17장: Hyejin's version

67 9 52
                                    

Era trascorsa una settimana da quando Jisung e Changbin avevano litigato, il gruppo che condividevano i tre migliori amici non era mai stato così silenzioso come allora. Changbin andava a lavoro, passava tranquillo la sua vita ignorando completamente l'esistenza del suo migliore amico. O almeno così fingeva, per far credere alle persone che lo circondavano; allo stesso modo Jisung, non si aveva nessuna sua traccia se non fosse stato per Chan, Jeongin e Sooyun che lo avevano informato che era ancora rancoroso e che solo Sooyun era riuscita a parlarci di più. Fortunatamente Chan e Jeongin non erano arrabbiati con Changbin, quindi erano le uniche persone che erano rimaste al ragazzo.

«Pronto?» Domandò l'ingegnere mentre usciva dalla riunione, fortunatamente era appena terminata.

«Jeongin mi ha detto, che Jisung gli ha detto, che Minho questa mattina è stato spostato dal reparto intensivo quello di terapia subintensiva¹. A quanto pare le ferite stanno meglio, ha ripreso a mangiare anche di sua spontanea volontà e la polmonite è migliorata.» La voce colma di sollievo di Seungmin fece sospirare Changbin, era una delle notizie più belle che aveva avuto quella mattina. La riunione che aveva fatto era stata proprio difficile, «Perché prima non eri raggiungibile?»

«Ho spento il telefono, ero in riunione.» Il tono di voce di Changbin era così trasparente, c'era qualcosa che non andava, «Tu ora stai andando in ospedale?»

«No, c'è andato Jisung. Ricordi, non vuole saperne niente neanche di me.» Changbin chiuse gli occhi passando la mano sul viso, gli andava bene la rabbia nei confronti dell'ingegnere ma non del suo ragazzo. Non aveva fatto niente. Anzi, aveva cercato di calmare Changbin per evitare di esagerare; anche se non era stato molto d'aiuto.

«Mi spiace.» Quando aprì gli occhi si trovò davanti Jia e Sooyun, entrambe fecero sussultare il ragazzo. Sooyun indossava un vestito color panna di pizzo che arrivava poco sopra alle ginocchia che gli copriva tutta la pella del busto stringendosi con la stoffa intorni al collo, con i suoi capelli rosso fuoco e il viso quasi del tutto nudo, «Aigoo, ciao.» La ragazza gli sorrise, avvicinandosi, «Fra poco ci vediamo a casa, okay?»

«Sono all'università, scusa.» Sentì un timido schiocco di bacio dall'altro capo e poi la telefonata si concluse.

«Andiamo al bar di fronte alla struttura?» Chiese la ragazza prima di abbracciarlo, Changbin chiuse gli occhi stringendo la giovane completamente a sé. I due corpi si schiacciavano, in quell'abbraccio intenso ed intimo.

La loro amicizia non era affatto cambiata, passavano del tempo insieme e lei rimaneva la sua persona preferita. Sooyun era la persona più buona e dal cuore puro che avesse conosciuto, non c'era niente che non andasse in lei.

«Hai perso peso?» Gli chiese prima di iniziare a palpare la sua schiena, braccia con lo sguardo preoccupato, «Changbin?»

«Sto in fase cutting.²» La ragazza annuì abbracciando di nuovo il suo amico, «Tu come mai sei qui?» Le braccia muscolose di Changbin stringevano la vita snella di Sooyun.

«Perché mi mancavi.» Gli sussurrò chiudendo gli occhi, ignorando le persone intorno a loro.

«Anche tu mi mancavi.» Un piccolo e timido bacio arrivò sulla guancia di Sooyun, la quale sorrise a quel dolce gesto, «Andiamo? Prendo le mie cose e poi andiamo al bar.» Sooyun si separò annuendo, guardando Changbin che ora era bloccato ad osservare Jia.

«Quindi è vero?» Sussurrò avvicinandosi lentamente verso l'ingegnere.

«Non piangere.» Sussurrò a sua volta guardando la ragazza che aveva gli occhi rossi, «Non è niente.»

Piece of a Puzzle || Seungbin (Book 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora