3장: kidult

62 12 13
                                    

Seungmin si stava lamentando all'ingresso, mentre l'ingegnere saltava per sistemare la maglietta dentro al pantalone e chiuderlo. Veniva visto dal suo ragazzo, che continuava a reclamare il ritardo che stavano facendo per colpa sua. Eppure lo guardava con divertimento, era sempre una scena buffa come cercava di fare in fretta saltando dimenticandosi che così avrebbe fatto anche più tardi.

«Non sei un coniglio e non stai facendo prima.» Changbin si fermò di fronte al suo ragazzo, il quale iniziò ad occuparsi di lui così da fare più in fretta, «Hai già pensato alle scarpe da mettere sotto?»

«Non ancora.» Sospirò mentre maneggiava la cintura, ma Seungmin la prese dalle sue mani, «Mi fai dare qualcosa?»

«Se Jia suona al citofono, tu sei un uomo morto...» Ed ecco il suono del citofono, Seungmin alzò la testa mordendosi il labbro con gli occhi che diventavano due fessure. Changbin sorrise abbassando la testa e la mano dietro alla testa, «Tu guarda...» Si mise dritto aprendo la porta, ritrovandosi Henry che gli abbracciava le gambe urlando contento.

«Siete pronti?» Jia si affacciò per vedere Changbin, sorrise al ragazzo con amorevolezza. Non si meritava una persona come lei al suo fianco, «Mancano le scarpe, Binnie-ya.»

«Ti ho preparato il paio di scarpe lì a sinistra.» Rispose annoiato Seungmin, in contrasto con la voce allegra e dolce di Jia, «Dopo facciamo perdere zio Changbin ad ogni gioco, vero?» Domandò al piccolo Henry, che ora era tra le sue braccia. Il bambino rise annuendo vigorosamente.

«Siete due pesti.» Rise la madre del bambino scompigliando i suoi capelli ricci, provocando una risata fragorosa nel piccolo che si strinse di più al corpo di Seungmin.

Henry era un dolce bambino, molto pestifero, e da quando aveva scoperto dell'esistenza di Seungmin, o meglio di Dohyung, si era affezionato facilmente a lui. Il suo ragazzo amava proprio i bambini ed era ricambiato, era riuscito ad instaurare un buon rapporto con tutti i figli delle persone vicino all'ingegnere.

«Avete litigato?» Domandò preoccupata la ragazza sedendosi di fianco a Changbin, il quale si stava allacciando le scarpe. Alzò la testa confuso, «Sembrava freddo.»

«Chi? Io e Seun... Dohyung?» Si corresse in tempo, la ragazza si morse le labbra ricoperte da un gloss rosso, «Non litighiamo mai seriamente, si stava solo lamentando che ho fatto fare tardi di nuovo.»

«Menomale, state proprio bene insieme.» Jia si appoggiò con la testa sulla spalla del suo amico, il quale la sorrise baciando tra i capelli, «A te va tutto bene?»

«Sì, sono solo un po' stanca. Ieri sera Henry non riusciva a dormire, ha iniziato a saltare per tutto il tempo sul letto.» Changbin rise abbassando la testa, «Non vedeva l'ora che arrivasse oggi per vedervi e giocare con voi.»

«Scusa.» Jia scosse il capo togliendo la testa dalla spalla di lui, «Però sembra molto riposato.»

«Ci credo, quella peste pestifera ha dormito tutto il pomeriggio.» Alzò la voce, con un tono accusatorio nei confronti del figlio. Il quale disse qualcosa a Seungmin, indicando la madre e scuotendo il capo, «Che stai dicendo? Che vuoi essere ucciso di bacini?» Henry scese dalle braccia del fantasma e iniziò a correre in casa loro, Jia lo seguì dopo essersi tolta le scarpe.

«Ti ricordi quando eri geloso di lei?» Scherzò Changbin mettendosi in piedi ed avvicinandosi al suo ragazzo.

«Non sono mai stato geloso di lei, non iniziare a mettermi in bocca certe falsità.» Sbottò spintonandolo, mentre il ragazzo gli avvolgeva i fianchi, «Te lo dissi anche, non sono mai stato geloso di lei.»

«Che peccato, Seungmin geloso e che si imbarazza mi ha sempre fatto un bell'effetto.» Sussurrò vicino all'orecchio del nominato, «Vederti balbettare, commentare che lei è una pedofila.» Rise appoggiando le labbra al suo orecchio, «Il mio piccolo Seungmin.»

Piece of a Puzzle || Seungbin (Book 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora