani.» Vide come Changbin stesse annuendo mentre mangiava, si incantò a guardarlo, «Ti amo.»

«Ti amo anch'io.» Rispose dopo aver ingoiato il pezzo, «Adesso cosa fai?»

«Finisco di mangiare e dopo esco con Minho hyung. Vuole comprare dei vestiti e vuole compagnia.» Girò la telecamera verso il letto matrimoniale, dove c'era il ragazzo con le cuffiette mentre giocava con la play, «Non ci sente, sta da ore con le cuffiette.»

«Che carino quando è concentrato.» Osservò l'ingegnere notando la lingua all'angolo della bocca, gli occhi puntati sullo schermo del gioco.

«Pensa che è molto bravo, mi batte sempre.» Sospirò chiudendo gli occhi e girando di nuovo il telefono, «Tra poco dobbiamo scendere.»

Piece of a Puzzle || Seungbin (Book 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora