Piece of a Puzzle || Seungbin (Book 2)

18장: Seungmin?

Era passato un mese da quel giorno traumatico, due settimane da quando Minho era stato spostato nella terapia subintensiva. L'atmosfera in casa Kim-seo era più rilassata, Seungmin aveva superato con 30L l'esame integrato ed ultimo esame della sua sessione estiva. Ora si ritrova ad occuparsi della tesi dalla mattina alla sera, perché ormai gli mancavano solo due esami e a dicembre si sarebbe laureato anche lui. Il suo umore era migliorato, mentre Changbin continuava a nascondere una notizia importante al fidanzato, non sapendo come spiegarglielo e senza farlo sentire in colpa. Almeno non voleva farlo stare di nuovo male, non dopo che era migliorato grazie alle notizie che si erano inviati tramite Chan, che Jisung gli diceva. Nonostante Seungmin avesse più volte provato a convincere Changbin ad andare da Jisung, lui aveva sempre rifiutato. Anche se non era più arrabbiato, dopo che Hyejin gli aveva spiegato la verità, si sentiva ancora a disagio.

Al lavoro lo stavano trattenendo di meno, non avendo nulla di più così importante da fare; spesso passava il tempo a cercare delle informazioni, causa della notizia datagli durante la riunione di due settimane prima; durante la pausa pranzo ne parlava con Jia, la quale si ritrovava sempre sul punto di piangere. Pensando che fosse colpa sua, che avrebbe potuto insistere di più e che non aveva fatto abbastanza. Ma Changbin non l'avrebbe mai incolpata, era perfetta e faceva sempre del suo meglio. Non poteva desiderare di meglio.

Difatti stava tornando dal lavoro, poiché quel giorno doveva fare solo mezza giornata, ed aveva sfruttato l'occasione per andare a fare la spesa e poi tornare a casa. Seungmin gli aveva detto, nei giorni precedenti, che avevano bisogno di andare al supermercato per comprare gli alimenti di base per poter preparare il cibo, così l'ingegnere decise di sfruttare quell'occasione e comprare l'occorrente; anche se si era lasciato andare, acquistando anche qualcosa che non serviva ma gli sembrava buono e che dovessero provarlo.

Quando chiuse la porta di casa, si ritrovò davanti le scarpe e calzini lasciati sul pavimento. Come se non fosse responsabilità di Seungmin sistemare le proprie cose nella scarpiera.

«Binnie-ya, sei tu?» La voce dello studente, che proveniva dalla cucina, era tuonata in tutta la casa.

«Seungmin, ma che cavolo! Perché hai lasciato questo casino qui?» Aveva posato le buste, per iniziare a sistemare nell'armadio le sue cose, «Seungmin! Aigoo, Seungmin, ma guarda qui. I calzini vanno dentro le scarpe, non in giro per casa. La casa non è che ora sia diventata un'enorme scarpa.» Quando alzò la testa, si ritrovò a guardare il profilo del fidanzato con dietro il suo migliore amico di vecchia data; il quale sembrava particolarmente confuso.

«Seungmin qua, Seungmin là. Che vuoi che faccia? Ti lancio pantofole come quando ero un fantasma?» Seungmin si era completamente dimenticato della presenza di Jeongin, non gli piaceva quando Changbin lo rimproverava perché lasciava le cose per casa. Litigava con lui, come quando da adolescente la madre gli diceva di sistemare la stanza e lo studente iniziava a litigare con la donna, «Poi parli tu, ieri ho dovuto mettere a posto tutto il casino che hai lasciato. Tu e Henry, perché voleva cucinare un dolce. La cucina era un disastro e il dolce l'avete anche fatto bruciare.»

«Volevo distrarlo, non pensavo facessi andare a fuoco il cibo nel forno.» Chiuse la scarpiera guardandosi intorno, «E poi non mi sto arrabbiando, vorrei solo che fossi più ordinato.»

«Io sono molto ordinato.» Seungmin prese le buste della spesa, «Non dirmi che hai preso altri snack inutili.»

«Gli snack sono sempre utili, non insultare il cibo buono.» Lo studente lo guardò interdetto, «Guarda che li mangi pure tu.»

«Fra poco abbiamo solo snack in casa, non compri mai verdure o frutta...» Changbin alzò la busta vicino a sé, «Lì dentro cosa c'è?» Sospirò guardando Jeongin sulla soglia della porta in uno stato di trance.