Piece of a Puzzle || Seungbin (Book 2)

21장: per Lee Minho

Minho si svegliò con un odore di dolce nell'aria di casa Kim-seo, talmente saporito da provocargli un borborigmi rumorosi dello stomaco. Si girò sul letto pensando di trovare almeno uno dei due ragazzi, ma quel materasso era completamente freddo. Aprì gli occhi confuso, la stanza era del tutto vuota e la porta socchiusa. L'obiettivo dei due adulti era di non svegliare il nuovo coinquilino, mentre preparavano la colazione per lui. Anche perché dall'altra parte, i due ragazzi stavano ridendo fino alle lacrime a causa di Han Jisung. Quella mattina si era presentato a casa loro, aveva intasato di messaggi la chat privata di Changbin; finché lui non lo aprì e il pilota spiegò che gli era venuta l'idea di preparare una colazione per Minho. L'obiettivo era mostrargli un po' di amore e supporto, dopo tutto quello che aveva passato; voleva farlo sentire apprezzato. Così avevano iniziato a preparare il tutto, ma Jisung aveva anche deciso di provare a fare un budino. Aveva spiegato ai due ragazzi che sapeva che Minho li adorava, li aveva visti prendere quando uscivano insieme e si era fermato a spiegargli che gli piacevano da matti e trovava interessante provare come li facevano posti diversi. Così ci stava provando, fallendo miseramente.

«Ma nella ricetta c'è scritto che doveva essere più fluido...» Mostrò il contenuto della stovaglia rosa, era grumoso e separato, «Perché sembra separato?»

«Come hai fatto a separare il latte della panna?» Seungmin si espose sul tavolo guardando dentro, «Come hai fatto a...?»

«Hai separato anche il tuorlo dalla gelatina...» Si ritrovò a ridere Changbin mostrando il fondo del piatto fondo.

«Qualcosa mi dice che hai letto male la ricetta.» Seungmin sospirò appoggiando la sua faccia sulla mano, guardando il pilota. Mentre Changbin non faceva altro che ridere, era troppo divertito da quella situazione.

Il suo migliore amico, con cui la sera prima si era scusato e con cui si erano scambiati messaggi sdolcinati come scuse e dimostrarsi il loro amore venuto meno in quel mese, era completamente negato nei dolci. Quella consapevole faceva ridere l'ingegnere, ma non era una presa in giro crudele, cattiva, anzi. Anzi, lui apprezzava lo sforzo che stesse facendo, solo per una persona che amava.

«No, te lo giuro nella ricetta c'era scritto che si doveva fare così.» Mentre posava la scodella, prese il telefono provocando un disastro: il contenuto cadde sul pavimento e Changbin si ritrovò a ridere cadendo per terra, «Oggi non è giornata.»

«La ricetta dove l'hai presa?» Domandò Seungmin mentre guardava la scena comica con uno sguardo impassibile, come se fosse abituato a tutto.

«Da un amico.» Restò nel vago mentre girava il telefono verso lo studente, il quale iniziò a leggere lentamente il contenuto del messaggio.

«Jisung...» Appoggiò la propria mano su quella del più grande abbassandola al fine di guardarlo in faccia, «Chi cazzo ti ha insegnato a leggere?» Urlò spazientito, Changbin che stava cercando di riprendersi si ritrovò a ridere ancora più forte, «Ma chi cazzo ti ha dato la laurea? Hai una incapacità di comprensione del testo assurda...»

«Che vuol dire...?» La domanda fu bloccata all'aria, mentre la sua attenzione veniva presa da Minho, «Buongiorno!» Sorrise nella sua direzione, mentre Changbin si alzava per capire cosa stesse succedendo.

«'Giorno...» Borbottò prima di grattarsi l'occhio mentre sbadigliava, «Che ci fai qui?»

«Così.» Alzò le spalle guardando il più grande, che con i suoi capelli scompigliati era ancora più adorabile.

«Stava provando a farti un budino.» Lo espose Changbin mostrando il latte e la panna divisa e poi il tuorlo e la gelatina.

«Mmh, non credo si faccia in questo modo.» Il viso di Minho sfiorava il petto di Jisung mentre guardava ciò che c'era per terra, «Ma grazie per il pensiero, lo apprezzo.»