32장: bisboccione

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«Ho portato il sushi.» Urlò Jeongin alzando la busta, sulla soglia della camera da letto di Minho c'era Jisung che osservava il più grande chiudere la porta, ma l'annuncio non era rivolto al pilota bensì al suo amico d'infanzia.

Il quale, non appena aveva sentito quella voce allegra e quella frase si alzò dalla sedia per uscire dalla sua camera da letto.

«Ti sei autoinvitato a casa mia?» Chiese congiungendo le braccia al petto e guardando il suo amico con uno sguardo severo, ma il suo viso lo tradiva. Non riusciva a trattenere il sorriso.

«Io? Non sono questo tipo di persona.» Saltò sul posto prima di iniziare a camminare lungo il corridoio, «Ho preso tutti i pezzi vostri preferiti, tranne i tuoi.» Indicò Seungmin prima di fargli una smorfia divertita, lo studente saltò sul posto iniziando a rincorrere.

«Vieni a casa mia e neanche mi porti il mio preferito?» Gli urlò contro mentre il ragazzo rideva e scappava veloce, «Moccioso ingrato.»

«I tuoi pezzi sono sempre i più costosi.» Si voltò con il capo per fargli la linguaccia, ma non si accorse di aver rallentato al punto che Seungmin lo raggiunse facendolo alzare da terra e quando lo appoggiò gli prese a fargli il solletico.

«Ti autoinviti e poi neanche pensi al tuo migliore amico.» La risata di Jeongin si sentiva per tutta la casa silenziosa, mentre Jisung e Minho si stavano avvicinando alla cucina con passo tranquillo.

«Aigoo, smettila...» Riuscì a liberarsi, nel fare ciò si lasciò distendere con il busto sulla tavola mentre respirava con fatica, «La prossima volta non vengo più a casa tua.»

«Menomale, ho già un terzo coinquilino fisso.» Indicò Jisung che aveva affettato la busta, «Non è vero?»

«Io coinquilino onorario, tutti mi vogliono a casa propria.» Il più piccolo del gruppo gemette mettendosi in piedi, «Anche Jeongin brontolone.»

«Lui fra poco paga l'affitto con noi.» Lo studente rise a quell'affermazione, «Ma continua a venire ogni volta che io e Chris siamo impegnati.»

«Settimana scorsa sono venuto e stavi solo tu a casa, quindi non vi ho interrotto mentre facevate l'amore.» Urlò forte il pilota, mentre Jeongin diventava completamente rosso, «Sono stato bravo, hai visto?»

«Stai venendo da un mese dove non c'è ombra di Chan.» Sospirò spostando le braccia dal tavolo, per far mettere la tovaglia a Seungmin e Minho.

«Un mese? Avete litigato?» Domandò confuso Minho guardando il minore, il quale scosse la testa spiegando: «Sta dietro ad un caso importante, sabato mattina ha l'ultima sentenza e sta cercando di vincerla. Ha già vinto le prime due, ma questa è quella decisiva.»

«Aspetta... ma sta sempre in ufficio? Ma sta mangiando?» Chiese Seungmin preoccupato, Jeongin rispose con titubanza: «Lui dice di sì, ma io lo vedo dimagrito.»

«Dopo andiamo a prendere qualcosa e gliela portiamo dai.» Jeongin guardò lo studente sedersi, prima di aprire la busta, «Ma ci sono i miei pezzi preferiti, bugiardo...» Jeongin rise prima di accomodarsi al lato sinistro di Seungmin.

Quella casa ormai era diventata il rifugio di chi sentiva la solitudine nell'anima e cercava di sfuggire in ogni modo cercando compagnia in persone che si sentivano altrettanto sole.

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Hyunjin aveva proprio un'aria di superiorità e bellezza eterea, in qualsiasi cosa facesse ma era la prima volta che Changbin si bloccava nel guardarlo semplicemente stare appoggiato all'armadietto personale dell'ingegnere e stare al telefono. Non si stava impegnando a fare niente, scriveva solo con un dolce sorriso sul viso ed era così attraente.

Piece of a Puzzle || Seungbin (Book 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora